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Il ruolo consapevole degli ingegneri negli interventi di recupero del patrimonio edilizio

Gli ingegneri devono avere una preparazione che permetta di produrre interventi di miglioramento, ma che non modifichino il comparto globale degli immobili. Si devono unire conoscenze tecnologiche, dei materiali, delle tecniche costruttive storiche adottate nel corso dei secoli e dell'edilizia degli ultimi decenni, dei sistemi di connessione e dei vincoli presenti, delle situazioni di maggiore insidiosità e rischio, dei fenomeni di degrado dei materiali.

L'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha organizzato ieri, 8 maggio, il secondo incontro dal tema “Il ruolo consapevole degli ingegneri negli interventi di recupero del patrimonio edilizio”, in collaborazione con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per l’Abruzzo, il Lazio e la Sardegna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza del Provveditore Ing. Vittorio Rapisarda Federico.

La situazione italiana dei beni immobili vincolati

In Italia sono più di 52 mila i beni immobili vincolati. Si tratta del 20% della superficie del Paese, oltre 55 km quadrati. Sono diversi i soggetti chiamati in causa nella gestione di questo territorio così ampio. Tra questi ci sono anche gli ingegneri chiamati al risanamento e al recupero dell’esistente, che presenta sempre numerose complessità, soprattutto in aree altamente storiche, quali:  isolamento insufficiente, perdite impermeabilizzazione, infiltrazioni, umidità, distacchi d’intonaco, lesioni strutturali, impiantistica inefficiente o non funzionante, mancanza di sicurezza (antisismica, antincendio, antiallagamento, protezione da rischio idro-geologico); rispetto dei requisiti di legge in tema energetico, paesaggistico-ambientale e in funzione della destinazione d’uso.

Il ruolo degli ingegneri 

Gli ingegneri devono avere una preparazione che permetta di produrre interventi di miglioramento, ma che non modifichino il comparto globale degli immobili. Si devono unire conoscenze tecnologiche, dei materiali, delle tecniche costruttive storiche adottate nel corso dei secoli e dell'edilizia degli ultimi decenni, dei sistemi di connessione e dei vincoli presenti, delle situazioni di maggiore insidiosità e rischio, dei fenomeni di degrado dei materiali.

Il Provveditore Ing. Vittorio Rapisarda Federico ha affermato che il ruolo degli ingegneri è quello di tradurre gli esiti della scienza delle costruzioni in problemi di funzione e di formazione.