Inarcassa: contributi minimi 2025 e deroga al minimo soggettivo
Per il 2025, Inarcassa ha aggiornato i contributi minimi per ingegneri e architetti, con un incremento del 2%. È possibile richiedere la deroga al minimo soggettivo per chi prevede un reddito inferiore a 18.966 euro. Ma quali sono le conseguenze sulla pensione? Ecco tutto quello che c’è da sapere su requisiti, scadenze e modalità di richiesta.
Per il 2025, Inarcassa ha aggiornato i contributi minimi obbligatori per gli ingegneri e architetti iscritti, adeguandoli all’inflazione con un incremento del 2% rispetto al 2024. I nuovi importi sono:
- Contributo soggettivo minimo: 2.750 euro (rispetto ai 2.696 euro del 2024)
- Contributo integrativo minimo: 835 euro (rispetto ai 815 euro del 2024)
Come ogni anno, i professionisti che prevedono di avere un reddito inferiore al minimo contributivo, fissato a 18.966 euro per il 2025, possono richiedere la deroga al pagamento del minimo soggettivo. Questa opzione consente di versare, entro dicembre 2026, il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto, anziché il minimo obbligatorio.
Come richiedere la deroga
La richiesta di deroga può essere presentata esclusivamente online tramite l'apposita applicazione disponibile nell’area riservata del portale Inarcassa On Line. Il termine ultimo per l’invio della domanda è il 31 maggio 2025.
Questa possibilità può essere esercitata per un massimo di cinque anni, anche non consecutivi, durante la carriera professionale.
Impatto della deroga sulla pensione
Chi opta per la deroga deve tenere presente che il mancato versamento del minimo soggettivo comporta una riduzione proporzionale dell’anzianità contributiva utile ai fini pensionistici. Ad esempio, con un reddito annuo di 10.000 euro, il contributo soggettivo da versare sarà di 1.450 euro, pari a circa 190 giorni di anzianità contributiva invece di un anno intero. Tuttavia, è possibile recuperare gli anni mancanti tramite il riscatto contributivo, richiedibile entro cinque anni.
Considerazioni finali
La deroga rappresenta uno strumento utile per i professionisti in difficoltà economica o con un reddito discontinuo, permettendo di alleggerire temporaneamente il carico contributivo. Tuttavia, è fondamentale valutarne attentamente le conseguenze a lungo termine sulla pensione. Per maggiori dettagli e per inviare la richiesta, è possibile consultare il sito ufficiale di Inarcassa.
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