Impianti fotovoltaici: parte il registro dei moduli, gestito da ENEA

Il registro servirà alle imprese per orientarsi verso l'adozione delle migliori tecnologie disponibili in campo fotovoltaico

L'Italia, insieme a 115 altri Paesi, ha sottoscritto impegni ambiziosi nell’ambito della COP28 e del G7, con l’obiettivo di triplicare la capacità di generazione di energia rinnovabile entro il 2030. Questo piano, che punta a raggiungere una capacità globale di 11,2 TW, vede una forte spinta verso il solare fotovoltaico e l’eolico off-shore, i cui contributi si stimano in 8,5 TW secondo il World Energy Transitions Outlook dell’IRENA. In Italia, il solare fotovoltaico si conferma come la fonte di energia rinnovabile a crescita più rapida, destinato a diventare uno degli elementi chiave nella transizione energetica.

Per garantire che il settore fotovoltaico continui a crescere in modo sostenibile e competitivo, il Paese ha avviato un percorso per incentivare l’adozione delle migliori tecnologie disponibili. La selezione di soluzioni tecnologiche avanzate e rispettose dell’ambiente non solo favorisce la crescita del comparto fotovoltaico, ma contribuisce alla resilienza e alla competitività dell’intero sistema produttivo italiano. In questo contesto si inserisce il Registro Fotovoltaico, istituito grazie a una norma contenuta nel Decreto Energia (D.L. n.181 del 2023), elaborata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il Registro Fotovoltaico è uno strumento fondamentale per promuovere una filiera europea e nazionale del fotovoltaico, orientando le aziende verso tecnologie ad alte prestazioni. Tale registro sarà gestito dall’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), sulla base di criteri qualitativi e territoriali stabiliti dall’articolo 12 del Decreto Energia e successive modifiche del D.L. n.113 del 2024.

Il registro, suddiviso in tre categorie, classificherà i moduli fotovoltaici in base a criteri minimi specifici:

• Moduli prodotti nei Paesi dell’UE con determinate caratteristiche prestazionali;
• Moduli e celle prodotti interamente negli Stati membri;
• Soluzioni innovative ad alte prestazioni, come celle a eterogiunzione di silicio bifacciali e celle tandem ad alta efficienza, tra le tecnologie fotovoltaiche emergenti.

Un supporto concreto alla Transizione 5.0 e agli incentivi per le imprese

L’obiettivo del registro, in linea con il Piano di Transizione 5.0, è quello di favorire l’adozione di tecnologie digitali ed energetiche nelle imprese, attraverso incentivi per l’acquisto di beni strumentali legati a fonti rinnovabili, inclusi i moduli fotovoltaici. La scelta dell’ENEA come ente gestore è motivata dalla sua comprovata esperienza e competenza nel settore fotovoltaico.

L’ENEA, in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha sviluppato le Linee Guida per l’istituzione del Registro dei Moduli Fotovoltaici e ha progettato una piattaforma online che sarà disponibile a partire dal 13 novembre 2024. Questo registro fungerà da guida per le aziende, facilitando la selezione di tecnologie all’avanguardia e migliorando la trasparenza e la competitività del mercato.

L’impatto del fotovoltaico sulla transizione energetica e la visione di ENEA

Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili di ENEA, ha sottolineato l’importanza del fotovoltaico nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dal Green Deal europeo e dal Piano REPowerEU: “Il fotovoltaico è una delle tecnologie chiave per l’indipendenza energetica e la transizione verde,” ha dichiarato Monteleone. “Promuovere l’installazione di moduli fotovoltaici ad alte prestazioni e prodotti con standard ambientali elevati può sostenere iniziative industriali italiane e stimolare nuovi progetti di sviluppo. Con il registro dei moduli FV, ENEA intende offrire supporto alle istituzioni, all’industria e ai cittadini, promuovendo una filiera del fotovoltaico competitiva a livello nazionale ed europeo.”

Il nuovo Registro Fotovoltaico rappresenta dunque un passo decisivo per favorire lo sviluppo del settore delle rinnovabili in Italia, assicurando che le imprese possano contare su tecnologie avanzate e sostenibili per contribuire alla crescita dell’intero comparto energetico e all’obiettivo di un futuro a basse emissioni di carbonio.