Incentivi | Mobilità
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Incentivi per rottamazione auto: a disposizione un miliardo di euro. Contributi maggiorati per chi ha ISEE sotto i 30mila euro

Sbloccato un miliardo di euro in incentivi per l'acquisto di auto meno inquinanti, con contributi maggiorati per ISEE inferiori a 30.000 euro, a cui si aggiungono offerte specifiche da Stellantis. La nuova piattaforma Ecobonus sarà attiva dal 3 giugno.

Il contributo massimo per la rottamazione sale da 5mila a 13.750 euro

Dopo mesi di attesa e un complesso iter di approvazione, finalmente sono arrivati gli incentivi auto tanto attesi. Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. I dettagli sono stati riportati in un'agenzia Ansa, delineando un quadro chiaro delle risorse disponibili e delle modalità di accesso agli incentivi.

Le risorse messe a disposizione ammontano a un miliardo di euro: ai 950 milioni previsti per il 2024 si aggiungono 50 milioni residui dal 2020. Il contributo massimo per la rottamazione sale significativamente da 5.000 a 13.750 euro per chi decide di eliminare un'auto inquinante. Inoltre, gli incentivi saranno maggiorati del 50% per chi presenta un ISEE inferiore a 30.000 euro, rendendo ancora più accessibile la possibilità di acquistare veicoli meno inquinanti.

In parallelo agli incentivi statali, Stellantis lancia l'iniziativa "Diamo valore al Made in Italy", che prevede offerte specifiche per i brand Fiat, Alfa Romeo e Jeep. Di particolare interesse è il "social leasing by Fiat" per la 500 elettrica, prodotta a Mirafiori: i primi mille clienti privati con un ISEE sotto i 30.000 euro, che rottameranno un'auto vecchia, potranno guidare la vettura per tre anni senza alcun costo.

La nuova piattaforma Ecobonus, gestita da Invitalia per conto del MIMIT, sarà attiva dal 3 giugno alle ore 10. Saranno resi disponibili i moduli per richiedere il bonus e le tabelle con i criteri di attribuzione dei contributi. "Sono risorse importanti e significative e sono sufficienti," ha sottolineato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, specificando che il piano è mirato a favorire l'acquisto di auto sostenibili prodotte in Italia, piuttosto che veicoli di lusso come Maserati.

Tra le novità, i contributi saranno proporzionali alla classe ambientale del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5. Sarà incentivato l'acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, oltre a motocicli, ciclomotori elettrici e non elettrici, e veicoli commerciali leggeri. L'obiettivo è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (Euro 0, 1, 2 e 3), che rappresentano il 25% del parco circolante.

Inoltre, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l'acquisto di veicoli usati Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un'auto fino a Euro 4. Sono previsti anche contributi per l'installazione di impianti a GPL (400 euro) o a metano (800 euro).

L'arrivo degli incentivi è stato accolto con entusiasmo dal mercato delle auto green, che fatica a decollare e vede l'Italia ancora in ritardo rispetto agli altri principali mercati europei. "Passo avanti importante per riportare il mercato auto italiano al centro del panorama europeo," ha commentato il presidente di Motus-E Fabio Press. Anche il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli, ha accolto positivamente le misure, pur chiedendo di evitare nuove accise sulle auto elettriche che potrebbero vanificare gli sforzi. Il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, ha definito gli incentivi "positivi, anche se in ritardo."

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