Immobiliare: aumentano le compravendite degli edifici con alte prestazioni energetiche

Efficienza energetica degli immobili: più del 60% dei compratori la considera un aspetto di primaria importanza

Nel 2023, in un contesto di calo delle compravendite residenziali, un settore ha mostrato una forte crescita: gli acquisti di immobili per investimento. Questi investimenti, finalizzati a ottenere un reddito da locazione, dimostrano chiaramente che la casa rimane l'investimento immobiliare più ambito e sicuro per le famiglie italiane, particolarmente colpite dall'inflazione.

I dati dell'Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, elaborati in collaborazione con ENEA ed I-Com, indicano che nel 2023 si è verificato un notevole aumento degli acquisti immobiliari per investimento, segnando un +28% rispetto all'anno precedente.

Acquista sempre più importanza anche l'aspetto dell'efficienza energetica degli immobili, un fattore sempre più decisivo per la scelta della casa.

Nonostante un calo complessivo delle compravendite residenziali, scese a circa 700mila e facendo segnare un -10% rispetto al 2022, il mercato ha visto una crescita delle transazioni relative alle seconde case, accompagnata da un significativo aumento delle vendite di monolocali e bilocali. In particolare, i bilocali hanno registrato un aumento del 64%, evidenziando una preferenza per investimenti di dimensioni più contenute.

Milano, ancora una volta, si è confermata come il capoluogo più dinamico e attrattivo in ambito immobiliare. Il rapporto, presentato presso la sede del Banco BPM a Milano, ha sottolineato un aumento medio del valore di mercato del 2%, con incrementi più elevati nei grandi centri urbani, come Milano, dove la domanda supera l'offerta, portando ad un picco del +6%.

Un dato interessante riguarda l'efficienza energetica degli immobili, con una significativa diminuzione delle unità immobiliari compravendute in classe G e un aumento delle vendite di immobili ristrutturati con elevate prestazioni energetiche. Questo trend è stato motivato principalmente dall'aumentata consapevolezza degli acquirenti sull'importanza dell'efficienza energetica, probabilmente influenzata dai rincari energetici e dall'inflazione.

Aumentano significativamente le unità immobiliari compravendute in classe D. Si registra, inoltre, per il terzo anno consecutivo, la crescita della percentuale di vendite di immobili ristrutturati con elevate prestazioni energetiche, che è arrivata a sfiorare il 38% del totale per questa classe di edifici. Il 62% degli acquirenti (era il 54% nel 2022) ha consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica dell’immobile facendo intravedere come la qualità energetica sia sempre più considerata nelle valutazioni dell’acquisto probabilmente a seguito dei rincari energetici e all’inflazione che hanno segnato in particolare il primo semestre dell’anno scorso, mentre il 62% degli intervistati (l’anno scorso era il 58%) ritiene che l’APE (Attestato di prestazione energetica) aiuti a orientare le scelte degli utenti verso immobili di migliore qualità energetica. Infine, per il 52% degli agenti immobiliari lo strumento del Superbonus 110% ha avuto un’influenza significativa sulle dinamiche del mercato immobiliare, con un aumento sensibile di coloro che giudicano tale impatto molto rilevante.

Le prospettive per il 2024 sono positive, con previsioni di ulteriori aumenti degli acquisti per investimento e una sostanziale stabilità dei prezzi degli immobili, soprattutto nei grandi centri urbani. Per le locazioni abitative si prevede un incremento dei contratti e un aumento dei canoni di locazione, mentre per gli immobili ad uso diverso dall'abitativo si attende una crescita lieve ma costante delle transazioni.

Il presidente del Centro Studi Fiaip, Francesco La Commare, ha sottolineato che, nonostante il rallentamento del mercato della prima casa, gli acquisti per investimento stanno contribuendo a mantenere un clima di fiducia nel settore immobiliare. Tuttavia, preoccupa la scarsità dell'offerta di case, soprattutto nei grandi centri urbani, che sta determinando un aumento dei prezzi.

Il rapporto FIAIP ha anche sollevato importanti questioni riguardanti la transizione energetica e la necessità di sostenere la riqualificazione del parco immobiliare italiano. Sebbene la qualità energetica non sia ancora un driver principale della domanda, si è registrato un aumento degli immobili ristrutturati con prestazioni energetiche migliori.

Infine, il presidente nazionale Fiaip, Gian Battista Baccarini, ha sottolineato l'importanza di aumentare l'offerta di abitazioni sul mercato attraverso la definizione di un Piano nazionale sulla Casa, che favorisca una sinergia tra pubblico e privato e agevoli l'accesso alla casa per tutte le fasce della popolazione.