Impiantistica edilizia: nel 2023 calano produzione (-4.7%) ed esportazioni (-2.4%)

Stop di cessione del credito e sconto in fattura, oltre al ridimensionamento bonus edilizi tra le cause principali del calo

L'Ufficio Studi di Anima Confindustria ha recentemente pubblicato un rapporto dettagliato sull'andamento del mercato manifatturiero, focalizzando l'attenzione su settori cruciali come la produzione di caldaie, climatizzatori, pompe di calore, rubinetti, valvole per l'edilizia, tecnologie per il trattamento domestico dell'acqua e sistemi di pompaggio. 

Dopo un 2022 caratterizzato da una crescita straordinaria del 10,4% rispetto all'anno precedente, i dati emersi sull'anno appena trascorso evidenziano un'inversione di tendenza. Nel 2023, la produzione di questi settori è scesa a 13.961 milioni di euro, registrando un calo del 4,7% rispetto ai 14.642 milioni del 2022. Sebbene alcuni settori abbiano mostrato una leggera crescita, come nel caso delle valvole per l'edilizia e la rubinetteria, altri hanno subito un calo significativo, con alcune tecnologie che hanno registrato addirittura valori inferiori al -10%.

Questo rallentamento della produzione si riflette anche sulle esportazioni, che nel 2023 hanno registrato un calo del 2,4% rispetto all'anno precedente, attestandosi intorno agli 8.572 milioni di euro.

Il presidente di Anima Confindustria, Marco Nocivelli, commenta l'andamento negativo evidenziato dall'Ufficio Studi, attribuendolo a diversi fattori concomitanti. In primo luogo, il ridimensionamento dei bonus edilizi ha avuto un impatto significativo, con lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Questo ha contribuito a una diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie e alla progressiva carenza di liquidità delle imprese, aggravata dalla presenza di un'enorme massa di "crediti incagliati" legati alla fruizione dei bonus edilizi.

Nocivelli sottolinea l'importanza di rilanciare il settore dell'impiantistica edilizia, non solo per salvaguardare i posti di lavoro e valorizzare l'eccellenza tecnologica italiana, ma anche per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. L'ammodernamento del parco edilizio nazionale è infatti cruciale per affrontare la sfida della transizione energetica e sostenibile.

Il presidente conclude ribadendo l'importanza della partecipazione a manifestazioni come MCE, che rappresentano un'opportunità preziosa per valorizzare ulteriormente un settore di eccellenza, diffondere la cultura industriale e favorire il networking tra gli attori della filiera.