Data Pubblicazione:

Il metodo SonReb per la caratterizzazione meccanica di calcestruzzi estratti da edifici esistenti

La valutazione della resistenza a compressione del calcestruzzo è di fondamentale importanza nella verifica sismica degli edifici esistenti in c.a secondo le più recenti normative. Essa può essere condotta con metodi distruttivi (carotaggio) e non distruttivi (sclerometro ed impulsi ultrasonici). Tali metodologie non distruttive, pur offrendo il vantaggio di essere poco invasive e facilmente estendibili ad un numero elevato di elementi, sono influenzate da numerosi fattori che possono condizionare l’esito delle prove. Il metodo SonReb, combinando il metodo dello sclerometro e quello degli ultrasuoni, permette di compensare i limiti ed i margini di incertezza propri di ciascun metodo di prova considerato singolarmente.

Nel presente lavoro, utilizzando un data-base significativo di prove distruttive e non, eseguite su edifici esistenti in c.a. ubicati in differenti aree geografiche del territorio toscano e costruiti tra gli anni ’50 ed ’80 del XX secolo, vengono effettuate analisi statistiche sulle prove condotte sia in-situ che in laboratorio per la stima della resistenza a compressione del calcestruzzo con il metodo SonReb. In particolare si dimostra come, per edifici esistenti in c.a., le formulazioni di letteratura tecnica per la definizione della resistenza a compressione del calcestruzzo forniscono, nella maggior parte dei casi, risultati che si discostano sensibilmente dal valore reale; mentre con il metodo SonReb, calibrato sul singolo edificio, si ottengono valori prossimi a quelli reali ed in ogni caso mai superiori. Si evidenzia inoltre la necessità di condurre un’ampia campagna di prove in-situ utili a definire il valore di resistenza dell’edificio con una maggiore affidabilità.