Il cambiamento climatico è una scomoda verità: Al Gore mette all'indice l'energia fossile

Da 17 anni l'ex vicepresidente Al Gore diffonde consapevolezza sul cambiamento climatico con il suo documentario "Una scomoda verità" (An Inconvenient Truth".

Oggi, alla luce degli eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, Gore è più preoccupato del solito.

"Ogni angolo del mondo sembra aver raggiunto nuovi livelli di estremi", ha dichiarato in un'intervista, citando l'innalzamento delle temperature nell'Atlantico settentrionale, il declino senza precedenti del ghiaccio marino antartico e le condizioni climatiche in diversi paesi.
Anche se non possiamo sempre affermare che un evento meteorologico specifico sia stato causato dal cambiamento climatico, Gore evidenzia che sta rendendo certi eventi estremi più probabili. "Ogni notte il telegiornale è come attraversare il Libro dell'Apocalisse", ha detto Gore.

E' un tema di cui ho parlato proprio oggi in un articolo pubblicato su INGENIO: "Caldo sovraumano: onde di calore colpiscono tre continenti, il clima ci chiede di cambiare".

Ma a differenza del sottoscritto, nonostante le notizie allarmanti sul clima, Gore vede anche motivo di speranza.

L'energia pulita è più economica che mai, e le vendite di veicoli elettrici stanno crescendo, stimolate da sussidi governativi.

Secondo Gore, questo potrebbe consentire alle economie sviluppate di ridurre rapidamente le loro emissioni.
"Sappiamo come risolvere questa situazione, Se riuscissimo a raggiungere la neutralità carbonica, potremmo stabilizzare le temperature globali in soli tre anni".

Tuttavia, Gore è consapevole delle difficoltà. "L'80% dell'energia utilizzata nel mondo proviene ancora dai combustibili fossili", ha detto, criticando le aziende del petrolio, del gas e del carbone che cercano di rallentare la transizione energetica.

Gore si è detto particolarmente indignato per il fatto che le aziende di combustibili fossili continuano a svolgere un ruolo importante nelle conferenze delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, conosciute come COP.

Gore ha proposto di riformare il processo della COP per limitare l'influenza di queste aziende e facilitare discussioni concrete sulla riduzione dell'uso dei combustibili fossili.

Una sfida impossibile ? in un'altro articolo che ho pubblicato su INGENIO ho raccontato l'incredibile esperienza del Texas: "Transizione verde: l'incredibile storia del Texas sulle energie rinnovabili".

E' una storia che dimostra che la volontà di cambiare può portare ad accellerare nella transizione energetica sostenibile.

Ed è possibile.

Oggi John Kerry, l'inviato del presidente Biden per il cambiamento climatico, conclude i colloqui di alto livello con i funzionari cinesi volti a trovare modi per lavorare insieme sul cambiamento climatico nonostante le tensioni bollenti tra le due potenze mondiali. Gli Stati Uniti e la Cina sono i maggiori emettitori di gas serra del mondo e le centrali elettriche della tecnologia verde del mondo. Se possono accettare di accelerare i piani per ridurre le emissioni di gas serra, potrebbe essere conseguente per la capacità del mondo di rimanere entro i limiti sicuri del riscaldamento globale.

Dipende da loro, ma dipende anche da noi, l'affrontare questa scomoda verità.

Fonte per questo articolo: "Al Gore on Extreme Heat and the Fight Against Fossil Fuels"