Impianti silenziosi: suggerimenti per l'abbattimento acustico

Isolamento dal rumore degli impianti: quali soluzioni adottare

L'acustica, la scienza che studia il suono e la sua trasmissione attraverso i materiali e lo spazio, riveste un ruolo cruciale nella progettazione architettonica e impiantistica. Comprendere i fondamenti dell'acustica è essenziale per ottimizzare l'ambiente sonoro in diversi contesti. In questo articolo, esploreremo le basi per l’abbattimento acustico del rumore prodotto dagli impianti. Con l’obbiettivo di risanare e valorizzare un patrimonio edilizio fortemente colpito da degrado e inefficienza.

Le onde sonore sono oscillazioni di pressione nel mezzo di propagazione, tipicamente l'aria per gli scopi acustici. La frequenza di un'onda sonora determina la sua altezza tonale (gravi o acuti), mentre l'intensità rappresenta il volume. Il campo di frequenza udibile dall’orecchio umano va da 20Hz a 20kHz nella tabella a seguire a titolo di esempio si riportano i livelli acustici associati ad un fenomeno.

La velocità del suono, che varia in base al mezzo attraversato, è di circa 343 metri al secondo nell'aria a temperatura ambiente. Quando le onde sonore colpiscono una superficie, possono essere riflesse, assorbite o trasmesse. Materiali come il vetro riflettono bene il suono, mentre superfici porose o morbide, come pannelli acustici, assorbono il suono riducendo l'eco. La quantità di suono riflessa o assorbita dipende dalle caratteristiche acustiche dei materiali coinvolti. Ricordiamo inoltre che il suono, utilizzando l’aria come mezzo di propagazione, non si trasmette nel vuoto.

Pertanto, la scelta dei materiali e le soluzioni tecniche sono fondamentali al fine di ridurre la trasmissione del rumore. L'isolamento acustico è cruciale per prevenire la trasmissione del suono attraverso pareti, soffitti e pavimenti. L'efficienza di un materiale isolante dipende dalla sua massa, dalla rigidità e dal tipo di struttura. La progettazione di spazi acusticamente isolati è fondamentale in ambienti quali locali tecnici.

La gestione del rumore prodotto dagli impianti non solo rispetta le normative ambientali, ma contribuisce anche al benessere degli operatori e delle comunità circostanti. In questo articolo, esploreremo le sfide legate al rumore degli impianti e le strategie avanzate per mitigarne gli effetti.

Gli impianti civili e industriali possono generare livelli di rumore significativi, causati da macchinari in funzione, flussi di fluidi e processi produttivi. Questo rumore può avere impatti negativi sulla salute umana, sull'ambiente circostante e sulla conformità normativa. Pertanto, è essenziale affrontare il problema con soluzioni di abbattimento acustico mirate.

Strategie di mitigazione del rumore

Il primo passo nell'affrontare il problema del rumore è identificare le fonti principali. Queste possono includere motori, compressori, pompe, tubazioni di carico e scarico e altre apparecchiature. La mappatura accurata delle fonti di rumore fornisce una base solida per lo sviluppo di strategie di mitigazione mirate.

Esistono diverse tecniche per ridurre il rumore negli impianti:

• Isolamento acustico: Utilizzo di materiali fonoisolanti o barriere acustiche per ridurre la trasmissione del suono.
• Assorbimento acustico: Applicazione di materiali fonoassorbenti per ridurre le riflessioni del suono all'interno degli spazi.
• Ingegneria del suono: Modifiche nel design degli impianti per minimizzare la produzione di rumore.

Al fine di fornire alcuni suggerimenti per sull’abbattimento acustico e comodo suddividere gli impianti per tipologia ed in particolare:

• Tubazioni di carico e scarico;
• Canali aria;
• Centrali termiche, trattamento aria.

Sicuramente uno dei problemi più comuni nelle abitazioni è quella relativa alle tubazioni di scarico. Infatti, tralasciando il buon senso nell’organizzazione degli spazi interni, che vorrebbe di evitare di disporre i bagni in adiacenza alle stanze da letto, un ruolo fondamentale lo svolge la scelta dei materiali e la relativa posa. Al giorno d’oggi esistono una vasta gamma di tubazioni ad alto abbattimento acustico, si tratta di tubazioni in polipropilene additivato con cariche minerali che li fornisce la massa necessaria per una buona attenuazione del rumore.

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La scelta del materiale non è sufficiente a garantirci un buon risultato; infatti, anche la corretta posa gioca un ruolo importante. Le colonne di scarico dovranno essere staffate con collari dotati di gomma antivibrante e il tubo rivestito con apposito isolante acustico. A questo punto manca solo la chiusura nella muratura, questo aspetto è da ritenersi importantissimo, infatti l’utilizzo di materiali dalla ridotta massa potrebbero inficiare lo sforzo fatto. Pertanto, è opportuno prevedere una chiusura con una elevata massa. Per lo studio di questi punti critici è sempre fondamentale appoggiarsi ad un professionista acustico che sarà in grado di fornire le caratteristiche di massa del materiale per ottenere un risultato ottimale. 

Limitare la produzione di rumore

Abbiamo definito come evitare la trasmissione del rumore, ma sarebbe opportuno evitare la produzione del rumore, a tale scopo è opportuno che le tubature abbiano tratti il più possibile lineari, i cambi di direzione avvengano sempre con raccordi a 45° in particolare i cambi di direzione di 90° avranno la necessità di utilizzare due curve da 45°.

Per quanto riguarda le tubazioni di adduzione dell’acqua potabile valgono gli stessi suggerimenti fatti per le tubazioni di scarico, cioè l’utilizzo di collari dotati di gomma antivibrante, inoltre, per chi ancora non lo utilizzasse, l’inserimento del barilotto anti-colpo d’ariete, oltre evitare sollecitazioni all’impianto elimina il classico e fastidioso vibrare delle tubazioni ad ogni chiusura del rubinetto.

E per gli impianti ad aria?

Le condotte dell’aria sono sicuramente tra gli impianti più soggetti a critiche quando si parla di rumore. Questo è spesso dovuto a velocità elevate dell’aria o geometrie non idonee dei canali.

Quando si parla di velocità dell’aria bisogna distinguere quella di transito nei canali da quella delle bocchette; pertanto, in fase di progettazione è opportuno verificare che i canali presenti in locali con permanenza di persone abbiano velocità idonee, mentre per le bocchette, è opportuno in fase di realizzazione dell’impianto, che oltre la scheda tecnica venga fornita dall’impiantista anche l’emissione sonora della bocchetta alla portata di progetto. Anche la geometria dei canali svolge un ruolo importante, sono da evitarsi i cambi di direzione bruschi con curve troppo strette, l’utilizzo di flessibili di raccordo lunghi. A concludere, si ricorda che i canali dovranno essere dotati di guarnizioni nelle flange, sembra una affermazione banale, ma se questa operazione viene condotta in maniera approssimativa, è molto probabile avvertire il classico “fischio” in ambiente.

Le centrali di pompaggio o di trattamento aria sono sicuramente uno degli ambienti più critici dal punto di vista acustico. Per iniziare, parlerei di tutti quei provvedimenti scontati, che spesso scontati non sono.

Per quanto riguarda le UTA, la scelta di macchine di buone marche dotate di supporti antivibranti e ventilatori plug-fan, sono già una buona base. L’utilizzo di silenziatori in mandata, ripresa, espulsione e presa aria esterna è fondamentale, riveste particolare importanza la scelta. Infatti, i silenziatori devono essere dimensionati opportunamente sulle frequenze proprie della UTA. Al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni l’utilizzo di opportuni giunti antivibranti è da ritenersi fondamentale. Quando già detto per le bocchette è sicuramente valido anche per le griglie di presa aria esterna ed espulsione.

Per quanto riguarda i circolatori gruppi di pompaggio, è fondamentale l’utilizzo dei giunti antivibrante e il fissaggio delle tubazioni con collari dotati di antivibrante.

Dal punto di vista edile, la corretta prassi prevede che i basamenti delle apparecchiature siano dotati di tappetino di gomma antivibrante (in alcuni casi può risultare utile prevedere tutto il pavimento di centrale disgiunto dal resto della struttura) o di piedini antivibranti. Si raccomanda inoltre l’utilizzo di una controparete per lo staffaggio dei circolatori.

Un altro aspetto importante è la sigillatura di tutti i fori che contribuiscono al passaggio dei rumori.

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