Incendio RSA Milano, CNI: "Fondamentale un'adeguata diffusione della cultura della sicurezza"
L'incendio scoppiato nella RSA di Milano ha fatto tornare in primo piano l'importanza del tema della sicurezza antincendio, sempre molto caro al CNI, che è da sempre impegnato nella difesa dell’importanza della progettazione della sicurezza degli edifici ed è pronto a fare la sua parte per affiancare le istituzioni nella soluzione di questi problemi.
Sicurezza antincendio: le Rsa sono strutture che necessitano di una progettazione specifica
Il recente caso dell’incendio della Rsa di Milano, soprattutto in considerazione delle sei vittime e dei numerosi feriti, ha reso tristemente attuale il tema della sicurezza antincendio, anche rispetto alle presunte carenze in termini di dotazioni di sicurezza riportate dalla stampa.
Naturalmente occorrerà attendere che vengano svolte ulteriori approfondite indagini per stabilire con maggiore precisione quanto è successo. Questo episodio, però, dimostra, ancora una volta, quanto sia importante la diffusione nel Paese di un’adeguata cultura della sicurezza, in particolare quella antincendio, obiettivo che il Consiglio Nazionale Ingegneri persegue da tempo, anche attraverso l’organizzazione di iniziative specifiche quali la “Giornata Nazionale della Sicurezza”.
Le Rsa, al pari di molti edifici pubblici e privati, sono sovente strutture delicate che necessitano di una progettazione specifica per prevenire gli incendi. Si parte sempre da un’approfondita analisi del rischio incendi, finalizzata alla sua riduzione. Sulla base di queste informazioni, poi, è necessario progettare misure di prevenzione che all’occorrenza devono essere anche rigide. Si va dalla compartimentazione degli spazi, all’uso di materiali classificati ai fini della resistenza e reazione al fuoco, all’attenta e costante manutenzione degli impianti, alle esercitazioni periodiche da parte degli addetti alla sicurezza antincendio. Inoltre, è di fondamentale importanza formare il personale impiegato in queste strutture. È vero che la tecnologia può essere di grande aiuto come misura compensativa per diminuire i rischi, ma per consentire le evacuazioni in emergenza di questa tipologia di occupanti (spesso inabili o con ridotte capacità sensoriali) serve personale formato ed in numero idoneo.
Gli aspetti da considerare sono diversi ed è necessario valutarli nel proprio insieme. Per questo motivo il CNI è da sempre impegnato nella difesa dell’importanza della progettazione della sicurezza degli edifici ed è pronto a fare la sua parte per affiancare le istituzioni nella soluzione di questi problemi.
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