Il T-CAM™: il tensionatore multimateriale per il rinforzo di strutture ed infrastrutture esistenti
Il T-CAM™ è l’innovativo dispositivo brevettato dalla Edil CAM Sistemi Srl che permettere la messa in tensione di nastri di qualsiasi materiale e geometria. Opportunamente applicati, realizzano un rinforzo attivo e ricalibrabile nel tempo, intervenendo efficacemente nel recupero di strutture ed infrastrutture esistenti, nella messa in sicurezza di beni archeologici e monumentali o realizzando cerchiature provvisionali a valle di eventi calamitosi.
Il tensionatore multimateriale T-CAMTM
T-CAM™ è il tensionatore multimateriale sviluppato e brevettato dalla Edil CAM Sistemi Srl per innovative applicazioni nell’ambito del rinforzo strutturale ma soprattutto per il retrofitting di ponti e viadotti.
Il sistema è stato oggetto di una ampia campagna sperimentale presso il DIST dell’Università di Napoli “Federico II” finanziata attraverso i fondi NextGenerationEU con l'incentivo Brevetti+ promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestito da Invitalia.

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La società è da sempre occupata nello sviluppo di nuove tecnologie in ambito antisismico e della loro applicazione in cantiere per il miglioramento e l’adeguamento sismico dei fabbricati in muratura e in calcestruzzo armato principalmente applicando la tecnologia proprietaria nota con il marchio CAM®, impiegando sottili nastri in acciaio inossidabile che chiusi in configurazione di anello, permettono l’incremento capacitivo degli elementi strutturali minimizzando le interferenze con i vincoli (architettonici e impiantistici) esistenti.
La giunzione dei nastri del Sistema CAM® è l’unico sistema autorizzato dal Servizio Tecnico Centrale come connessione tra elementi metallici alternativo a bullonatura e saldatura.
Esso attualmente viene realizzato impiegando una macchina pneumatica che, sovrapposti i lembi estremali del nastro e inseriti in un sigillo overlap, consente, tramite intaglio la messa in tensione dell’anello e la contestuale chiusura meccanica.
Alcuni aspetti risultano attualmente limitativi per la tecnologia: la dimensione e il materiale del nastro sono imposti, la prestazione meccanica è ridotta rispetto al materiale di base di per effetto dell’intaglio e in ultimo il sistema una volta applicato non è successivamente ri-tesabile.
Questi limiti vengono brillantemente superati dalla nuova giunzione T-CAM™.
Retrofitting di infrastrutture, conservazione del patrimonio archeologico e cerchiature provvisionali di messa in sicurezza
La capacità di ricalibrare il rinforzo nel tempo è un vantaggio fondamentale in molti campi applicativi, permettendo di adattare il sistema alle necessità di manutenzione e ottimizzazione.
Grazie alla varietà di materiali e dimensioni dei nastri, sempre a ridotto spessore, il T-CAM™ risulta estremamente versatile e adatto a molteplici applicazioni.
Sebbene siano utilizzabili diversi materiali, l'acciaio rimane il più comune per la sua facile applicazione, la disponibilità in spessori a partire da 0,1 mm e la sua elevata deformabilità a trazione/flessione, che negli acciai inossidabili può superare il 50%.
Nel campo delle infrastrutture, come ponti e viadotti, l’aspetto essenziale che definisce le scelte progettuali di intervento è sicuramente il target della sicurezza da raggiungere, ma non sono di secondaria importanza tutti quegli aspetti legati alla cantierizzazione, alla durabilità e alla successiva manutenzione.
L’impiego quindi del nuovo sistema di giunzione T-CAM™ permette applicazioni di sistemi posati “in forza” ma a componentistica leggera, con macchinari facilmente manovrabili e impiegando materiali ad elevata durabilità.

La manutenzione è garantita agevole, limitata al minimo, assicurando sicurezza ed efficienza nel lungo periodo. La possibilità di rivedere il rinforzo nel tempo attraverso la calibrazione del tiro e la successiva regolazione è sicuramente della massima importanza nel retrofitting infrastrutturale.
Un altro importante campo d’applicazione del T-CAM™ riguarda i beni archeologici.
Il Sistema CAM®, già utilizzato con successo dalla Edil CAM Sistemi Srl, come nel caso degli archi dell'Anfiteatro Romano di Lecce, può profondamente evolversi unito al T-CAM™, rappresentando una soluzione ottimale per garantire la reversibilità degli interventi e la ricalibrazione del rinforzo senza compromettere l'integrità della struttura originale.
Questo approccio è particolarmente utile nei beni storici, poiché consente interventi mirati senza danneggiare il patrimonio, anzi seguendolo nella sua storia. Allo stesso modo può essere utilizzato nella sostituzione di catene storiche, che diventano così facilmente nuovamente tesabili.
Per opere monumentali e ingegneristiche, come le cupole, il T-CAM™ consente di realizzare un incatenamento attivo lungo il perimetro della struttura. Poiché non attraversa l'interno della cupola, è architettonicamente minimamente invasivo e, grazie alle dimensioni ridotte e al basso spessore dei nastri, risulta praticamente invisibile una volta installato.

Il T-CAM™ è compatibile con un'ampia gamma di materiali per i nastri, inclusi acciaio, fibre sintetiche, carbonio, vetro e materiali plastici.
Questi ultimi, con capacità deformativa superiore al 300%, sono particolarmente indicati per opere provvisionali di messa in sicurezza in caso di eventi catastrofici.
Possono pensarsi facilmente applicazioni alternative alla posa di tiranti realizzati con funi in acciaio o fasce in poliestere che normalmente vengono impiegati nei confronti del ribaltamento o spanciamento fuori piano di pareti o porzioni di fabbricato o per il confinamento provvisorio di colonne e pilastri.
Le fasciature pretensionate con sistema T-CAM™, sempre reversibili, possono essere ritese fino alla realizzazione delle opere di rinforzo definitive e può impiegarsi il materiale più idoneo allo scopo, in termini di durata temporale, prestazione attesa, problematiche esecutive.

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