Incentivi quinto conto energia: si rimanda ancora
Incentivi quinto conto energia: si rimanda ancora
Secondo alcune fonti di stampa il Governo non sembra essere disposto ad innalzare la soglia degli impianti obbligati all'iscrizione al registro e al tempo stesso non darebbe il via libera per il rinvio dell'entrate in vigore del nuovo sistema di incentivi al 1° ottobre di quest'anno.
Infatti pare che ci siano pareri discostanti tra Clini e Passera, visto che il primo sarebbe disposto a portare la soglia da 12 a 20 kWh, mentre il secondo è contrario per motivi strettamente economici.
"Ci aspettiamo che il V Conto Energia garantisca livelli di potenza annua installata elevati, puntando ad esempio a rimanere sul fotovoltaico tra i primi mercati mondiali con circa 2.000 Mw installati all'anno". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera durante un'audizione in Commissione Ambiente della Camera.
Intanto le associazioni, del settore APER, Anie-GIFI e Assosolare affermano che il mancato innalzamento della soglia massima di spesa annua per gli incentivi a 7 miliardi di euro e il mancato spostamento a ottobre dell'entrata in vigore del V Conto Energia comporterà il prematuro termine degli incentivi stessi prima che venga raggiunta l’effettiva competitività del fotovoltaico.
Il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici per il Pd ha espresso il suo parere dichiarando: “Nonostante siano trascorse già tre settimane da quando la Conferenza Unificata aveva approvato le modifiche ai decreti per le rinnovabili, non è chiaro perché non si riesca ad andare avanti. È francamente incomprensibile perché a distanza di 20 giorni, dopo il parere positivo di Regioni, Province e Comuni sui due Decreti relativi alle Energie Rinnovabili, non si sia ancora proceduto all’emanazione. Questa perdurante fase di stand by accresce sempre di più un’incertezza dannosissima per il settore".