Il progetto M.Hy.Bridge: modellazione dei rischi idraulici per i ponti

Una sfida complessa per la sicurezza infrastrutturale

lI progetto M.Hy.Bridge rappresenta un'importante iniziativa di ricerca finalizzata alla caratterizzazione delle forzanti idrauliche nel calcolo della stabilità dei ponti. L'analisi si concentra in particolare sull'accumulo di materiale legnoso sulle pile e sulle impalcature, oltre alla gestione dei massi con sistemi di protezione Rip Rap.

Secondo gli esperti Stefano Pagliara (Università di Pisa) e Paolo Salandin (Università di Padova), il progetto affronta un problema spesso dato per scontato: la valutazione dell'impatto idraulico sulle strutture dei ponti. Questa sfida si traduce nella necessità di trovare soluzioni concrete a questioni che, sebbene note, rimangono ancora oggi complesse da risolvere. Uno degli ostacoli principali è legato all'incertezza fisica dei processi coinvolti, spesso difficili da definire e per i quali i dati disponibili risultano limitati.

"L'incertezza è un elemento cruciale in questo ambito: mancano dati e i processi idraulici sono difficili da modellizzare con precisione. Proprio per questo motivo, la ricerca scientifica svolge un ruolo essenziale nello sviluppo di soluzioni efficaci per la sicurezza delle infrastrutture", sottolinea Stefano Pagliara.

Uno degli aspetti chiave del progetto è l'approccio multidisciplinare, che integra competenze strutturali, idrauliche e geotecniche. "L'azione idraulica di per sé non ha significato se non viene correlata alla resistenza strutturale del ponte e alla sua fondazione geotecnica", spiega Paolo Salandin. Per questo motivo, la cooperazione tra esperti di diverse aree è fondamentale per ottenere una visione completa del problema e sviluppare soluzioni adeguate.

Il progetto M.Hy.Bridge è stato uno dei tanti temi su cui si è discusso durante le "Giornate Studio Fabre", evento svoltosi a Perugia il 12 e 13 febbraio 2025, in cui si è parlato del contributo della ricerca scientifica al miglioramento delle infrastrutture. L'evento ha rappresentato un'opportunità preziosa per la collaborazione tra università, professionisti del settore e istituzioni.

"La sinergia tra diverse professionalità è il vero punto di forza di questi incontri. La modellizzazione e la caratterizzazione dei ponti devono essere affrontate da molteplici punti di vista per garantire soluzioni efficaci e durature", concludono gli esperti.