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Il Presidente Cosenza intervistato da Ingenio: Eliminare l'autorizzazione sismica preventiva, una misura superata

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«L’autorizzazione sismica preventiva è un mero passaggio formale e burocratico e in certe situazioni comporta la perdita di mesi di tempo senza aggiungere nulla alla sicurezza»: Edoardo Cosenza, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli torna a pronunciarsi a favore dell’abolizione di questa pratica, orientamento che sembra verrà recepito dal nuovo Testo Unico dell’Edilizia.
“L’Italia - sottolinea il Presidente degli ingegneri napoletani - ha bisogno di meno regole e più chiare, che ovviamente devono essere rispettate. Invece attualmente le norme sono troppe, c’è un’enorme dispersione dei tempi e manca chiarezza sulle pene da applicare. Quindi mi aspetto tante semplificazioni”.
Una posizione, questa, che Cosenza ha peraltro ribadito più volte in numerosi webinar organizzati in queste ultime settimane e anche nel corso di una lunga intervista via Skype a Napoli Canale 21, di cui riproponiamo un estratto.



«Come ripetuto in altre sedi - afferma Cosenza - sono assolutamente favorevole all’eliminazione totale dell’autorizzazione sismica preventiva. Per cinque anni sono stato Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Campania, a capo delle strutture del Genio Civile e anche in qualità di tecnico che si è sempre interessato di ingegneria sismica, ritengo sia una misura assolutamente superata. Andava bene - precisa Cosenza - tra gli anni ‘70 e ‘80, quando l’ingegneria sismica era conosciuta da pochi tecnici, quando le pratiche da autorizzare erano molte di meno e gli organici degli uffici del Genio Civile erano molto ampi, ma adesso è tutto il contrario. Da decenni si studia in maniera approfondita l’ingegneria sismica, le pratiche sono aumentate a dismisura e gli organici sono molto ridotti. Dal mio punto di vista, il nome di questa pratica è altisonante, ma di fatto è un mero passaggio formale e burocratico, che in certe situazioni fa perdere mesi di tempo senza aggiungere nulla alla sicurezza».
Cosenza dal gennaio scorso (leggere QUI ) è tornato alla guida del Consorzio interuniversirario ReLuis - che mette in rete i laboratori universitari di Ingegneria Sismica - e annuncia anche alcune importanti novità che riguardano il Consorzio che nel frattempo amplia il suo campo d’azione a tutta l’ingegneria strutturale, diventando la Rete dei Laboratori universitari di ingegneria sismica e strutturale, con attività focalizzate anche sulla verifica delle infrastrutture, quindi ponti e viadotti. Va ricordato che dal 2003 l’impegno di ReLuis (con la mobilitazione di 47 atenei, 257 unità di ricerca e 872 risorse umane, tra docenti, tecnici e ricercatori) ha portato all'elaborazione di studi e linee guida che oggi costituiscono un patrimonio di conoscenze tecnico-scientifiche indispensabili per la sicurezza sismica del territorio nazionale.
Di tutto questo Edoardo Cosenza ha parlato nel corso di un’ampia intervista rilasciata a Chiara Samorì per il portale nazionale Ingenio, leggibile integralmente a questo LINK .

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