Data Pubblicazione: | Ultima Modifica:

Industrializzare il processo edilizio di un'opera

In questo articolo si vuole presentare un’opportunità di filiera, per lavorare in modo integrato al fine di produrre un unico risultato finale, l'opera.

Il foglio di partenza del progetto non deve essere necessariamente "bianco", ma dovrebbe contenere degli elementi standardizzati in grado di creare valore, senza limitare i risultati attesi.

In questo articolo si vuole presentare un’opportunità di filiera, per lavorare in modo integrato al fine di produrre un unico risultato finale, l'opera.


Dati sulle costruzioni: bassa produttività e redditività

La proposta indicata nel presente articolo si inserisce all’interno di un contesto globale del settore delle costruzioni. Settore che appare essere ancora in affanno rispetto ad altri, soprattutto sul tema della produttività.

È stato infatti identificato un gap di produttività pari a 1,6 miliardi di dollari tra l'industria delle costruzioni e il resto dell'economia (Reinventing construction: A route to higher productivity, McKinsey Global Institute and McKinsey’s Capital Projects & Infrastructure Practice, February 2017), con una crescita della produttività annuale nel settore delle costruzioni, negli ultimi 20 anni, pari a 1/3 della media totale dell'economia, con una redditività bassa nonostante i rischi elevati e le molte insolvenze e si misura sovente lo sforamento di tempi e budget, con lunghe procedure in caso di reclamo (The next normal in construction, How disruption is reshaping the world’s largest ecosystem, McKinsey & Company, June 2020).

Sempre sotto il profilo della produttività nelle costruzioni il nostro paese non può certamente definirsi virtuoso. Secondo l'"European Construction Sector Observatory - Country profile Italy June 2018 & United Kindom June 2018", il Regno Unito (UK) ha registrato un aumento produttività nelle costruzioni, nel periodo tra il 2010 e il 2015, pari al +56,6% e risulta essere ben oltre la media degli Stati Membri dell'UE, mentre in Italia, nel medesimo periodo, la produttività è aumentata di solo il +7,9%, attestandosi sotto la media degli Stati Membri dell'UE.

Infine, uno studio presentato all'evento REbuild del 2017, ha evidenziato come la produttività nella manifattura si attesti, a livello globale, attorno all'88%, contro un 43% del settore delle costruzioni. La differenza di produttività (45%) è elevata e si presenta come un potenziale serbatoio di efficienza e marginalità per il settore che può essere liberato grazie ad azioni di filiera nelle quali il progetto venga messo al centro.

 

Industrializzare il processo edilizio di un'opera

 

Industrializzare il processo edile si può, questione di network

Col concetto “industrializzare il processo edile” si intende ricondurre in un'unica filiera i soggetti che contribuiscono alla progettazione e realizzazione dell’opera, nel rispetto dei ruoli, affinché producano un risultato unico e completo, non parti da addizionare successivamente. 

La soluzione proposta dettagliatamente nell'articolo è quella di stimolare la capacità di fare network tra i diversi soggetti che compongono la filiera progettazione-realizzazione, mettendo il progetto al centro.

Se è ormai innegabile che la produttività si ottiene grazie all'efficace ed efficiente organizzazione dei processi, deve essere ancora metabolizzato che questo lavoro inizia con la nascita del progetto, attraverso una gestione dello stesso accurata e olistica rispetto all’opera finale da realizzare.

Per fare questo è da prima necessario abbandonare la convinzione, costruita in anni di cattiva gestione del processo edile, secondo la quale il progetto è per lo più il mezzo necessario all’ottenimento delle autorizzazioni e al “dimensionamento” dell’opera per la richiesta di preventivi, lasciando la definizione dei dettagli “più avanti”, nel bel mezzo del cantiere.

Certamente visualizzare lo stato degli avanzamenti dal vero ci permette di comprendere a fondo le questioni e attuare scelte più consapevoli e strutturate. D’altro canto, però, tale prassi presenta la concreta minaccia di contribuire ad aumentare esponenzialmente costi e allungare i tempi degli interventi per via delle condizioni d’urgenza nelle quali sono prese le decisioni.

Infine lo studio “Modular construction: From projects to products” di McKinsey & Company, pubblicato a giugno 2019, fornisce un set di informazioni utili alla valutazione dei potenziali vantaggi economici nella realizzazione degli elementi offside.
 


Per maggiori approfondimenti su come industrializzare il processo edile si rimanda alla lettura del seguente articolo.  

Buona innovazione.