Inaugurato il Museo Dinamico "Geometrie dell'Acqua" a Casale Monferrato

È stato inaugurato il Museo Dinamico "Geometrie dell'Acqua", un'innovativa realtà espositiva che unisce passato, presente e futuro attraverso un percorso multimediale dedicato alla sostenibilità e alla gestione delle risorse idriche. L’evento ha visto la partecipazione di sponsor, autorità locali e rappresentanti dei Geometri e dei Geometri Laureati, insieme al Geom. Giovanni Spinoglio, presidente del Collegio di Casale Monferrato, promotore del progetto.

Un simbolo di archeologia industriale e sostenibilità

Il museo sorge nella storica Centrale Idraulica di Sollevamento dell'Ex Consorzio Irriguo Valentino - San Germano, un'imponente struttura realizzata tra il 1880 e il 1885 su progetto del Geometra Paolo Gaudio. L'edificio, disposto su cinque piani, di cui tre interrati, ospita macchine idrauliche e rappresenta un esempio unico di archeologia industriale.
Negli ultimi anni, grazie a una sinergia tra il Comune di Casale Monferrato e il Collegio dei Geometri locali, la centrale è stata oggetto di un’importante opera di recupero, culminata nella nascita del museo. Questa iniziativa ha avuto il supporto di professionisti, fondazioni e sponsor, tra i quali Geo Network Srl.

Un viaggio interattivo tra passato e futuro

Il Museo Dinamico si distingue per il suo approccio innovativo: il percorso è guidato da due personaggi immaginari, il Geometra Arturo Bevilacqua e la Signorina Azzurra, che rappresenta simbolicamente l'acqua.
Attraverso dialoghi virtuali animati grazie all’intelligenza artificiale, i visitatori possono interagire con figure storiche di rilievo, come il Conte di Cavour. Quest’ultimo racconta come, durante il suo governo, furono istituiti i consorzi irrigui della pianura padana e come, nel 1859, affidò all’ingegnere Carlo Noè l’incarico di elaborare un piano strategico di allagamento del territorio. Questa manovra, ideata per contrastare le truppe austriache pronte a lanciare un attacco decisivo contro l’esercito sabaudo e marciare verso Torino, riuscì a bloccare l’avanzata nemica, cambiando il corso della storia.

Successivamente, l'attenzione si sposta su Giovanni Lanza, Presidente del Consiglio dei ministri dal 1869 al 1873 e protagonista di episodi cruciali legati allo sviluppo territoriale e alla Contessa Leardi, che donò il palazzo destinato ad ospitare l’ Istituito Superiore Leardi per la formazione dei geometri.

A seguire il racconto passa al Geometra Paolo Gaudio, che illustra la realizzazione della centrale di sollevamento delle acque del canale Lanza, capace di far transitare 200 litri al secondo per irrigare ben 800 ettari di terreno che, per la loro posizione elevata, non erano precedentemente irrigabili. Parte dell’acqua veniva poi restituita al fiume Po.

La centrale di sollevamento, inoltre, rappresenta un precursore di collaborazione tecnologica internazionale: le prime turbine furono prodotte in Germania e successivamente perfezionate in Italia. Non solo, questa struttura pionieristica ha anticipato i temi delle energie rinnovabili, fornendo energia ai cementifici della zona e dimostrando la lungimiranza delle soluzioni adottate già nel XIX secolo.

Il racconto del Geom. Lanza si chiude con un messaggio di speranza rivolto alle nuove generazioni. Egli sottolinea come il lavoro dei geometri rimanga fondamentale per garantire un uso sostenibile e intelligente del territorio, un compito sempre più urgente nel contesto attuale.

Le lezioni dell'acqua nel presente

La narrazione si avvicina ai giorni nostri con l’episodio del 1986, quando un pozzo abusivo contaminò l’acquedotto di Casale, lasciando i cittadini senza acqua fino al collegamento con l’acquedotto del Monferrato.
Infine, il percorso museale si conclude con una riflessione sulla crescente preziosità dell’acqua, in un mondo dove le siccità sono sempre più prolungate e le precipitazioni sempre più intense.

Il museo richiama l’attenzione sulla necessità di pianificare il futuro con consapevolezza: la capacità di gestire l’acqua è stata alla base delle civiltà antiche, e oggi ci offre gli strumenti per affrontare scenari climatici sempre più imprevedibili.

Il messaggio finale, attraverso un detto dei nativi americani Siù, risuona come un appello alla responsabilità collettiva: “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati - Prendiamo la terra in prestito dai nostri figli.”
Così, il Museo Dinamico "Geometrie dell'Acqua" non solo celebra il passato, ma invita i visitatori a diventare protagonisti del cambiamento per un futuro sostenibile.

Un evento di grande partecipazione

Alla cerimonia di apertura hanno partecipato il Sindaco di Casale Monferrato, i rappresentanti dei Collegi dei Geometri piemontesi e i rappresentanti dei numerosi sponsor che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Nel suo discorso inaugurale, il Geom. Giovanni Spinoglio ha sottolineato l'importanza del museo come strumento di educazione e sensibilizzazione.

Un museo per tutti

Il Museo Dinamico "Geometrie dell'Acqua" è ora aperto al pubblico e propone un’esperienza adatta a tutte le età. Coniugando tecnologia, storia e scienza, il museo si propone come un punto di riferimento per la promozione della cultura ambientale e per la formazione di cittadini consapevoli, pronti ad affrontare le sfide di un clima sempre più imprevedibile.