Il salvagente della manutenzione straordinaria: per il frazionamento dell'unità immobiliare basta la SCIA

Il tramezzo interno eseguito senza permesso di costruire non è reato penale, e attenzione, neppure se attraverso tali lavori si ricavano più stanze nell'appartamento.

E' di certo meritevole di segnalazione, quanto affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n.14964/23 dello scorso 11 aprile, che ha accolto il ricorso di un privato contro la condanna per il reato ex art.44 comma 1 lett. b) del Testo Unico Edilizia.

Frazionamento interno: basta la SCIA. Ecco quando

L'oggetto del contendere è rappresentato dal alcuni lavori interni di "tramezzatura" eseguiti in assenza di permesso di costruire.

Tali interventi - spiega la Cassazione - hanno portato alla creazione di un'altra camera da letto, ottenuta dalla ripartizione di un vano con modifiche apportate anche all'impianto elettrico e alla pavimentazione.

Ma tale tipologia di lavori non è assogettata al permesso di costruire se non vi sia un mutamento della volumetria complessiva nè dell'originaria destinazione dell'immobile.

Si fa quindi riferimento alla SCIA in merito a un caso di frazionamento di una unità immobiliare.

Il Decreto del Fare ha inserito i lavori di tramezzatura tra quelli assentibili con SCIA

Gli ermellini continuano sottolineando che, in virtù delle modifiche apportate dall'art.17 comma 1 lett.b) n.1 e 2 del DL 133/2014 (convertito in legge 164/2014, cd. Decreto del Fare), è stata ampliata la categoria degli interventi di manutenzione straordinaria, comprensiva - oggi - anche del frazionamento e accorpamento di unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti una variazione di superficie o del carico urbanistico, per i quali - i requisiti 'sine qua non' sono che non vengano mutate la volumetria e la destinazione d'uso - non serve più il permesso di costruire.

In questi ultimi casi, il frazionamento è un intervento di manutenzione straordinaria ai sensi dell'art.3 comma 1 lett.b) del Testo Unico Edilizia, soggetto unicamente alla SCIA di cui all'art.22 comma 1 lett.a) del medesimo TUE.

Se manca la SCIA, non si demolisce ma scatta una semplice multa

Se - come nel caso di specie - manca la SCIA, non si applicano le sanzioni penali ex art.44 sopracitato (demolizione inclusa), stante il disposto dell'art.37 ultimo comma e 44 comma 2-bis.

Al massimo, il comune può irrogare una sanzione pecuniaria, visto che il Giudice non ha dato conto di alcun mutamento della volumetria complessiva, ovvero dell'originaria destinazione d'uso, imprescindibile ai fini della configurazione del reato.

Semplici lavori di tramezzatura? Allora basta la CILA

Per quel che riguarda, invece, le semplici tramezzature interne, come di recente segnalato anche dal Consiglio di Stato, la diversa distribuzione degli ambienti interni mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature (creazione, spostamento o demolizione di tramezzi, o modifica o realizzazione di nuovi vani), purché non interessi le parti strutturali dell’edificio, configura attività di manutenzione straordinaria soggetta al regime della CILA (art. 6-bis del dpr 380/2001, che disciplina gli interventi subordinati a comunicazione di inizio lavori asseverata).

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