Incendio Torre dei Moro, Aipe precisa: "L'EPS non è tra i materiali imputati"
A 10 giorni dall'incendio che ha colpito la Torre dei Moro a Milano e in attesa del completamento delle indagini, Aipe vuole fare alcune precisazioni su quanto apparso sugli organi di stampa.
L'AIPE fa chiarezza sui materiali presenti nell'incendio della Torre dei Moro
In una nota l'Associazione Italiana del Polistirene Espanso (AIPE) scrive che "da giorni, nonostante ci siano già state chiare indicazioni di quale materiale abbia preso fuoco nell’incendio del grattacielo La Torre dei Moro di Milano, alcune testate giornalistiche e social continuano a citare il Polistirene o Polistirolo quale materiale presente nel rivestimento esterno dell’edificio di via Antonini.
AIPE che fino ad oggi non si è espressa pubblicamente per rispetto e correttezza alle procedure di gestione dell’emergenza, di accertamento da parte delle istituzioni preposte e soprattutto alle famiglie coinvolte in questa tragedia, sente ora il dovere di fare chiarezza" si legge nel comunicato stampa.
L'incendio ha riguardato le vele realizzate con pannelli in alluminio
AIPE infatti fa sapere che "l’EPS – Polistirene Espanso Sinterizzato – non è presente tra i materiali imputati e non ha nulla a che vedere con quanto purtroppo accaduto. Dalle prime analisi della struttura emerge chiaramente come l’incendio abbia riguardato il rivestimento esterno dell’edificio, ossia le due grandi vele realizzate con pannelli compositi in alluminio e non sia stato alimentato dal sistema a cappotto".
AIPE disponibile a fornire supporto all'indagine
Inoltre AIPE scrive che "in attesa del completamento delle indagini che chiariranno ulteriormente le circostanze che hanno contribuito all’incendio, AIPE esprime la propria vicinanza alle famiglie di “Torre dei Moro” e si rende pienamente disponibile a fornire qualsiasi supporto, sia esso documentale che tecnico, agli attori coinvolti nell’indagine – Comune, Ministeri, Vigili del Fuoco, Stampa e a tutti coloro che desiderassero ricevere informazioni chiare su un materiale sicuro e di largo impiego in edilizia, quale l’EPS".
Al contempo l’Associazione chiede "una rettifica delle affermazioni errate comparse sui media al fine di escludere una pericolosa deriva che generi un danno enorme a tutta la filiera dell’EPS e rassicuri le famiglie che si stanno accingendo a realizzare un intervento di riqualificazione energetica con il sistema a cappotto in EPS o che hanno già realizzato questo tipo di intervento" termina la nota inviata agli organi di stampa.
Chi è AIPE
Fondata nel 1984, AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso dei produttori e trasformatori dell’EPS in Italia, nonché aziende produttrici di polistirene espandibile, fra le quali figurano le più importanti industrie chimiche europee - è divenuta il punto di riferimento qualificato del mondo dell’EPS per i professionisti, il mercato e l’opinione pubblica, a livello locale e internazionale, dove AIPE rappresenta l’Italia in seno a EUMEPS - l’organizzazione europea che raggruppa le associazioni nazionali dei produttori di EPS. L’Associazione opera a stretto contatto con enti e istituti finalizzando la propria attività alla redazione di norme e protocolli nei settori dell’edilizia, dell’imballaggio e dell’economia circolare. Collabora attivamente alla promozione della raccolta e riciclo dell’EPS in sinergia con COREPLA e istituzioni dedicate alla salvaguardia dell’ambiente e con CORTEXA in qualità di partner tecnico per il sistema a cappotto.