In arrivo la Piattaforma UE PLEEC per l’efficienza energetica e le smart cities

 

 

Dopo circa tre anni e quasi 4,5 milioni di euro, si è concluso a marzo il progetto dell’Unione Europea che ha portato all’attivazione della piattaforma PLEEC, acronimo di “Planning for Energy Efficient Cities”.

La piattaforma, a cui hanno lavorato 18 partner istituzionali, fornisce informazioni e risorse per guidare gli enti interessati allo sviluppo di propri Piani d’Azione per l’Efficienza Energetica (PAEE), allo scopo di sviluppare strategie e soluzioni concrete per uno sviluppo urbano sostenibile, sia dal punto di vista energetico e ambientale, che da quello economico, e contribuire ad accelerare il raggiungimento degli obbiettivi climatici dell’UE, indicati nel programma Europa 2020.

 

Nella redazione di un PAEE è importante che le città raggiungano un accordo sullo sviluppo di un piano per migliorare la propria efficienza energetica. Sicuramente sono necessari l’ottenimento del supporto politico, l’efficace cooperazione tra dipartimenti diversi e la fornitura di solidi argomenti.

 

In questo senso il progetto pilota è stato un successo, poiché ha visto partecipi decine di ricercatori ed urbanisti delle sei città europee coinvolte (Stoke-on-Trent nel Regno Unito, Eskilstuna in Svezia, Santiago de Compostela in Spagna, Turku e Jyväskylä in Finlandia e Tartu in Estonia) per sviluppare soluzioni altamente sostenibili a livello energetico, economico e ambientale, a cui è seguita la pubblicazione sulla piattaforma di sei piani d’azione per l’efficienza energetica. Questi sono il frutto di tre anni di lavoro in stretta collaborazione e si basano sui risultati dei progetti “smart city” lanciati in ogni centro urbano coinvolto, con l’identificazione delle “risorse” e delle “carenze” più rilevanti nelle prestazioni dell’efficienza energetica di ciascuna città, effettuando un’analisi comparativa tra i settori chiave.

 

L’obiettivo finale è quello di definire percorsi di sviluppo sostenibile collaudati per ottimizzare le risorse disponibili, ridurre consumi e sprechi, tagliare costi ed emissioni nocive. Da questi si può arrivare alla definizione di un modello efficace e replicabile anche in altre città. La stessa piattaforma, infatti, ha anche lo scopo di individuare centri urbani che abbiamo profili simili per suggerire la condivisione di buone pratiche di efficienza energetica.