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Il terremoto viaggia sempre più sui social network

L'informazione relativa ai terremoti nel 2013 ha viaggiato molto di più attraverso i diversi social network rispetto agli anni passati

L'informazione relativa ai terremoti nel 2013 ha viaggiato molto di più attraverso i diversi social network rispetto agli anni passati. Lo spiega l'INGV sul Giornale della Protezione Civile di cui riportiamo l’articolo.
 
Sempre più i terremoti viaggiano sui social network. Ultimamente infatti quando una scossa viene avvertita è quasi immediato il post su Twitter o su Facebook. E contemporaneamente, anche quando il terremoto non viene percepito, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia pubblica attraverso i social media i dati relativi alla scossa. Si è creata dunque una rete di informazione costante e in continua crescita.
 
Secondo i dati dell'INGV infatti la comunicazione via social sta avendo sempre più successo. Basti pensare che l'account Twitter/INGVterremoti ha raggiunto circa 108.000 followers, inviando oltre 13.800 dati sui terremoti; il canale YouTube/INGVterremoti ha superato un milione e mezzo di visualizzazioni; la pagina Facebook/INGVterremoti oltre 21.000 'mi piace' e l'applicazione per iPhone è stata scaricata da più di 700mila utenti.
"Altro canale di informazione, attivato nel 2012 durante la sequenza sismica in Pianura Padana", spiega Concetta Nostro, sismologo e ricercatore dell'INGV, "è il blog INGVterremoti che in questi giorni ha superato i 23.000 iscritti ed è stato visitato oltre 10.4 milioni di volte". Uno strumento di approfondimento e aggiornamento che lo scorso anno si è rilevato molto utile in occasione delle due sequenze sismiche in Lunigiana (con 465mila visite) e nel Sannio-Matese (con 320mila visite), avvenute rispettivamente a giugno e a dicembre, permettendo di condividere in tempi molto rapidi informazioni dettagliate sulle caratteristiche delle aree interessate dai terremoti.
Si può dire dunque che l'informazione attraverso i social media sta diventando ogni giorno più capillare tanto che molto spesso le notizie ormai girano prima sui social network e poi compaiono sui canali ufficiali. Questo perchè il social permette al cittadino di diffondere notizie e contemporaneamente di riceverle in tempo reale. La notizia sui social è veloce ed essenziale e per questo viene sfruttata moltissimo specie per dare informazioni sulle emergenze, sulle calamità e sugli eventi che costituiscono pericolo per l'incolumità delle persone.
 
Per leggere l’articolo completo vai sul sito del Giornale della Protezione Civile alla pagina web http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=11548&idcat=1