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Infrastrutture interrate a basso impatto ambientale: avviata la consultazione pubblica

Il tavolo UNI/PdR "Trenchless technology" ha approvato l’avvio della pubblica consultazione del progetto di prassi di riferimento UNI dal titolo "Tecnologie di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale".

Il tavolo UNI/PdR "Trenchless technology" ha approvato l’avvio della pubblica consultazione del progetto di prassi di riferimento UNI dal titolo "Tecnologie di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale".
 
Le "tecnologie trenchless", o "no-dig", costituiscono una serie di sistemi e tecniche che permettono la posa, il risanamento e la sostituzione delle reti dei sottoservizi con un limitato o nullo ricorso agli scavi a cielo aperto. Tali sistemi hanno un elevato contenuto tecnologico e richiedono, pertanto, un alto livello di professionalità da parte di chi le utilizza. La prassi di riferimento inerente le "Tecnologie di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale" si pongono pertanto l’obiettivo di fornire elementi utili su questi aspetti oltre che standardizzarne l’utilizzo.
 
Il documento, frutto della collaborazione tra UNI, IATT- Italian Association for Trenchless Technology, e UNINDUSTRIA, fornisce la descrizione delle pratiche relative alle tecnologie di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale. L’attività di elaborazione della prassi di riferimento, coordinata da UNI, ha visto il contributo degli esperti di IATT, UNINDUSTRIA e del sistema UNI.
 
Il documento, costituito da 3 sezioni, è ora sottoposto alla fase di consultazione pubblica con scadenza 13 maggio 2016, al fine di raccogliere osservazioni da parte del mercato.
 
La sezione 1 "Sistemi per la localizzazione e mappatura delle infrastrutture nel sottosuolo" definisce le attività necessarie per la localizzazione e mappatura, in maniera non distruttiva, di elementi ubicati nel sottosuolo delle sedi stradali o delle aree sulle quali sia necessario eseguire detti rilievi quali sottoservizi, strutture, reperti archeologici e cavità. Il documento è applicabile sia agli impianti in ambito urbano, sia a quelli in ambito extraurbano.
La sezione 2 "Posa di tubazioni a spinta mediante perforazioni orizzontali" fornisce la descrizione delle pratiche attuate per la posa in opera di tubazioni a spinta mediante sistemi di perforazione orizzontali. Nello specifico, il documento descrive:
  • le tecnologie ordinariamente in uso per la posa delle tubazioni e le relative peculiarità tecnico-operative;
  • le caratteristiche dei tubi che possono essere messi in opera mediante l’utilizzo delle tecnologie descritte.
La sezione 3 "Sistemi di perforazione guidata: Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC)" definisce i criteri progettuali per la posa di infrastrutture dei servizi a rete impiegando la tecnologia Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC) al fine di una corretta gestione degli interventi nel sottosuolo, attraverso l’applicazione di una serie di accorgimenti, sia in fase preventiva sia in corso d’opera e in chiusura cantiere.
 
Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.