Industrializzazione edilizia e sostenibilità nella prefabbricazione. Riccardo Cecconi

Alessandra Ronchetti ha aperto l’evento dedicato al tema della sostenibilità e della prefabbricazione, presentando l'arch. Riccardo Cecconi, Vicepresidente Assobeton con delega alla sostenibilità. A Cecconi il compito di raccontare cosa sta facendo Assobeton nell’ambito di questo tema.

In questo articolo viene pubblicato un estratto scritto della presentazione video, disponibile in allegato. Ovviamente si suggerisce la visione del video per una acquisizione più completa dei contenuti della relazione.

Con i CAM grande attenzione sulla sostenibilità

Alessandra Ronchetti ha sottolineato che c'è grande fermento sul tema della sostenibilità: «Come sapete dall’uscita quest'estate dei CAM - Criteri Ambientali Minimi - la strategia nazionale per l'economia circolare il Ministero Infrastrutture e trasporti si sta muovendo così come tutta la normativa volontaria e le aziende. Siamo tutti attivi sui vari fronti e vogliamo un po' raccontare cosa sta succedendo in Assobeton con il nostro vice presidente Riccardo Cecconi, che anche referente del gruppo blocchi e masselli, che è responsabile in Confindustria Toscana Sud del settore materiali e prodotti da costruzione».

Un dovere preservare le risorse del pianeta

Riccardo Cecconi, dopo aver ringraziato il pubblico di dedicare il loro tempo a questo tema «che è un tema estremamente importante come tutti sappiamo molto di moda, purtroppo io direi, perché queste cose non devono essere di moda devono essere sostanziali, e quindi dobbiamo stare molto attenti a non farci trascinare da idee, dai venti, quindi dalla moda» ha voluto sottolineare che è "un dovere veramente personale cercare di preservare le risorse del nostro pianeta.»

E ha continuato "Voi sapete bene che tutti i prodotti da costruzione naturalmente sottraggono risorse all’ambiente. Qualsiasi costruzioni, in legno, in pietra, eccetera … tutti i materiali provengono dall’ambiente. E' evidente che ci sono alcuni materiali che sono più sostenibili, altri meno.

Costruire rinnovabile

«E' evidente che nell'energia si parla di fonti rinnovabili. Purtroppo non esiste in questo momento un concetto di costruire rinnovabile. Parallelamente secondo me dovremo anche cominciare nel futuro a parlare e quindi cercare di andare a trovare materiali e costruzioni che siano rinnovabili, però rinnovabili in tempi, come si può dire, ragionevoli.»
Cecconi ha proseguito: «E’ molto importante cercare di capire come i materiali si collocano rispetto all'ambiente e rispetto appunto a quello che l'ambiente deve pagare per per costruire».

L’impegno sostenibile di ASSOBETON

Cecconi ha presentato, come anticipato dall’ing. Ronchetti, le attività di ASSOBETON.
«ASSOBETON è un’Associazione molto vecchia, perché la Costituzione risale agli anni ’50. Ha sempre difeso in maniera, come si può dire, onesta e senza pregiudizi promosso anche il settore dei manufatti cementizi, quindi tutti i manufatti che hanno come base, come costituente, il cemento.

E' un'associazione che comprende molte varietà di prodotti, molto diverse fra loro perché andiamo appunto dal massello autobloccante, che serve per fare le strade e i marciapiedi, fino arrivare alla trave prefabbricata per un’infrastruttura stradale, capannoni e quindi abbiamo una gamma ampia di prodotti. Quindi l'organizzazione di ASSOBETON è fatta con dei gruppi merceologici e omogenei, e ogni gruppo merceologico ha lo scopo di raccogliere e presidiare da un punto di vista normativo, ma anche da un punto di vista di mercato, i prodotti e non solo, anche portare un po' avanti la promozione sotto tutti gli aspetti, siano essi tecnici, siano essi prestazionali.

In quest’ottica, proprio negli ultimi anni si è sviluppato un grosso tema relativamente al nostro posizionamento, e dei nostri prodotti, in quei concetti che dicevo prima, cioè nella sostenibilità, dell’ambiente.

Noi questo lavoro lo vogliamo fare in maniera seria. Noi lavoriamo purtroppo materiali pesanti, materiali che si toccano con mano, noi facciamo parte della Hard Economy, e quindi non siamo molto neanche capaci a raccontare.

Quindi quando facciamo una trave, dobbiamo fare un calcolo di un solaio, qualsiasi cosa … la maggior parte dei nostri associati sono ingegneri e quindi sono persone concrete, ci vogliono dei numeri. E quindi quando abbiamo affrontato questi temi relativi alla sostenibilità la prima cosa che ci siamo detti non cominciamo tanto a decantare i nostri problemi, ma cerchiamo di capire come i nostri prodotti sono veramente.

E per questo motivo ASSOBETON da poco meno di un anno ha formato un comitato tecnico-scientifico formato da docenti universitari tecnici del settore che nella sua attività è quella proprio di capire, di posizionare e cercare di dare suggerimenti dei nostri prodotti in relazione a questa transizione ecologica».

Prefabbricati a base di cemento

«Il cemento è uno dei componenti principali dei nostri prodotti, anche se abbiamo acciaio e anche altri componenti. Però è una materia prima che purtroppo in questo momento non ha molto non ha molto appeal. Bisogna essere onesti e la parola cementificazione viene sempre utilizzata in maniera negativa. Ecco io vorrei cercare un altro significato alla parola cemento, che quella per esempio di cementare un’amicizia. Si dice anche di un componente che serve a creare qualche cosa di solido, di duraturo. Quindi da cementificazione a cementare, che è una cosa molto molto diversa.

Noi vorremmo cercare di capire e dimostrare con i numeri quanto un prodotto in calcestruzzo, che noi diciamo anche prefabbricato, quindi con una costruzione in stabilimento, in un luogo controllato, dove è possibile tenere sotto controllo tutti i parametri, dove ci sono anche controlli ulteriori, oggi è molto importante anche da questo punto di vista, sulla manodopera, perché è molto difficile che nei nostri stabilimenti ci possono essere delle situazioni non corrette da un punto di vista di manodopera, quindi anche sulla responsabilità sociale, secondo noi abbiamo sicuramente dei punti da tenere conto.»

Valori importanti per Riccardo Cecconi «Io credo che oggi dobbiamo considerare anche nella scelta di un materiale, dobbiamo anche guardare queste cose e la responsabilità sociale è molto importante.

Oggi si parla di salario minimo: ecco le nostre aziende hanno tutti un contratto,
anzi ci pregiamo che i nostri contratti vengano rinnovati sempre alle scadenze giuste.

Nella sostenibilità io metto anche questi temi, non solo i temi ambientali ma anche i temi sociali, che riteniamo che le nostre aziende, le aziende associate Assobeton, riescono tutti a esplicitare in maniera forte.»

La durabilità dei prodotti prefabbricati

«Io spero che oggi si riesca a darvi qualche ulteriore visione di come un prodotto in cemento possa essere un prodotto innovativo, nonostante sia un prodotto che già presente sul mercato e possa avere delle caratteristiche che possono portare a contribuire a questa transizione ecologica. Questo è un tema che noi vorremmo cercare, anche da un punto di vista mediatico, di portare avanti perché siamo consapevoli che nell’opinione pubblica non è molto percepito questo aspetto.

La durabilità è molto importante, ed è evidente che un prodotto che dura poco sia meno sostenibile di un prodotto che dura tanto. Un esempio che faccio sempre e che se noi dovessimo dire che la auto elettrica non è un mezzo per raggiungere la transizione ecologica perché al loro interno ci sono le batterie al litio e il litio è uno dei prodotti meno sostenibile nella produzione, capite bene che a quel punto cada tutto il castello.

Prefabbricati, soluzioni sostenibili reali

"Quindi noi dobbiamo cercare di capire che probabilmente per conservare anche il nostro livello di benessere, di progresso ecologico, dobbiamo fare una transizione, dal nostro punto di vista, ragionata e che a volte una transizione molto rapida può portare a ottenere un risultato completamente opposto.

Noi riteniamo che i nostri prodotti possono essere prodotti assolutamente in grado di portare questa transizione ecologica a un'attuazione in tempi sicuramente brevi. Però anche reale.

Ecco come vi ho detto prima noi ci piacciono le cose reali»