Il ruolo centrale del BIM nella realizzazione della Metro2 di Torino

Bernardino Chiaia (Infratrasporti.To) ha parlato del ruolo del BIM nella progettazione e realizzazione del tratto di metro Rebaudengo - Politecnico a Torino: "La digitalizzazione non è più una sfida: poteva esserlo fino a qualche anno fa, ora è una realtà. In Infratrasporti.To abbiamo utilizzato una metodologia BIM a sette dimensioni che ci permette di vedere l'opera a partire dalla sua gestazione, fino alla gestione e poi alla dismissione. Tutto è diventato maggiormente efficiente" spiega Chiaia.

I dettagli del progetto

Oggetto della progettazione definitiva è il tratto Rebaudengo – Politecnico, il quale prevede uno sviluppo di circa 9.5 km di galleria, 13 stazioni, 1 deposito/officina e 16 pozzi per complessive 49 WBS e circa 4800 elaborati, con un finanziamento di circa 1.8 miliardi di €. Infra.To ha impostato gli obiettivi strategici della progettazione in BIM finalizzati all’approvazione del progetto ed alla computazione metrico estimativa, legando i modelli prodotti agli elenchi prezzi.

La strategia adottata è stata improntata su una maturità BIM di secondo livello che ha permesso una progettazione e computazione integrata tra le discipline con l’ottimizzazione dell’intero processo in un ambiente cloud condiviso. La centralità dei criteri ambientali adottati, in tutte le fasi di progettazione, ha consentito di perseguire elevati obiettivi di ingegneria sostenibile. La gestione della complessità del processo, che ha coinvolto centinaia di professionisti, ha comportato un grande sforzo di coordinamento e organizzazione interna, coinvolgendo oltre agli uffici tecnici anche gli uffici legali, amministrativi, HR e ICT per la formazione del personale e l’adeguamento dell’intera infrastruttura informatica.

La fase 5D, con condivisione e gestione in cloud dell’intero computo, ha prodotto circa 35.000 rilevazioni, suddivise per articoli e WBS, le quali hanno generato 20 tomi, producendo dal collegamento dei modelli con l’elenco prezzi circa il 70% del computo complessivo. La modellazione ha permesso di creare due applicazioni in modalità di realtà virtuale ed aumentata, in grado di porre il cittadino nelle condizioni di accedere in anteprima alla stazione Carlo Alberto. Il processo BIM permetterà la costruzione dell’opera e la successiva gestione e manutenzione in digital twin integrando le informazioni relative la sostenibilità (7D).