Il napoletano Andrea De Maio nuovo Vice Presidente di Fondazione Inarcassa
L'ingegner Andrea De Maio, iscritto all'Ordine della Provincia di Napoli, è il nuovo Vice Presidente di Fondazione Inarcassa il cui Consiglio si è riunito "in remoto" nella mattinata di martedì 3 novembre, nominando Presidente l'ingegner Franco Fietta.
Fietta succede al collega Egidio Comodo.
L'ingegner Andrea De Maio (nella foto nell'angolo in basso a destra), iscritto all'Ordine della Provincia di Napoli, è il nuovo Vice Presidente di Fondazione Inarcassa il cui Consiglio si è riunito "in remoto" nella mattinata di martedì 3 novembre, nominando Presidente l'ingegner Franco Fietta.
Fietta succede al collega Egidio Comodo.
"Nel ringraziare tutti i membri del Consiglio uscente per il lavoro svolto - si legge sulla pagina social della Fondazione Inarcassa - auguriamo buon lavoro al nuovo Presidente, al suo Vice e agli altri componenti del Consiglio, arch. Cinzia Prestifilippo, arch. Sergio Martinelli, arch. Cesare Senzalari, arch. Mauro Trapè e ing. Gaetano Vinci".
E da Napoli il Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri Edoardo Cosenza e il Consiglio tutto formulano un particolare augurio di buon lavoro al collega De Maio.
Il nuovo Vice Presidente della Fondazione ha 48 anni e opera come libero professionista nel settore civile edile. La scorsa primavera è stato eletto nel Comitato dei Delegati di Inarcassa (ente previdenziale degli architetti e ingegneri liberi professionisti), insieme al collega napoletano Raffaele De Rosa, Consigliere dell'Ordine partenopeo. De Maio faceva parte del Comitato dei Delegati anche nella precedente consiliatura.
"In questo momento così difficile per il Paese e per i professionisti - commenta Andrea De Maio - considero ancor più impegnativa la carica a cui ho avuto l'onore di essere eletto, perché, insieme agli altri componenti del Consiglio della Fondazione Inarcassa, siamo particolarmente consapevoli della responsabilità di rappresentare e sostenere al meglio le istanze e le legittime aspirazioni della categoria".
SCOPO E ATTIVITA' DELLA FONDAZIONE INARCASSA
Gli obiettivi dell'organismo sono ben sintetizzati dal'articolo 4 del suo statuto, che recita:
"La Fondazione non ha fini di lucro e gli eventuali utili debbono essere utilizzati per realizzare i fini istituzionali. La Fondazione si propone in via prioritaria di porre in essere ogni attività utile o necessaria alla tutela dell’interesse collettivo, alla promozione, sviluppo e sostegno della figura dell’architetto e dell’ingegnere che esercita la libera professione in forma esclusiva.
Tale scopo verrà svolto tramite il raggiungimento dei seguenti macro obiettivi:
1. Essere un interlocutore autorevole in grado di tutelare gli interessi di categoria anche a livello istituzionale;
2. Creare le condizioni per modificare percezione e immagine esterna del libero professionista;
3. Fornire strumenti di analisi e informazione adeguati per la comprensione dei temi di rilievo per il libero professionista;
4. Proporre attività, servizi e soluzioni utili per le diverse problematiche del libero professionista. Tali macro obiettivi saranno realizzati ponendo in essere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti attività:
▪ Tutela dell’interesse collettivo dei liberi professionisti attraverso ogni più opportuna iniziativa precontenziosa (istanza di parere all'Anac, diffida al ritiro in autotutela,etc.) o contenziosa (ricorso
giurisdizionale) volta a contrastare l'attività delle amministrazioni che risultasse affetta da vizi di legittimità pregiudizievoli degli interessi della categoria di cui la Fondazione è ente esponenziale.
▪ Promozione e sviluppo dei rapporti con la società civile, la politica, l’università, le altre libere professioni, i rappresentanti di altre categorie, i mezzi di comunicazione, interloquendo ad ogni livello istituzionale e promuovendo le proprie proposte su tutti i temi di architettura e ingegneria; promuovendo rapporti di carattere internazionale, anche con enti e fondazioni straniere; promuovendo relazioni con il mondo accademico e scientifico per il conseguimento dei propri obiettivi,
▪ Promozione della libera professione che si realizzerà diffondendo la cultura della ingegneria e della architettura, con iniziative volte al sostegno degli architetti e ingegneri che svolgono la libera professione esercitata in forma esclusiva; promuovendo, istituendo, sviluppando, realizzando e patrocinando manifestazioni, eventi culturali, giornate di studio, convegni e seminari, dibattiti pubblici, trasmissioni televisive, radiofoniche e multimediali nel campo delle materie di competenza degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti, valorizzandone l’attività".
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