Data Pubblicazione:

Infrastrutture, il MIMS presenta altre 44 opere pubbliche da sbloccare: la lista e i commissari

Il Governo ha proposto altre 44 opere pubbliche da sbloccare per un valore di oltre 13 miliardi di euro: è prevista la nomina di 13 commissari straordinari.

L'elenco è stato inviato lo scorso 15 giugno alle Camere per acquisire il parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti, Lavori Pubblici al Senato e Ambiente e Trasporti alla Camera.

La nuova lista segue la prima di 57 opere commissariate lo scorso aprile e se il parere parlamentare sarà positivo, potrebbero diventare 101 le opere commissariate, per un valore complessivo di quasi 96 miliardi di euro.

 

Strade, ferrovie, linee tranviarie: le opere e gli interventi nella lista del MIMS

Dopo il decreto pubblicato ad aprile scorso, una seconda lista di 44 opere pubbliche da sbloccare mediante il commissariamento, per un valore di 13,2 miliardi di euro, è stata inviata alle Camere per acquisire il parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti. Per accelerare la realizzazione di questa seconda tranche di opere è prevista la nomina di 13 commissari straordinari, tra dirigenti ANAS, RFI e Provveditori alle Opere Pubbliche (i nomi al link sotto).

Lo schema di provvedimento, predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in attuazione della cosiddetta legge ‘sblocca-cantieri’ del 2019, segue la prima lista di 57 opere commissariate ad aprile scorso per un valore di 83 miliardi di euro e per le quali sono già online i rispettivi cronoprogrammi.

Se il Parlamento esprimesse parere favorevole, diventerebbero 101 le opere commissariate, per un valore complessivo di 95,9 miliardi di euro, di cui 28,7 miliardi al Nord (30%), 27,2 miliardi al Centro (28%) e 40 miliardi al Sud (42%).  

 

La lista del MIMS con le opere pubbliche da commissariare

 

I criteri per la scelta delle opere da commissariare

Tenendo conto di criteri condivisi con le Commissioni parlamentari e con diverse istituzioni, nell'istruttoria per l’individuazione delle ulteriori opere da commissariare sono state considerate prioritariamente quelle inserite in documenti di pianificazione strategica, in avanzato stato di progettazione, con un quadro finanziario definito e la cui realizzazione determina significativi impatti positivi dal punto di vista socioeconomico.

In questa nuova lista, in particolare, sono previsti:

  • 18 interventi sulla rete stradale;
  • 15 infrastrutture ferroviarie;
  • 2 opere di trasporto rapido di massa per migliorare la mobilità urbana a Roma e Catania;
  • 9 per presidi di pubblica sicurezza.

Si tratta di opere caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale ed esecutiva, unito a criticità rilevate nell’iter amministrativo. La maggior parte degli interventi sono di rilevanza locale o regionale, per cui dovranno essere opportunamente acquisite 15 intese con i Presidenti delle regioni interessate.

Per quanto riguarda la ripartizione territoriale delle nuove opere proposte al Parlamento, 15 sono al Nord (per 7,1 miliardi di euro), 16 al Centro (2,4 miliardi di euro) e 13 al Sud (3,7 miliardi di euro). 

 

La lista del MIMS con le opere pubbliche da commissariare
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili - MIMS

 

«Con questo secondo elenco presentato al Parlamento manteniamo l’impegno di velocizzare la realizzazione di opere attese da anni e di creare un sistema di verifica sullo stato di attuazione tramite la pubblicazione sul sito del Ministero dei relativi cronoprogrammi e degli stati di avanzamento» ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

«I Commissari, figure di alta professionalità tecnica e amministrativa e già attive in strutture pubbliche, potranno attivare procedure accelerate e semplificate, anche in deroga al codice degli appalti, ma nel rispetto delle regole a tutela dell’ambiente e del paesaggio - ha specificato il Ministro - i Commissari potranno contare sul supporto dell’unità di contatto creata presso il Ministero».

«Parallelamente, con il nuovo Decreto sulle Semplificazioni – ha concluso il Ministro - abbiamo aperto una nuova pagina velocizzando e ‘reingegnerizzando’ i processi autorizzativi e attuativi per realizzare le opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza e non solo. In futuro il ricorso ai commissariamenti dovrà essere un evento eccezionale, perché le nuove procedure dovrebbero permettere di realizzare le opere nei tempi previsti».

 

Le opere stradali

Le opere stradali proposte per il commissariamento sono finalizzate ad agevolare la connessione con le aree interne del Paese, ad adeguare la viabilità ai mutati fabbisogni di trasporto e ad aumentate la sicurezza delle infrastrutture.

Sono previsti, tra gli altri, interventi sulla SS28 Tangenziale di Mondovì, sulla SS64 Porrettana, sulla SS80 Gran Sasso d’Italia, sulla SS372 Telesina, sulla SS268 del Vesuvio, sulla ‘Aurelia bis’ in Liguria.

 

Le infrastrutture ferroviarie

Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, alcune opere da commissariare riguardano anche i luoghi interessati dai Giochi Olimpici invernali 2026 di Milano-Cortina. Viene proposto anche l’adeguamento del tracciato per l’adduzione al tunnel ferroviario transfrontaliero del nuovo collegamento Torino-Lione. Sono infine proposti interventi per i collegamenti con porti e aeroporti e l’elettrificazione di linee ferroviarie al Sud.

 

Il trasporto pubblico locale

Nel settore del trasporto pubblico locale, le opere da commissariare riguardano la metropolitana di Catania con il prolungamento fino all’aeroporto di Fontanarossa e il potenziamento di linee tranviarie a Roma.

 


L'elenco completo e i Commissari straordinari a questo LINK 


 

Il valore e la ripartizione delle 44 opere proposte per il commissariamento 

Strade:

  • 6 al Nord (1,6 mld di euro)
  • 4 al Centro (0,5 mld di euro)
  • 8 al Sud (2,1 mld di euro)

Totale 4,2 mld di euro.

 

Ferrovie:

  • 8 al Nord (5,4 mld di euro)
  • 5 a Centro (1,1 mld di euro)
  • 2 al Sud (0,4 mld di euro)

Totale 6,9 mld di euro.

 

Trasporto rapido di massa

  • 1 al Centro (0,7 mld di euro)
  • 1 al Sud (1,1 mld di euro)

Totale 1,8 mld di euro.

 

Presidi di pubblica sicurezza

  • 1 al Nord (0,075 mld di euro)
  • 6 al Centro (0,1 mld di euro)
  • 2 al Sud (0,01 mld di euro)

Totale 0,2 mld di euro.

 


Le SLIDES del provvedimento in SINTESI