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Il contributo degli ingegneri indispensabile per rendere Milano più sostenibile

Sindaco Sala: Pandemia e Climate Change impongono un nuovo modello economico in grado di unire la crescita alla tutela dell'ambiente e della salute

Sindaco Sala: Il contributo degli ingegneri indispensabile per rendere Milano più sostenibile, pandemia e Climate Change impongono un nuovo modello economico in grado di unire la crescita alla tutela dell'ambiente e della salute

Milano, ingegneria al servizio di sviluppo e sostenibilità 

Il Sindaco Sala apre la quarta edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano.

Milano, 26 novembre 2021 – La quarta edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, è stata inaugurata dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha dichiarato in un videomessaggio: “Care amiche e cari amici dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano grazie di cuore per la passione e la competenza con la quale ogni giorno progettate il futuro della nostra città. Gli oltre undici mila iscritti al vostro Ordine sono uno dei motori che rendono Milano un laboratorio di innovazione e progresso. Mi congratulo con tutti voi e con il Presidente Bruno Finzi ma in particolare proprio per il programma della quarta edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria perché aver dedicato i vostri lavori alla conciliazione di sviluppo e sostenibilità dimostra ancora una volta la capacità delle migliori regie di Milano di intercettare i più importanti trend globali, universali. La pandemia così come il climate change impongono un nuovo modello economico in grado di unire la crescita alla tutela di ambiente e salute. Solo così potremo uscire dall’emergenza sanitaria e sociale creata da questo virus e affrontare la sfida del climate change. Milano e l’Europa condividono un obiettivo di generare una ripresa che sia sana, verde e giusta e questa ripresa sarà accelerata dai fondi del PNRR nei prossimi mesi. Gli aiuti europei indirizzati in primo luogo a sostenere la transizione ambientale e quella digitale finanzieranno progetti di cambiamento realizzabili però solo grazie all’ingegno e alla creatività. Per rendere Milano sempre più sostenibile è quindi indispensabile il contributo degli ingegneri che ogni giorno traducono le conoscenze e i saperi di varia natura in innovazione, materiale tecnologico. Il vostro dibattito sui temi strategici quali la rigenerazione urbana, le infrastrutture, la logistica, le telecomunicazioni, l’energia, la bioingegneria, tutto quanto gira intorno al cambiamento climatico, l’ambiente urbano e la sicurezza, l’economia circolare: ecco tutto darà ancora più forza alla trasformazione della nostra città. Quindi grazie ancora all’Ordine per aver organizzato un’altra edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria di così alto livello e un caro augurio di buon lavoro a tutti voi”.

 

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Bruno Finzi: “ Il mondo ingegneristico da sempre è chiamato a progettare e a realizzare. Milano su questo fronte è all’avanguardia”.

Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano Bruno Finzi, a seguito dei saluti del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto per aprire i lavori degli Stati Generali.

La nuova parola, il nuovo paradigma che avvolge le nostre vite negli ultimi mesi è “rigenerazione”. Che tipo di rigenerazione immaginano gli ingegneri per Milano? Quella che, ad esempio, spinge una sostituzione edilizia di costruzioni ormai giunte alla fine del proprio ciclo di vita o quella che accetta la riparazione a tutti i costi di ciò che il secondo dopoguerra ci ha lasciato in eredità? La voglia di ripartenza, di lasciarsi alle spalle i mesi difficili che tutti noi abbiamo vissuto sono forti. Gli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano ne sono un esempio.  L’edizione passata – la terza – ha visto la promozione di un importante progetto avanzato da una nostra commissione e dal suo Presidente Salvatore Crapanzano per efficientare il sistema di consegna delle merci in città. Quella intuizione, quel progetto è stato fatto proprio dal Comune ed è stato premiato a livello internazionale. Ecco un esempio di sviluppo realmente “sostenibile” e di generazione (più che rigenerazione) di nuove soluzioni.  Perché il mondo ingegneristico, per definizione, non ama perdersi in parole e discorsi di forma, ma è chiamato a progettare e a realizzare. Milano su questo fronte è all’avanguardia ed è tra le città a livello globale più impegnate sul fronte del controllo dell’emergenza climatica.  È la città che si sta interrogando sullo sviluppo “a 15 minuti” ed è attenta a favorire una mobilità alternativa alle macchine introducendo nuovi mezzi e studiando il potenziamento delle linee di trasporto pubblico. È la città che vede l’impegno di importanti sviluppatori internazionali, la presentazione di tanti nuovi progetti. Milano, si badi bene,  ha sempre avuto l’attenzione e la capacità di tenere insieme ogni ambito sociale. I progetti di edilizia popolare meglio riusciti nel capoluogo ambrosiano sono quelli inseriti e realizzati in contesti residenziali. Non certo quelli che sono diventati nel tempo “banlieu” e che ora richiedono e attendono un’importante azione di rammendo e sostituzione. Progetti affascinanti come “la città a 15 minuti” devono avere al proprio interno un criterio e un principio di eguaglianza. Lo stesso concetto di 15 minuti deve valere per il cittadino che abita a Brera come per quello che risiede a San Siro o al Gallaratese. E “la città a 15 minuti” deve essere una città sempre più aperta e non una città che “si richiude” nei suoi quartieri.  La quarta edizione degli Stati Generali dell’Ingegneria offre in due giornate un quadro completo delle principali tematiche in campo: rigenerazione urbana, sfide quali la città che riesce a diminuire la produzione della quantità di anidride carbonica, la nuova logistica, la trasformazione digitale e il PNRR, la transizione energetica senza dimenticare la sanità del futuro che passa soprattutto attraverso l’ingegneria biomedica e la telemedicina. Ma una città, e torniamo al tema dei cambiamenti climatici, deve interrogarsi su questi fenomeni e l’ambiente urbano. La climatologia è una scienza che diventerà sempre più nevralgica nella nostra attività professionale quotidiana. In ultimo, la sfida dell’economia circolare che interroga le città e i loro sistemi economici. E la sicurezza antincendio, tema che a Milano è ritornato al centro dopo il tragico rogo del grattacielo di Via Antonini che, fortunatamente, non ha provocato vittime. A noi il compito di costruire, di edificare, di generare e rigenerare con passione. Attenti e consapevoli della lezione che la crisi pandemica ci ha offerto”.

 

“SERVE DIALOGO COSTANTE E APERTO CON I MONDI PROFESSIONALI, REGIONE LOMBARDIA HA FATTO DELLA SOSTENIBILITÀ UNO DEI SUOI PILASTRI DEL PRPGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO”

Intevenuto anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia con un video messaggio:

“Ringrazio il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano Bruno Finzi per l’invito e saluto tutti i presenti. Gli Stati Generali dell’Ingegneria a Milano sono un appuntamento importante per fare il punto sullo stato di una professione sempre più strategica per la crescita delle città e dei territori. “Milano, ingegneria a servizio di sviluppo e sostenibilità” è il titolo scelto per l’edizione 2021, che intende concentrarsi sui temi strategici dell’agenda politica delle istituzioni, dalla rigenerazione urbana, alle infrastrutture, dall’ambiente urbano all’energia. Regione Lombardia è impegnata in prima linea nella messa a terra delle linee strategiche definite con i principali documenti programmatici, a partire dal PNRR fino al nostro DEF. La valorizzazione e la difesa dei territori rientrano tra i principali obiettivi di azione, nella consapevolezza che la crescita economica e il benessere dei cittadini dipendono innanzitutto dal contesto in cui vivono e operano. I cambiamenti climatici sono una variabile oramai imprescindibile per orientare le scelte delle istituzioni che dovranno ora sapientemente calibrare le esigenze del mondo produttivo con quelle della tutela di territori sempre più fragili. Regione Lombardia ha stanziato 260 milioni di euro per il finanziamento di progetti in tema di rigenerazione urbana e riqualificazione dei borghi storici. Un’iniziativa di grande successo per ridare una nuova immagine alle nostre città e ai nostri paesi, creando occupazione. Non posso inoltre non citare il Piano Lombardia, lo straordinario programma di investimenti da quattro miliardi e mezzo di euro destinato alla realizzazione di infrastrutture e opere strategiche per comuni e province. Oltre 3600 cantieri aperti su tutto il territorio regionale in meno di un anno: hanno generato un effetto leva in termini di indotto economico e di occupazione davvero significativo, confermando la bontà della proposta. Regione Lombardia ha fatto della sostenibilità uno dei suoi pilastri del programma regionale di sviluppo, approvando un documento - la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile - che ci impegna a adottare una serie di misure da qui al 2030. Si tratta di un impegno chiaro e reale, concretizzatosi in ingenti risorse destinate a favore della mobilità sostenibile, della riqualificazione energetica degli edifici e della connessione ecologica. Per poter dare seguito agli impegni e agli obiettivi di crescita serve mantenere aperto e costante il dialogo con le associazioni, le imprese e i mondi professionali. La porta di Regione Lombardia è sempre aperta per accogliere le vostre istanze, le vostre proposte, occasione preziosa per costruire politiche più efficaci corrispondenti ai reali bisogni di imprese e professionisti. Concludo rinnovando i miei saluti a tutti voi e augurandovi buon lavoro. Grazie”.