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Il modello organizzativo ai sensi del D.lgs. 231/2001 per società di ingegneria e laboratori di prova

Le aziende italiane sono sempre più chiamate a implementare sistemi di gestione conformi al D.Lgs. 231/01 per garantire trasparenza, sostenibilità e riduzione dei rischi legali. Un webinar, in programma l'11 settembre e organizzato dall'Associazione MASTER, approfondirà l'evoluzione normativa, i modelli organizzativi e le responsabilità connesse, con un focus sui settori edile, ingegneristico e delle prove.

Le grandi opere pubbliche sono sempre più soggette ad elevate responsabilità per tutta la filiera del comparto, compresi i laboratori di prova

Nel panorama normativo ed economico-finanziario italiano, le società sono sempre più chiamate a misurarsi sugli aspetti che riguardano la legalità e l’etica imprenditoriale, al fine di garantire, con le proprie scelte, una cultura organizzativa e manageriale centrata sulla trasparenza, sulla condivisione delle informazioni e sulla fiducia.

In questo mutato contesto, un sistema di gestione e controllo nonché una politica aziendale che monitori i rischi e sia attenta alla sostenibilità ed al risparmio energetico, sono strumenti imprescindibili, perché in grado di incidere direttamente sui risultati di business delle aziende stesse e di determinarne il relativo valore, oltre che sulla stessa responsabilità connessa all’attività svolta, specie nell’ambito penale.

È proprio per rispondere a tali esigenze che ci viene in aiuto il Decreto Legislativo 231/01, emanato a seguito della delega al Governo contenuta nella Legge 300 del 2000, che disciplina la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato.

Nonostante siano ormai trascorsi 23 anni dall’entrata in vigore del suddetto decreto, i Modelli di Organizzazione e Gestione conformi a quanto previsto nel D.Lgs. 231/01 non hanno ancora avuto diffusione capillare in tutti i settori produttivi, anzi, fatti salvi i casi in cui l’adozione di tali modelli sia stata resa obbligatoria per Decreti Regionali (vedasi la Delibera della Regione Lombardia 588/2010 per gli Organismi di formazione Accreditati o ancora la Delibera della Regione Lazio del 2013 verso le Aziende che operano in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale), poche aziende in settori cruciali e tra l’altro a più alto rischio di commissione reati presupposto previsti nel Decreto, come il settore delle Costruzioni, hanno ad oggi un modello consolidato.

 

Locandina webinar associazione master 11 settembre 2024
(Crediti: Associazione Master)

 

Tuttavia, vista la recente evoluzione normativa sia in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia per quanto concerne aspetti e impatti ambientali, che hanno portato ad un ampliamento dei reati presupposto del D.Lgs. 231/01 rispetto alla prima edizione della norma, nonché a seguito delle tante novità introdotte dal PNRR in tema di sicurezza nei cantieri e misure di contrasto al lavoro irregolare negli appalti, nonché in considerazione dei nuovi reati, come la turbativa d’asta, inseriti nel Codice dei Contratti Pubblici quali “causa di esclusione automatica” dalle gare, diventa ormai essenziale l’implementazione o l’adozione di tali M.O.G. (Modelli di Organizzazione e Gestione).

Questo, soprattutto nel comparto delle grandi opere pubbliche, che sono sempre più soggette ad elevate responsabilità e alla commissione proprio dei reati presupposto previsti dal legislatore nel succitato D.Lgs. 231/01, e non solo per imprese e subappaltatori e/o fornitori, ma bensì per tutta la filiera del comparto e in special modo per Società di Ingegneria e Laboratori di prova che intervengono direttamente nella realizzazione a regola d’arte di strutture e infrastrutture e che lavorando a stretto contatto con le imprese realizzatrici durante tutto lo sviluppo dell’opera stessa fin dalle fasi propedeutiche alla gara.

 

ISCRIVITI AL WEBINAR

 

Il webinar, organizzato dall’Associazione MASTER per il prossimo 11 settembre, ha lo scopo di approfondire gli argomenti del D.Lgs. 231/01 e il valore aggiunto dato dalla sostenibilità “comportamentale” dell’azienda, illustrando la sua evoluzione normativa, la costruzione dei modelli organizzativi, i reati presupposto a cui si applica, le sanzioni amministrative e le responsabilità degli enti.

Gli obiettivi principali del webinar sono:

  • Fare chiarezza su dubbi e incertezze relative al D.Lgs. 231 01;
  • Chiarirne l’applicabilità e i vantaggi;
  • Vedere le tipologie di sanzioni previste nel Decreto stesso;
  • Illustrare i reati presupposto in esso contenuti e come salvaguardare l’ente;
  • Fissare l’attenzione sull’attività nei settori edile, ingegneristico e delle prove.

Il webinar si pone inoltre l’obiettivo di trovare e suggerire alle organizzazioni a cui è rivolto spunti per l’integrazione e la costruzione vera e propria del modello partendo dalle procedure previste nelle norme UNI EN ISO di cui la maggior parte delle aziende di settore è già dotata, prendendo spunto proprio dall’art. 30 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. che richiama il D.Lgs. 231/01 e dalla Lettera Circolare del Ministero del Lavoro del 11 Luglio 2011 con la quale il legislatore ha fornito chiarimenti proprio in merito alla sovrapponibilità dei M.O.G. e dei Sistemi di Salute e Sicurezza SGS.

Interverranno:

  • Dott. Stefano Bufarini - Presidente MASTER - Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture dell’UNIVPM;
  • Avv. Salvatore Menditto - Professore a.c. di Legislazione delle Opere Pubbliche e diritto amministrativo presso l’UNIVPM e libero professionista;
  • Prof. Pierpaolo Dell’Anno - Ordinario di diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”;
  • Avv. Giuseppe Murone - Dottore di ricerca in diritto processuale penale e penalista foro di Lamezia Terme;
  • Avv. Maria Ludovica Mottola - penalista foro di Roma;
  • Avv. Claudia Parise - amministrativista foro di Cosenza;
  • Dott.ssa Jennifer De Michelis - QHES Manager.

 

LA LOCANDINA DELL'EVENTO È SCARICABILE IN ALLEGATO.

 

Il webinar si terrà mercoledì 11 settembre a partire dalle ore 18.

Allegati

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La "Sicurezza sul Lavoro" comprende tutte le misure, le procedure e le normative destinate a proteggere la salute e l'integrità fisica e psicologica dei lavoratori durante l'esercizio delle loro attività professionali. La sicurezza sul lavoro è regolamentata dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 noto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (TUSL).

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