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Impatto dei livelli sonori nelle sale cinematografiche: la nuova norma UNI per definire i corretti parametri acustici

La norma UNI/TS 11964 stabilisce criteri per il controllo del suono nelle sale cinematografiche, migliorando la qualità acustica e proteggendo il pubblico da livelli sonori eccessivi.

Cinema sicuro: la norma UNI/TS 11964 garantisce un ascolto di qualità

L’esperienza cinematografica non si limita alla visione, ma coinvolge in maniera significativa anche l’ascolto. Con l’evoluzione tecnologica degli impianti audio nelle sale cinematografiche, è aumentata la preoccupazione riguardo all’impatto dei livelli sonori sulla salute degli spettatori.

Per rispondere a questa esigenza, UNI ha pubblicato la specifica tecnica UNI/TS 11964, redatta dalla commissione Acustica e Vibrazioni, colmando un vuoto normativo nel settore.

 

Obiettivi della norma

La UNI/TS 11964 stabilisce criteri di classificazione e monitoraggio dei livelli sonori percepiti dal pubblico, con l’obiettivo di garantire un’esperienza acustica ottimale e sicura per tutte le categorie di spettatori. Tra i punti chiave, il documento affronta:

  • Parametri acustici delle sale cinematografiche, per consentire una taratura precisa degli impianti audio;
  • Modalità di taratura e monitoraggio degli impianti sonori, includendo la strumentazione necessaria;
  • Valutazione dei livelli sonori percepibili, per garantire proiezioni in linea con standard di sicurezza e comfort.
  • Un ulteriore obiettivo è la creazione di una classificazione sonora che definisca i criteri per tutelare la salute di tutti gli spettatori, compresi quelli particolarmente sensibili.

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Un'esigenza nata dal pubblico

Questa norma risponde alle segnalazioni di disagio da parte degli spettatori, spesso esposti a livelli sonori eccessivi durante le proiezioni. Mentre il settore televisivo dispone da tempo di regolamentazioni specifiche, il mondo del cinema era privo di standard di riferimento, salvo alcune limitazioni già previste per gli audiovisivi pubblicitari (UNI ISO 21727).

Le categorie più vulnerabili, come bambini, donne in gravidanza, persone con ipoacusia, iperacusia o che utilizzano protesi acustiche, sono al centro dell’attenzione. Particolare cura è stata riservata anche ai soggetti con disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down o disabilità neurologiche, per i quali l’eccessiva esposizione sonora può scatenare reazioni avverse.

 

Un passo avanti verso l'inclusività

La UNI/TS 11964 rappresenta un traguardo importante per il settore cinematografico, promuovendo un’esperienza più inclusiva e attenta al benessere del pubblico. La norma mira a garantire che ogni spettatore, indipendentemente dalle proprie condizioni, possa godere di un’esperienza cinematografica di qualità senza rischi per la salute.

   

Perché è importante

Questa specifica tecnica si colloca all’interno di un sistema di normative più ampio, che include riferimenti come la UNI 11532-1 (caratteristiche acustiche degli ambienti confinati) e la UNI ISO 2969 (risposta elettroacustica nelle sale di proiezione). Questi strumenti offrono un approccio strutturato alla progettazione acustica e al controllo del suono nelle sale cinematografiche, ponendo le basi per un cinema più sicuro, sostenibile e inclusivo.

All’interno della UNI/TS 11964 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  • UNI 11532-1 Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati – Metodi di progettazione e tecniche di valutazione – Parte 1: Requisiti generali;
  • UNI 11532-2 Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati – Metodi di progettazione e tecniche di valutazione – Parte 2: Settore scolastico;
  • UNI EN ISO 717-1 Acustica – Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 1: Isolamento acustico per via aerea;
  • UNI ISO 2969 Cinematografia – Risposta elettroacustica della catena B delle sale di controllo cinematografico e teatri al coperto – Specifiche e misurazioni;
  • UNI ISO 9568 Cinematografia – Livelli di rumore di fondo in cinema, sale di controllo e proiezione, sale missaggio;
  • UNI ISO 21727 Cinematografia Metodo di misurazione dell’intensità sonora percepita (Loudness) per contenuti audio cinematografici di breve durata;
  • UNI ISO 22234 Cinematografia – Livelli di pressione sonora relativi e assoluti per sistemi audio multicanale cinematografici – Metodi di misurazione e livelli applicabili all’audio cinematografico fotografico analogico, all’audio digitale per pellicole fotografiche e all’audio D-cinema;
  • IEC 60942 Electroacoustics – Sound calibrators;
    BS.1770-4
    Algorithms to measure audio programme loudness and true-peak audio level.
    Informazioni per l’acquisto

UNI/TS 11964:2024
“Acustica – Criteri per la classificazione della qualità acustica delle sale cinematografiche”

 

Fonte: UNI

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