Il BIM come opportunità per migliorare il proprio posizionamento aziendale o professionale
Il webinar organizzato da Graitec in collaborazione con Ing. Alessandra Penna e 2PS Formazione Tecnica dedicato agli ingegneri civili, edili e architetti per approfondire il tema sul BIM (Building Information Modeling) e il suo ruolo nel posizionamento di mercato. Il corso online si terrà martedì 26 settembre alle 15.00.
La crescita nel mercato grazie al BIM
Qualsiasi sia il prodotto o il servizio che una azienda o un professionista intende vendere, è fondamentale rivolgersi a uno specifico target e delineare per esso una strategia che conduca il proprio business a risultati concreti. Per farlo al meglio è importante la scelta delle migliori strategie per il posizionamento sul mercato, ovvero a tutte le azioni utili per influenzare la percezione del consumatore nei confronti di un brand rispetto alla concorrenza.
L’applicazione del BIM si inserisce a pieno titolo in quest’ottica vista la rapida crescita del mercato e le notevoli opportunità per i professionisti. In questo articolo vogliamo mostrarvi come questa crescita e dinamismo può essere gestita a livello organizzativo come un vantaggio competitivo e come il BIM può essere utilizzato strategicamente per migliorare il proprio posizionamento di mercato.
Il concetto di posizionamento
Il posizionamento (o anche definito come l’immagine di un brand) è ciò che viene in mente di impulso al consumatore, con riferimento ad una azienda o anche ad un professionista.
Rappresentando l’azienda nella mente del cliente, il posizionamento va ad influenzare tutti i processi di acquisto di prodotti o servizi, sulla base di un insieme di percezioni, impressioni, dati e sensazioni relative al prodotto/servizio rispetto a ciò che offre la concorrenza.
Ogni consumatore ha un’immagine del prodotto o dell’azienda che varia e dipende da elementi oggettivi e soggettivi.
Questa immagine permette al consumatore di posizionare l’azienda su una mappa mentale, basata su un insieme di percezioni, impressioni, dati e sensazioni e guidare le sue decisioni di acquisto.
Esistono varie modalità di posizionamento, come ad esempio:
- Il posizionamento di prodotto
- Il posizionamento di prezzo
- Il posizionamento di immagine
Possiamo dire che il posizionamento si divide in:
- posizionamento percepito, ovvero riferito all’identità percepita dell’azienda o del professionista nella mente del consumatore
- posizionamento competitivo, ovvero la valutazione “comparata” che diamo di un brand rispetto ad un altro in un determinato settore merceologico.
É fondamentale per ogni professionista che voglia stare sul mercato cercare di comprendere i seguenti punti:
- cosa rappresenta l’azienda e il prodotto/servizio che si offre
- in che modo il brand si differenzia dalla concorrenza
- quali sono le condizioni del mercato di riferimento
- quali sono le opportunità di mercato
- come ci si può posizionare al meglio all’interno del mercato.
Ovviamente il posizionamento è un processo dinamico e non statico e l‘azienda deve monitorarlo per garantire continuità e coerenza comunicativa. Spesso è infatti necessario riadeguare il proprio posizionamento sulla base di nuovi bisogni del mercato o di nuove strategie da parte dei competitor.
Come può l’applicazione della metodologia BIM essere strategica nell’ aiutare a migliorare il proprio posizionamento di mercato?
É ormai risaputo, al di la di qualsiasi dubbio, che la soluzione BIM produce vantaggi in termini di qualità e costi. Sempre più aziende stanno implementando strategie basate sul BIM nei loro processi lavorativi proprio per migliorare la propria attività e beneficiare di una domanda sempre crescente.
Nonostante la rapida crescita del mercato e le notevoli opportunità per i professionisti, le sfide che il BIM dovrà affrontare saranno comunque numerose. Emerge la questione sul cosa accadrebbe quando le aziende aumenteranno e avranno un livello simile sulle competenze e servizi BIM.
È evidente come i primi che hanno adottato il BIM possiedano maggiori vantaggi competitivi rispetto a chi è subentrato in una fase successiva. Ecco perché chi ha in mente di inserire la metodologia del BIM tra i servizi offerti deve fare in modo di iniziare il prima possibile, in quanto la percezione dei consumatori rispetto a chi ne fa utilizzo è migliore rispetto a società e professionisti che fanno utilizzo dei sistemi di progettazione e gestione tradizionali.
La progressiva diffusione di questa tecnologia è una occasione da non perdere per posizionarsi sul mercato. Come risultato di questa crescita dinamica, è molto probabile che il settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni raggiungerà presto un punto di saturazione del mercato BIM .
Proprio in questa fase di transizione, è necessario ragionare a livello strategico, definendo in maniera chiara ed univoca la propria posizione nel mercato del BIM.
Innanzitutto, come in ogni attività, va individuato il mercato di riferimento. Poiché stiamo parlando a professionisti o aziende che si occupano di progettazione, il target a cui facciamo riferimento può essere semplificato in:
- Altri progettisti o studi di ingegneria ed architettura
- Imprese di costruzione
- Stazioni appaltanti pubbliche
- Produttori di componentistica per l’edilizia
Il decreto ministeriale 560/17 e successivi aggiornamenti ha dato un forte impulso all’implementazione del BIM, richiedendone l’applicazione con importi a scalare anno dopo anno, ma allo stesso tempo ha creato una certa confusione sul mercato, dove tanti dicono di applicare tale metodologia, senza averne alcun credito.
Allora come può un’azienda o un professionista distinguersi sul mercato di riferimento e quindi migliorare il suo posizionamento grazie ad una chiara applicazione della metodologia BIM?
Di sicuro la migliore strategia è quella di creare delle evidenze che definiscono un approccio serio a questa materia.
Quella che in gergo marketing è definita come USP (Unique Selling Proposition) ovvero una serie di elementi che rendono il vostro prodotto/servizio unico e prezioso per i clienti e che vi contraddistingue per il pubblico di destinazione, che possano includere anche:
- Strumenti: lavorare in BIM non significa solo avere un software, ma il possesso ufficiale di licenze software come può essere Autodesk Revit o la AEC Collection è di sicuro la base per l’applicazione del metodo. Dare evidenza del possesso ufficiale di licenza consente anche di differenziarsi da molti che ne fanno un uso illecito, rafforzando l’immagine di serietà e professionalità sul mercato. Non solo soluzioni di BIM Authoring, ma anche la possibilità di collaborare sul cloud, aprendosi ad implementazioni di CDE (Common Data Environment) o anche detto ACDat (Ambiente di Condivisione Dati) che consentono di creare un differenziale vantaggioso. In questo ci vengono incontro soluzioni come la Construction Cloud di Autodesk
- Certificazioni: un altro differenziale di mercato importante è la possibilità di poter dimostrare ufficialmente di applicare la metodologia BIM. Questo può essere fatto tramite:
- Certificazioni personali: ovvero le certificazioni degli “Esperti BIM” esplicitate nella parte 7 della norma UNI 11337 e successiva PdR 78/20, che indica i “Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa”, con le figure di BIM Specialist, Coordinator, Manager e CDE Manager.
In questo modo sarà garantita maggiore omogeneità nella valutazione delle competenze, ma soprattutto le stazioni appaltanti potranno selezionare fornitori qualificati in possesso delle certificazioni.
- Certificazione aziendale: É possibile anche certificare la propria azienda o studio professionale. Il “sistema di Gestione BIM” o anche semplificato SGBIM, esplicitato della Prassi di Riferimento UNI 74/19, ha come obiettivo la definizione dei requisiti di un sistema di gestione che un’organizzazione può implementare per migliorare l’efficienza del processo di programmazione, progettazione, realizzazione, esercizio ed eventuale dismissione dell’opera.
Implementare lo schema di gestione BIM consente di attestare sul mercato le proprie competenze nella corretta gestione della “commessa BIM” e nello stesso tempo qualificare il proprio brand aziendale distinguendosi dai competitor - Formazione continua: la metodologia BIM è piuttosto dinamica e soggetta a continui aggiornamenti e come tale, dimostrare di procedere ad una formazione ed aggiornamento continui è un ulteriore differenziale per posizionarsi sul mercato. L’importate è che la formazione preveda il rilascio di opportune attestazioni,
- Associazionismo: esistono sul mercato alcune associazioni specifiche per promuovere il processo di digitalizzazione del settore dell’edilizia e l’utilizzo del BIM. Tra queste, per citarne alcune possiamo pensare ad AssoBIM o anche a IBIMI. Far parte di queste associazioni consente di svolgere attività di networking con altri stakeholder BIM, nonché partecipare da protagonisti a tavoli di lavoro sulle tematiche BIM più attuali.
- Portfolio lavori: l portfolio è una raccolta dei migliori progetti a cui hai lavorato e che parlano delle tue competenze. Una raccolta dei lavori più rappresentativi, che descrivono al meglio le competenze, che possono dare una prova concreta delle capacità e rendere più forte la candidatura. In un formato votato all’immagine, con la possibilità di mostrare il frutto dei lavori passati, chiarendo in modo pratico le abilità e soprattutto le potenzialità in relazione al mercato di riferimento.
Tutto ciò e molto altro sarà trattato in un apposito webinar che Graitec terrà, in collaborazione con l’ing Alessandra Penna e la 2PS Formazione Tecnica:
Il BIM come soluzione per migliorare il posizionamento di mercato della tua azienda o professione
Martedì 26 Settembre 23 alle ore 15:00
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- L’importanza della nicchia di mercato
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