In Groenlandia un misterioso "USO": un oggetto sismico non identificato, con tsunami di 100 m

USO": un oggetto sismico non identificato

Il 16 settembre 2023, un misterioso segnale sismico ha attraversato il pianeta, lasciando perplessi i sismologi di tutto il mondo.

Proveniente dalla Groenlandia orientale, mancava delle variazioni di frequenza tipiche degli eventi sismici come i terremoti. Invece, il segnale era "monocromatico", somigliante al persistente rintocco di una campana, e durò incredibilmente nove giorni.

Rapidamente etichettato come USO: un oggetto sismico non identificato, ha scatenato una corsa contro il tempo per svelarne la causa.

"È la prima volta che troviamo un segnale sismico di questo tipo nel registro globale: alcune persone pensavano che i loro sensori fossero rotti", afferma Kristian Svennevig, geologo presso il Geological Survey of Denmark and Greenland a Copenaghen. Svennevig ha guidato uno studio sull'evento, pubblicato il 12 settembre 2024 su Science. Stazioni remote hanno registrato il segnale, inclusa una a metà strada intorno al globo, in Antartide.

L'evento ha provocato segnalazioni di uno tsunami presso una stazione di ricerca nel Dickson Fjord, in Groenlandia.

Gli scienziati hanno individuato la probabile fonte: una vetta montuosa alta 1,2 chilometri era crollata in una gola del fiordo. Pur avendo identificato il colpevole, rimaneva il mistero di come una frana potesse produrre una risonanza così duratura. Svennevig e i suoi colleghi hanno quindi assemblato un team interdisciplinare per indagare.

Un'onda che risuona

Precedenti per tali segnali sismologici esistevano nella letteratura scientifica da oltre un decennio. Frane in bacini d'acqua chiusi avevano prodotto un movimento di onde avanti e indietro, noto come seiche, generando una firma sismica monocromatica simile a quella del 2023. La differenza era che questi eventi erano registrati solo localmente e duravano meno di un'ora.

Svennevig e il suo team hanno iniziato a documentare la frana e il conseguente tsunami.

Hanno calcolato che il crollo della cima della montagna ha prodotto una frana che ha trasportato circa 25 milioni di metri cubi di materiale, equivalenti a circa 10.000 piscine olimpioniche. Il materiale terroso si è schiantato su un ghiacciaio locale alla base di una gola, creando una valanga di roccia e ghiaccio che si è riversata lateralmente nel fiordo.

Lo splash iniziale era alto 200 metri, con onde successive di circa la metà di quella altezza, spiega Svennevig.

Lo tsunami era ancora alto 4 metri a circa 75 chilometri dall'impatto iniziale.

Ma ciò che ha reso l'evento unico è stata l'apparente persistenza del movimento oscillatorio—con onde di circa 7 metri—che è continuato tra i lati montuosi del fiordo stretto. Utilizzando dettagliate mappe militari del fondo del fiordo, il team ha modellato l'evento, suggerendo che la frana potrebbe aver prodotto il misterioso segnale.

"È uno studio eccellente che spiega un evento sismologico estremamente strano e insolito", afferma Göran Ekström, geofisico presso il Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University a Palisades, New York. Attribuisce il successo al lavoro di squadra e alla condivisione dei dati. "La velocità con cui il team è stato in grado di documentare, descrivere e spiegare la sequenza degli eventi mostra come la scienza può funzionare oggi".

Alla fine, Svennevig e il suo team suggeriscono che il vero colpevole è stato il riscaldamento globale, che ha assottigliato il ghiacciaio che sosteneva la montagna e ha preparato il terreno per la frana. "Probabilmente vedremo più di questi eventi insoliti in futuro", dice.

Fonte:

Tollefson, J. (2024). Weird signal that baffled seismologists traced to mega-landslide in Greenland. Nature. LINK