Impermeabilizzazione e protezione delle strutture esistenti a Venezia: due esempi di intervento Mapei
Mapei presenta due interventi nella città di Venezia. L’azienda ha fornito i suoi prodotti e il suo supporto tecnico garantendo una buona impermeabilizzazione e protezione delle strutture esistenti, nel rispetto delle caratteristiche estetiche originali.
Venezia: il delicato equilibrio tra acqua e città
In questi due interventi, per ridare vita a vecchie strutture dismesse, con il supporto tecnico Mapei è stato possibile definire il ciclo d’intervento e i materiali da utilizzare per soddisfare la committenza, nel rispetto delle caratteristiche estetiche originali, garantendo una buona impermeabilizzazione e protezione delle strutture esistenti.
Da vecchio laboratorio a struttura ricettiva di pregio
In questo primo intervento, gli spazi in cui si è intervenuti erano destinati ad un vecchio laboratorio ormai dismesso. Poiché i locali direttamente adiacenti sono parte di una struttura ricettiva di pregio, il proprietario ha deciso di annettere il vecchio laboratorio ricavando delle stanze da adibire a piccoli appartamenti.
Per tale motivo, si è scelto di operare una “rifodera” della struttura esistente impermeabilizzandola dall’acqua e proteggendola dal gas radon. In tale occasione il materiale impiegato è stato MAPEPROOF AL AP.
Le fasi di lavorazione
Trattandosi di un laboratorio da tempo in disuso, la prima attività compiuta è stata una completa pulizia dei locali ed una verifica attenta dei supporti. Dopodiché si è proceduto alla regolarizzazione mediante l’impiego di malte fibrate come PLANITOP HDM MAXI, malta cementizia premiscelata bicomponente, a base di leganti a reattività pozzolanica, fibrorinforzata ad elevata duttilità, per il rinforzo strutturale “armato” da impiegarsi in abbinamento alle reti della gamma MAPEGRID, per le pareti verticali in mattoni.
Una volta completata la preparazione dei supporti, si è proceduto alla stesura di MAPEPROOF AL AP, membrana impermeabilizzante composta da un manto sintetico in HDPE con un lato adesivizzato e ricoperto da un coating protettivo sensibile alla pressione che, una volta in contatto con il getto di calcestruzzo, garantisce una tenace adesione al getto stesso. Tale membrana è stata posata in opera mediante l’ausilio di accessori di sistema quali MAPEPROOF AL TAPE D10 AP e MAPEPROOF LIQUID MEMBRANE, rispettivamente impiegati per congiunzioni tra teli e sigillature di elementi passanti.
Infine, particolare cura ed attenzione è stata data alla zona di collegamento con l’esistente struttura ricettiva. In questa specifica zona, a presidio dei giunti è stato impiegato IDROSTOP, profilo di gomma idrofila espandente per giunti di lavoro impermeabili.
Una volta ultimata la posa di MAPEPROOF AL AP, è stata rimossa completamente la pellicola protettiva blu e si è proceduto alla posa delle armature, opportunamente distanziate dal fondo con appositi distanziatori per permettere il deflusso del calcestruzzo al di sotto dei ferri.
Una nuova identità per un locale dismesso
Immediatamente alle spalle di piazzale Roma, sul crocevia di Ponte della Costituzione, progettato dall’Arch. Calatrava e la fermata del vaporetto sul Canal Grande, sorge un vecchio locale dismesso che, dopo essere stato sfruttato come centro vaccinale in piena emergenza pandemica, oggi può finalmente trovare la sua identità come parte integrante di una nota banca che sorge nelle adiacenze.
Per poter ridare vita a questo locale ed assicurare protezione alle nuove strutture, si è scelto di operare, anche in questo caso, un intervento di “rifodera” interna.
Le fasi di lavorazione
Come prima attività sono state rimosse tutte le tramezzature non portanti così come parte dei gradini della scala di collegamento con i locali soprastanti al fine di dare continuità alla membrana impermeabilizzante successivamente applicata. Inoltre, si è proceduto ad eseguire una rimozione di tutta la pavimentazione esistente e del relativo sottofondo al fine di poter scavare per raggiungere le nuove quote di progetto.
Durante gli interventi preparatorio, poi, ha richiesto particolare cura il presidio di un’arcata storica esistente, per la quale si è provveduto all’installazione di centine lignee a sostegno.
Completate le fasi preparatorie, si è proceduto alla realizzazione di un primo piano di posa orizzontale ed alla regolarizzazione dei supporti verticali in mattoni mediante PLANITOP HDM MAXI, malta cementizia premiscelata bicomponente, a base di leganti a reattività pozzolanica, fibrorinforzata ad elevata duttilità, per il rinforzo strutturale “armato” da impiegarsi in abbinamento alle reti della gamma MAPEGRID.
Completate le fasi preparatorie, è stato poi possibile procedere alla posa del sistema di impermeabilizzazione.
Le superfici verticali, precedentemente regolarizzate, sono state trattate con MAPELASTIC FOUNDATION, malta cementizia bicomponente elastica per l’impermeabilizzazione di superfici in calcestruzzo soggette a spinta idraulica positiva e negativa. L’applicazione, protratta anche sul piano orizzontale per 50 cm, è stata poi sormontata con la stesura della membrana impermeabile MAPEPROOF FBT, manto sintetico in FPO saldamente accoppiato a un tessuto non tessuto che, una volta in contatto con il getto di calcestruzzo, garantisce una tenace adesione al getto stesso conferendo impermeabilità e protezione alle strutture. MAPEPROOF FBT è stato opportunamente impiegato unitamente agli accessori di sistema quali MAPEPROOF SA TAPE e MAPEPROOF FBT TAPE 600, bandelle per la giunzione e la continuità dei teli.
La chiusura e continuità del sistema impermeabile è poi stata realizzata mediante la posa di IDROSTOP, profilo di gomma idrofila espandente per giunti di lavoro impermeabili.
Completate le operazioni di impermeabilizzazione si è proceduto a posare le armature, ancorate ai supporti verticali ed opportunamente distanziate dal telo MAPEPROOF FBT mediante appositi distanziatori ed al getto della nuova platea di fondazione.
Perché scegliere le membrane sintetiche fully-bonded MAPPROOF FBT o MAPEPROOF AL AP?
La scelta di impiegare, per questi due interventi, dei manti sintetici quali le membrane MAPEPROOF FBT e MAPEPROOF AL AP, è derivata da valutazioni preliminari importanti condotte da tecnici Mapei unitamente alla progettazione ed alla committenza.
La vicinanza all’acqua salmastra della laguna, la necessità di conferire alle strutture sia una protezione impermeabile in controspinta sia una barriera al gas radon ed inoltre, la versatilità e la compatibilità che le membrane fully-bonded forniscono in abbinamento ad altri prodotti Mapei sono state le ragioni primarie a cui si sono aggiunte le caratteristiche intrinseche dei materiali, quali la facilità e rapidità di posa, la totale e completa adesione al getto di calcestruzzo che conferisce sicurezza e garanzia di impermeabilizzazione nel tempo, la tenuta ermetica verificata dei sormonti anche in pressione d’acqua.
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