Imprese marchigiane del cratere sismico: prorogati i termini per usufruire del fondo per il contrasto alla deindustrializzazione
Il Fondo per il contrasto alla deindustrializzazione, con scadenze prorogate, offre opportunità di rilancio alle imprese nelle aree colpite dal sisma del 2016. Guido Castelli sottolinea l'importanza di politiche pragmatiche che concilino lo sviluppo economico con la tutela ambientale, criticando l'approccio ideologico del Green Deal europeo.
Fondo per il contrasto alla deindustrializzazione: investimenti entro il 31 dicembre 2025, rendicontazione entro il 30 giugno 2026
Il Fondo per il contrasto alla deindustrializzazione rappresenta un'opportunità cruciale per le imprese marchigiane, specialmente per quelle situate all'interno dell'area colpita dal sisma del 2016. La recente proroga dei termini per l'investimento e la rendicontazione, annunciata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, segna un passo importante per sostenere la ripresa economica e produttiva di questi territori. Tale decisione offre alle imprese manifatturiere la possibilità di usufruire di incentivi economici volti a potenziare o riqualificare le strutture produttive esistenti e favorire l’insediamento di nuove unità produttive.
Guido Castelli, Commissario Straordinario per la ricostruzione post-sisma del 2016, ha espresso soddisfazione per questa misura. La proroga dei termini, con scadenze fissate al 31 dicembre 2025 per gli investimenti e al 30 giugno 2026 per la rendicontazione, garantisce alle aziende maggior tempo per completare i loro progetti. Questo provvedimento, reso possibile grazie all'attenzione del Governo Meloni e alla collaborazione delle associazioni imprenditoriali, si inserisce in una strategia più ampia di rilancio dell'Appennino centrale, che mira non solo alla ricostruzione materiale, ma anche alla rigenerazione economica e sociale delle aree colpite dal sisma.
Castelli ha sottolineato che il sostegno alle imprese locali ha un duplice effetto positivo: da un lato, crea posti di lavoro che offrono nuove prospettive per il futuro e, dall’altro, contrasta il fenomeno dello spopolamento che affligge queste zone. Tuttavia, il Commissario ha anche evidenziato le sfide legate alle politiche ambientali dell’Unione Europea, in particolare il Green Deal e il regolamento europeo sul ripristino della natura. Castelli critica l’approccio ideologico che, secondo lui, rischia di aggravare ulteriormente la situazione dell’Appennino centrale.
Il regolamento sul ripristino della natura, uno dei pilastri del Green Deal, potrebbe avere conseguenze negative se applicato senza considerare le peculiarità del territorio. La rinaturalizzazione delle aree montane, che richiederebbe una riduzione della presenza umana per favorire un presunto "ripristino" della natura, potrebbe in realtà destabilizzare l'equilibrio ambientale dell’Appennino, che da millenni vive di un rapporto simbiotico tra uomo e territorio. Abbandonare terreni agricoli e pascoli, come evidenziato da Castelli, significherebbe non solo compromettere la biodiversità locale, ma anche aumentare il rischio di frane e alluvioni, fenomeni aggravati dai cambiamenti climatici e dalla fragilità sismica dell’area.
Critiche al Green Deal: "No ad un approccio ideologico che non tiene conto della peculiarità dei territori"
Castelli ha infine ricordato che la tutela dell'ambiente non deve passare per una visione ideologizzata e lontana dalle esigenze concrete del territorio. Il Laboratorio Appennino centrale, presentato anche alla COP 28 di Dubai e al G7 Ambiente di Torino, è un esempio di come sia possibile conciliare la presenza umana con la salvaguardia ambientale, sviluppando soluzioni innovative che tengano conto delle caratteristiche uniche dell'Appennino.
La visione condivisa dal Governo italiano, ribadita dalla presidente Giorgia Meloni, mira a superare l’eccessiva burocrazia che spesso ostacola lo sviluppo e a promuovere una strategia di crescita sostenibile che metta al centro le comunità locali e il loro legame con il territorio.
Incentivi
Newws e approfondimenti sugli Incentivi utlizzabili nel settore delle costruzioni.
Sicurezza
Gli approfondimenti e le news riguardanti il tema della sicurezza intesa sia come strutturale, antincendio, sul lavoro, ambientale, informatica, ecc.
Sismica
Tutti gli articoli pubblicati da Ingenio nell’ambito della sismologia e dell’ingegneria sismica.
Territorio
Con questo Topic "Territorio" abbiamo voluto raggruppare le news e gli approfondimenti che riguardano questi argomenti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp