Il calcolo delle paratie con la Circolare n.7 del C.S. LL.PP.
Le nuove norme tecniche per le costruzioni introdotte nel 2018 e la recente uscita della Circolare C.S.LL.PP. n.7, hanno cambiato anche la modalità di calcolo delle paratie, manufatti in cemento armato o acciaio utilizzati frequentemente per il sostegno di scavi o pendii. In questo documento tecnico si intende chiarire come cambia, nella pratica operativa, l’analisi e la verifica utilizzando un software di calcolo specifico.
Approcci e Combinazioni di calcolo in NTC 2018
Come è noto, la revisione delle norme tecniche del DM 17/01/2018 per le costruzioni nell’ambito geotecnico ha notevolmente semplificato le combinazioni di calcolo, mantenendo l’Approccio DA1, o Completo, basato sulla doppia famiglia STR+GEO, per le sole strutture ad alta interazione con il terreno.
In particolare l’Approccio DA1 compare ora solo nelle verifiche di stabilità globale dei Pendii naturali [§6.3] e dei Fronti di scavo [§6.8], per le Paratie [§6.5.3.1.2] e per le Opere in sotterraneo [§6.7].
Per tutti gli altri tipi di opera, incluse tutte le fondazioni, si utilizza l’Approccio DA2 con la combinazione A1+M1+R3. Le relative tabelle dei fattori parziali R riportano infatti il solo valore R3.
Analisi di interazione terreno-struttura in NTC 2018
Le NTC 2018 affrontano la problematica, in precedenza mai affrontata, dell’interazione terreno-struttura. Se ne accenna in due punti: §6.2.4.1.3 e §6.5.3 di cui si riporta uno stralcio.
“6.2.4.1.3 Verifiche strutturali con l’analisi di interazione terreno-struttura
Le analisi finalizzate al dimensionamento strutturale nelle quali si consideri l’interazione terreno-struttura si eseguono con i valori caratteristici dei parametri geotecnici, amplificando l’effetto delle azioni con i coefficienti parziali del gruppo A1.”
“6.5.3 Verifiche agli stati limite
Le verifiche eseguite mediante analisi di interazione terreno-struttura o con metodi semplificati devono sempre rispettare le condizioni di equilibrio e congruenza e la compatibilità con i criteri di resistenza del terreno. È necessario inoltre portare in conto la dipendenza della spinta dei terreni dallo spostamento dell’opera.”
Con la normativa precedente (NTC 2008) i fattori parziali si applicavano alle azioni, o all’effetto delle azioni, ed ai parametri geotecnici. La variazione di questi ultimi comporta notoriamente varie problematiche, tra cui:
- Variazione delle spinte tra una combinazione e l’altra;
- Variazione delle rigidezze su sistemi non lineari;
- Necessità di ricalcolo in numerose famiglie.
Le NTC 2018, come riportato nel 6.2.4.1.3, consentono invece l’utilizzo dei valori caratteristici dei parametri geotecnici, amplificando a posteriori l’effetto delle azioni trovate. Il testo di quell’articolo è piuttosto stringato e non si trovano indicazioni di dettaglio su vari aspetti operativi, ad esempio su come applicare la fattorizzazione prevista.
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