Il Super mal di pancia da 85, o forse più, miliardi di euro del Ministro dell’Economia
Il termometro Enea ha già superato quota 85 miliardi di euro per i soli interventi di Superbonus che riguardano la riqualificazione energetica, così come emerge dall’ultimo report reso noto dall’ente il 6 settembre scorso. Considerando anche l'impatto del Supersismabonus è verosimile pensare che le detrazioni fiscali messe a punto dall'art. 119 del DL n. 34/2020 (Decreto Rilancio) abbiano avuto un impatto ad oggi vicino, se non superiore, ai 100 miliardi di euro.
In mancanza di proroga, tra tre mesi e mezzo scadrà il Superbonus 110% per i condomini
Al rientro dallo stop estivo “forzato” di agosto, con la lenta ripartenza di settembre delle attività in ogni campo del vivere civile e sociale della nostra nazione, ecco che il Superbonus 110% torna prepotentemente alla ribalta come uno degli argomenti centrali del dibattito politico ed economico in Italia. I motivi sono semplici da intuire. Perché come ogni anno questo è il periodo in cui si inizia a lavorare e discutere di Legge di Bilancio per l’anno a venire e tutte le forze politiche iniziano ad avanzare le loro pretese cercando ognuno di portare a casa quanti più finanziamenti possibili per quante più delle loro misure bandiera promesse in campagna elettorale.
Perché stando così le cose tra tre mesi e mezzo il Super-incentivo scade per i condomìni, che rappresentano da sempre la fetta più grande degli interventi.
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Perché ci sono sempre quei miliardi di crediti fiscali fermi sui cassetti fiscali di famiglie e imprese e la piattaforma di Enel X, da che doveva rappresentare la soluzione al problema, si è sciolta invece come burro al sole in meno di sei mesi, spirando ancora prima dell’arrivo delle prime ondate di calore estivo. E da ultimo, ma solo per un motivo cronologico e non di importanza, perché ha causato un fastidioso mal di pancia al Ministro Giorgetti. Grande almeno quanto 85 e più miliardi di euro, stando all’ultimo report pubblicato da ENEA il 6 settembre scorso e riferito al mese di agosto.
Superbonus per efficientamento energetico, report ENEA agosto: condomini in lieve calo, case unifamiliari a picco
Il totale degli interventi ammessi a detrazioni per quel che riguarda i condomini è di circa 47 miliardi di euro, con 73.837 asseverazioni e un investimento medio di 639 mila euro, mentre negli edifici unifamiliari, dove il totale delle asseverazioni è ovviamente maggiore (236.473), il totale degli investimenti resta sui 27 miliardi, con un investimento medio di 117.439 mila euro.
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In passato già più di una volta l’attuale Ministro che regge il dicastero di Via XX Settembre era intervenuto duramente contro il Super-incentivo varato dal Governo Conte-due nel 2020 per rilanciare l’economia italiana a seguito della pandemia, specialmente in concomitanza dell’emanazione dei decreti legge blocca 110% del novembre 2022 e blocca sconto e cessione del febbraio 2023, per giustificarne secondo i pareri governativi la ratio primaria. Ma se recentemente da più parti abbiamo sentito alzarsi diverse voci di richiesta di una proroga della scadenza per chi non riuscirà a concludere i lavori rispettando l’attuale timeline, basta ricordare le più recenti esternazioni del Ministro per spegnere ogni entusiasmo e vedere i cordoni della borsa richiudersi, se mai c’era stata speranza che potessero riaprirsi.
Stiamo parlando ovviamente dell’ormai proverbiale mal di pancia sorto sulle rive del Lago di Como:
- A pensare al superbonus mi viene mal di pancia, ha effetti negativi sui conti pubblici, ingessa la politica economica, non lasciando margine ad altri interventi". Lo dice nel suo intervento al Forum Ambrosetti, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. (ANSA, 4 settembre 2023);
Fino alla risposta sul tema fornita all’ultimo question time alla Camera dei Deputati del 14 settembre 2023, una decina esatta di giorni dopo:
- Superbonus, Giorgetti: “Nessuna proroga nelle forme finora conosciute”. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al question time alla Camera. "Non è intenzione del governo - ha chiarito - procedere alla proroga delle misure relative agli interventi nelle forme finora conosciute [...] Se da una parte la stima dell'impatto macroeconomico del Superbonus 110 è incerta, dall'altra parte, la quantificazione dei costi per le finanze pubbliche è certa e dovrà darsene conto anche nella prossima nota di aggiornamento al Def. Valga un dato per tutti: misure pagate da tutti gli italiani hanno interessato meno del 3 per cento del patrimonio immobiliare esistente. Prime, seconde, terze case, al mare, ai monti, di ricchi e di poveri e anche 6 castelli". (ANSA, 14 settembre 2023).
Soffermiamoci punto per punto sulle affermazioni del Ministro, analizzandole soprattutto alla luce dei dati ENEA di agosto, già citati in apertura di articolo (fonte: sempre ANSA, 14 settembre 2023).
"In merito all'impatto macroeconomico positivo dell'agevolazione in esame - ha aggiunto Giorgetti rispondendo ad un quesito del M5S - occorre precisare che se anche diverse istituzioni, associazioni e centri di ricerca hanno concordato sul carattere espansivo del Superbonus e delle altre misure di incentivazione edilizia, gli stessi studi hanno sottolineato come le valutazioni di impatto di tali misure siano soggette ad un ampio margine di incertezza. Ciò è confermato dalla significativa variabilità dei risultati prodotti”
Nulla di nuovo sul fronte orientale. Negli ultimi tra anni abbiamo letto e riletto una quantità non indifferente di studi e analisi che avevano tutti l’ambizioso obiettivo di quantificare con precisione gli impatti positivi o negativi della misura in oggetto di discussione.
Ognuno di essi giungeva a conclusioni differenti dalle altre, soprattutto in termini di numeri. Incremento del gettito Iva, dei contributi e l’abbattimento del lavoro nero nell’edilizia, aumento dei posti di lavoro (sì, ma stabili o a tempo determinato?), shock economico, crescita del PIL, aumento del debito pubblico, limitati risparmi in termini di efficientamento energetico, risparmio di CO2 e rinforzo strutturale degli edifici, esplosione dei costi, sì però c’è stata anche una crisi energetica nel mezzo e lo scoppio di una guerra… Che esista un certo grado di incertezza in tutte queste analisi arrivate da istituzioni o centri di ricerca, a detta di chi scrive, è innegabile, perché ognuno di essi analizza la misura da un punto di vista differente, da quello dei conti pubblici fino a quello del risparmio energetico conseguito. Utilizzare parole come "disastro", "truffa" o "tragedia", così come sono state recentemente pronunciate da vari esponenti del Governo e del Parlamento, è invece, sempre a detta di chi scrive, probabilmente eccessivo.
Poiché ormai è assodato che le truffe sono in larga parte scaturite da altre incentivazioni diverse dal Superbonus (dati dell’Agenzia delle Entrate alla mano) ed afferiscono a tempi precedenti la prima stretta sui controlli varata dal Governo Draghi nel novembre 2021. E se le truffe sono state scovate, vuol dire che i controlli hanno funzionato.
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