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Il mercato del calcestruzzo tra legalità e qualità

Legalità nel settore del calcestruzzo: è questo il tema affrontato nel convegno organizzato dalla Filca Cisl Roma, con il supporto organizzativo dell’ATECAP e con il patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che si è svolto a Roma lo scorso 7 dicembre. Negli ultimi decenni la criminalità organizzata si è inserita con prepotenza nel settore delle costruzioni con lo scopo di riciclare gli ingenti guadagni provenienti dalle attività illegali. E in un momento di profonda recessione, che perdura ormai da sei anni, gli operatori corretti soffrono ancora di più gli effetti negativi dovuti ad un mercato inquinato e che troppo spesso premia i comportamenti illeciti a discapito delle aziende virtuose.

Legalità nel settore del calcestruzzo: è questo il tema affrontato nel convegno organizzato dalla Filca Cisl Roma, con il supporto organizzativo dell’ATECAP e con il patrocinio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che si è svolto a Roma lo scorso 7 dicembre.

Negli ultimi decenni la criminalità organizzata si è inserita con prepotenza nel settore delle costruzioni con lo scopo di riciclare gli ingenti guadagni provenienti dalle attività illegali. E in un momento di profonda recessione, che perdura ormai da sei anni, gli operatori corretti soffrono ancora di più gli effetti negativi dovuti ad un mercato inquinato e che troppo spesso premia i comportamenti illeciti a discapito delle aziende virtuose.
Lo scopo degli organizzatori è stato quello di porre l’attenzione sul delicato tema dell’infiltrazione delle mafie all’interno della filiera delle costruzioni in calcestruzzo e delle pesanti ripercussioni sull’economia del settore. Sono stati invitati a discuterne i rappresentanti dei maggiori soggetti coinvolti nella filiera: dalla Pubblica Amministrazione, rappresentata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, fino agli attori direttamente coinvolti tra cui Ance, Alig, Atecap, Cni e Federbeton.
“La legalità deve rappresentare il tessuto su cui basare il settore delle costruzioni in calcestruzzo”: è quanto ha affermato Massimo Sessa, Presidente Reggente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il quale ha ribadito che il primo passo per ottenere un mercato più certo e legale sia la riorganizzazione del quadro tecnico-normativo nell’ottica della semplificazione e della univocità interpretativa e che l’istituzione dell’Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato può rappresentare, in tal senso, un momento di startup.
Francesco Karrer, Presidente uscente del Consiglio Superiore, ha soffermato la sua riflessione sulla “qualificazione della domanda, sia pubblica che privata” come presupposto per la sicurezza delle opere e la trasparenza del mercato. È la domanda, infatti, a subire passivamente le ripercussioni di un settore alterato e drogato e che molto spesso si configura nell’operato di stazioni appaltanti che agiscono in maniera non coerente con le reali possibilità del mercato. È di questo avviso anche il Presidente dell’ATECAP, Silvio Sarno, che nel suo intervento ha affermato inoltre che: “la garanzia di un mercato trasparente in cui il rispetto della legalità e la qualificazione degli operatori rappresentino la regola e non l’eccezione è propedeutica a qualsiasi intervento di rilancio del settore”.
La legalità può quindi diventare un ingrediente della ricetta per l’uscita dalla crisi; un’opportunità di crescita per tutti gli operatori onesti e qualificati che l’ATECAP rappresenta e continua a tutelare. E questo concetto viene promosso dall’Associazione sia attraverso le iniziative di qualificazione dei produttori associati e la promozione di tali valori verso l’esterno, sia attraverso le iniziative di collaborazione e supporto alle istituzioni come, ad esempio, la collaborazione con la Regione Emilia Romagna, legata all’aspetto della legalità con particolare riferimento alla ricostruzione post sisma, e la collaborazione con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici anche attraverso l’Osservatorio sul calcestruzzo e calcestruzzo armato.
Il convegno è stato anche l’occasione per presentare un software messo a punto dai responsabili della Filca Cisl di Roma che ha lo scopo di supportare le Amministrazioni nella vigilanza e nel controllo della realizzazione delle opere e contrastare la presenza di infiltrazioni malavitose nel settore dell’edilizia. Il software, verificando la regolarità di tutti i passaggi e di tutte le necessarie autorizzazioni, consente un monitoraggio costante dell’intera filiera produttiva. In particolare, il sistema prevede che tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione delle opere, dalla committenza fino al collaudatore, debbano registrare il proprio operato. Al software, infatti, è connessa una banca dati, gestita dalla Pubblica Amministrazione, che raccoglierà tutta la documentazione relativa ai singoli cantieri e fornirà agli organi di vigilanza un prezioso supporto alle attività di controllo.

La volontà condivisa è quella di garantire una corretta esecuzione delle opere e assicurare il rispetto delle norme creando nuovi canali di controllo e innalzando i livelli di legalità e trasparenza in tutti i contesti in cui operano le imprese.