IL PAESE DEI BALOCCHI E LA CITTA’ DEI PARLATORI. Bonus Edilizi, occasione persa

ING. FRANCESCO TRIOLO

Mentre in “Italia” si corre per non perdere l’ultima opportunità per usufruire dei benefici fiscali in tema di Bonus, a Messina si parla di altro.

La perenne “crisi” che aveva colpito il settore dell’edilizia sembra superata.

Oggi le imprese lavorano quasi tutte.

Con difficoltà si trovano forze lavoro, ponteggi e materiali, a riprova di qualcosa che funziona.

I Professionisti sono super impegnati e ben pagati e i committenti a costo zero (o quasi) si vedono ristrutturati i propri immobili.

Uno scenario fantastico …

Ma, come tutte le “belle favole” arriva sempre il cattivo (Draghi) a rovinare la festa.

I Bonus Casa verranno ridimensionati per poi farli scomparire a breve.

Il Bonus 110% per i condomini verrà prorogato solo per la convinzione della difficoltà di attuazione dello stesso.

Del Bonus 90% (il più efficace) che ha avuto la parte da leone in tema di rifacimento delle facciate (e che ha determinato l’aumento del PIL in Italia) si avrà solo un meraviglioso ricordo.

Procedura semplicissima da applicare, che per lavori di manutenzione ordinaria non necessita di alcun parere (anche se in zona storica e tutelata dalla Soprintendenza).

Rischi minimi, anche se si dovesse incorrere in funzionari statali alquanto meticolosi.

Chi paga il saldo lavori entro il 31/12/21 (magari utilizzando lo sconto in fattura offerto da professionisti e imprese) li potrà anche concludere nel 2022. E’ quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate (sez. Liguria) e dal MEF.

Vale il principio di “cassa”.

Chi paga prima, ha diritto di usufruire del beneficio anche dopo.

Ma a Messina cosa succede?

Sembra che in pochi si siano accorti di quanto stia accadendo in Italia.

Qua, si parla di altro.

Elezioni, cartelli scomparsi, diatribe da cortile, intitolazioni di strade, ma nulla, della possibilità o della volontà di voler far crescere un territorio in un particolare momento storico e “fertile” come quello attuale.

I pochi (e forse unici) professionisti a non essere coinvolti dal grande “boom” economico-edilizio sono proprio quelli Messinesi.

Non è colpa loro!

Un territorio dimenticato dalla politica locale.

Bloccato, vincolato da piani Paesaggistici, da Protezioni Ambientali e Speciali, da zone Q, dall’invarianza idraulica e dal recente Piano di Assetto Idrogeologico, fanno si che Messina sia una delle poche città “estranee” alla crescita dell’edilizia.

Si aggiunga la scarsa informazione mediatica e giornalistica sul territorio messinese dell'argometo in questione e la poca collaborazione di alcuni uffici, che non riescono in tempi celeri a rendere veloci le aspettative dettate da tempi ristretti.

Ad esempio, per un Nulla Osta della Soprintendenza occorrono non meno di 60-90 giorni. Per non parlare quanto tempo ci vuole per il rilascio dell’occupazione suolo necessario per cantierare un immediato bonus facciate.

Siamo a Messina.

Si punta il dito e si guarda cosa fanno di buono gli altri. Occasione sprecata?

Sicuramente si!

Non si può parlare di sviluppo del territorio se si perdono occasioni come queste.

Cosa si poteva fare? ... Tanto!

Una grande campagna d’informazione sui benefici e opportunità offerte dai Bonus anche grazie all’aiuto degli Ordini Professionali.

Una migliore organizzazione degli uffici e renderli veloci e immediati in funzione della cantierabilità di un’opera.

A livello politico, intervenire e comprendere che molti “blocchi cittadini edilizi” provengono da Palermo (Regione Sicilia) in virtù di una “faida politica” che sta paralizzando l’edilizia messinese (vedi ultima approvazione del P.A.I.).

Si può concludere pensando che:

Nel paese dei BALOCCHI, c’è una città di grandi PARLATORI e in cui si è persa una grandissima occasione.  

“Non ci resta che piangere” e ... possiamo cominciare a farlo!!!

A margine, un affettuoso saluto all’amico SANTI TROVATO, “nuovo” Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina, che sicuramente saprà interpretare nel migliore dei modi le aspettative degli Ingegneri Messinesi.