Industria: a febbraio segnali di stabilità, ma anche di un'incertezza crescente
L'indagine di Confindustria mostra una stabilità della produzione industriale a febbraio 2025, ma con segnali di incertezza e fragilità legate ai costi e all’approvvigionamento. L’RTT Index evidenzia una ripresa moderata per l’industria, mentre servizi e costruzioni restano in difficoltà, con un andamento economico non uniforme nel primo trimestre dell’anno.
Le metà delle imprese non si attende una variazione della produzione, ma preoccupano alcuni fattori
L’ultima Indagine Rapida del Centro Studi Confindustria sulla produzione industriale di febbraio 2025 evidenzia un quadro di stabilità rispetto al mese precedente, sebbene emergano segnali di maggiore incertezza.
Nel dettaglio:
- Il 48% delle imprese si aspetta che la produzione rimanga invariata, ma questa quota è in lieve calo;
- Tra coloro che prevedono un cambiamento, il 35,8% ritiene che la produzione aumenterà, mentre il 16,2% si attende una riduzione.
I principali driver della produzione restano la domanda e gli ordini, il cui saldo positivo tra chi li considera un traino e chi li vede come un ostacolo è leggermente aumentato (+2,5% rispetto a gennaio).
Tuttavia, il contesto produttivo è caratterizzato da alcuni elementi di fragilità:
- Il saldo relativo ai costi di produzione è peggiorato (-5,7% rispetto a -3,0% di gennaio), nonostante il recente calo dei prezzi energetici;
- Disponibilità di materiali in peggioramento (-3,9% rispetto a -2,2% di gennaio);
- Condizioni finanziarie in miglioramento significativo (+7,2% rispetto a +1,4%), grazie a una politica monetaria più favorevole dopo il taglio dei tassi a fine gennaio;
- Disponibilità degli impianti in lieve calo, pur restando in territorio positivo (+0,8%).
RTT Index: segnali contrastanti tra industria, servizi e costruzioni
L’RTT Index di Confindustria, basato sulle fatture elettroniche, fornisce una fotografia aggiornata del fatturato delle imprese italiane:
- Industria in moderata ripresa: il fatturato a prezzi costanti è cresciuto dell’1,8% a gennaio, recuperando solo in parte i cali precedenti;
- Servizi ancora in difficoltà: il settore registra un calo del 2,7%, proseguendo una tendenza negativa per il terzo mese consecutivo;
- Costruzioni in flessione: dopo sei mesi di crescita, il settore ha segnato un calo del 4,2% .
A livello geografico, il Nord-Est ha mostrato un recupero significativo, mentre il Sud, il Centro e il Nord-Ovest hanno registrato un calo. Dal punto di vista dimensionale, le medie imprese sono in ripresa (+1,6%), mentre le grandi e piccole imprese continuano a subire contrazioni (-2,0% e -2,9%).
L’analisi congiunturale di febbraio 2025 mostra un’economia industriale che mantiene una sostanziale stabilità, ma con un contesto di crescente incertezza e alcune fragilità strutturali, tra cui l’aumento dei costi di produzione e la difficoltà di approvvigionamento.
L’RTT Index evidenzia invece un avvio d’anno positivo per l’industria, ma con prospettive ancora deboli per i servizi e le costruzioni. Il primo trimestre del 2025 rimane quindi caratterizzato da una ripresa moderata ma non uniforme, che continuerà a dipendere da fattori esterni come la domanda globale e le condizioni finanziarie.
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IN ALLEGATO L'INDAGINE CONFINDUSTRIA E L'RTT INDEX.
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