IDTUk: focus sui Cantieri Digitali e Digital Twins

Il racconto del XVI° incontro della Community IDTUk

Cantieri Digitali e Digitali Twins sono stati i due temi trattati durante il sedicesimo evento di Italians in Digital Transformation Uk (IDTUk) il 15 novembre scorso.

Per i partecipanti in presenza all’evento ibrido, a fare da cornice all’incontro, il rinnovato head office di Zaha Hadid Architects in Clerkenwell, nel cuore di Londra.

Digital construction: alcuni strumenti per la modellazione 3D e il coordinamento del processo BIM

Francesca Lofiego, digital construction manager per ISG, ha dato inizio all’evento con la sua presentazione dal titolo “Dal mondo dell'architettura al dark side utilizzando le ultime tecnologie applicate al mondo delle costruzioni”.

Francesca Lofiego ci ha parlato della sua esperienza lavorativa dapprima come assistente e BIM coordinator presso studi di architettura in UK ed in seguito come digital construction manager per un’impresa di costruzioni inglese, ISG. In particolare si è soffermata sulle sostanziali differenze che ha riscontrato lavorando in questi due mondi e di come, nel ruolo attuale, abbia avuto l’opportunità di sperimentare alcune delle tecnologie più innovative sul mercato per l’ottimizzazione del processo costruttivo.

Ci ha parlato dei principali software di modellazione 3D e di coordinamento che la sua azienda utilizza per supportare il processo BIM e di come l’adozione di questi, quando correttamente implementata, porti benefici durante la fase costruttiva di un asset.

Di seguito i principali software utilizzati in ISG:

• Revizto+ - software che permette di visualizzare in un unico ambiente 3D differenti dati CAD e BIM consentendo un efficiente monitoraggio degli eventuali problemi di un progetto. Il software viene anche utilizzato per comparare il modello costruttivo e as-built con quanto costruito attraverso l’utilizzo di points cloud (nuvola di punti). La sua adozione in ISG ha consentito la riduzione del 50% dei costi e tempi relativi alla clash detection (rilevamento delle interferenze).

• Openspace - Il software permette di accedere al cantiere da remoto e di registarare l'avanzamento dei lavori attraverso l'utilizzo di una camera disposta sul caschetto di un operatore incaricato di percorrere il cantiere. Le immagini registrate vengono poi processate e messe insieme per fornire una visione completa simile a google street all'interno della quale si può navigare facilmente ed osservare tutti i dettagli del cantiere. La “visione computerizzata” permette di allineare le immagini catturate sia al modello 3D che alle piante di progetto offrendo una comparazione tra quanto progettato e quanto costruito. Questo consente una maggiore comprensione dell’ambiente rilevato e dell’avanzamento dei lavori anche attraverso il supporto di grafici creati automaticamente dallo stesso software.

• Microsoft Hololens - è un’unità di visualizzazione montata sulla testa che attraverso degli occhiali permette di comparare quanto costruito con quanto modellato sia nello stadio iniziale del progetto che durante la sua costruzione. Sebbene questa tecnologia possa essere ancora migliorata soprattutto in termini di user experience le sue potenzialità sono notevoli.

Digital Twins: "sono necessarie linee guida standardizzate per la sua implementazione"

La parola è poi passata a Cristina Savian, fondatrice e CEO di BE-Wise, una società di consulenza internazionale specializzata nel supportare la transizione digitale di aziende nel settore delle costruzioni.

Con la sua presentazione Cristina ci ha parlato di Digital Twins, un tema molto discusso negli ultimi anni, ma attorno al quale regna ancora una forte confusione, complice anche la mancanza di standardizzate linee guida sull’argomento.

Cristina Savian definisce il Digital Twin come una rappresentazione virtuale di un asset o un processo sincronizzata con una specifica frequenza e caratterizzata da uno specifico grado di fedeltà che consente, attraverso l’analisi di diversi flussi di dati, di ottenere informazioni preziose per migliorare il progetto, la consegna, il funzionamento e il mantenimento di un asset costruito.

L’accesso ad una rappresentazione digitale e sincronizzata con informazioni relative un asset può determinare notevoli benefici tra i quali:

• una facilitata comunicazione dell’intento del progetto,
• una più consapevole presa di decisioni (grazie alla maggiore disponibilità di informazioni),
• una migliorata produttività e collaborazione,
• un’ottimizzata sostenibilità e performance dell’asset,
• una crescita delle opportunità di ricavo.

Viene sottolineato come un digital twin sia sostanzialmente un processo basato sullo scambio di un vasto numero di informazioni e dati tra diversi stakeholders durante il ciclo di vita di un asset e che come tale necessita di un approccio strutturato alla gestione delle informazioni al fine di essere correttamente implementato.

Affinché l’implementazione di un digital twin sia di successo è vitale, inoltre, l’identificazione dello scopo e dello specifico caso d’impiego del digital twin oltre che delle informazioni e dati necessari a supportare lo stesso caso d’uso.

“L’efficiente implementazione di digital twins - afferma Cristina Savian - rappresenta una delle più grandi opportunità per digitalizzare e migliorare uno dei settori più importanti della nostra società. Come professionisti nel mondo delle costruzioni abbiamo la responsabilità di creare un più efficiente e sostenibile ambiente costruito per le future generazioni. L’accesso a informazioni coerenti e in tempo reali degli asset costruiti ci consente di creare digital twins. Questo a sua volta ci permette di creare città intelligenti (smart cities) e di ottimizzare continuamente le loro prestazioni. Seguendo questo flusso in definitiva non miglioreremo solo il funzionamento del nostro ambiente costruito, ma abiliteremo il circolo virtuoso per migliorare la nostra società".

Digital twins e tecnologie associate

Ad approfondire ulteriormente l’argomento sui digital twins interviene poi Pierpaolo Franco, vice presidente di Glodon, un'azienda internazionale che fornisce da più di 25 anni servizi digitali per il mondo delle costruzioni.

Pierpaolo Franco spiega come il digital twin e le tecnologie associate ad esso (IoT, Cloud, AI, Big Data) supportano la creazione di un mondo triarchico (digitale, fisico e mentale) in cui il digital twin diventa uno sviluppo industriale, i dati diventano un nuovo elemento produttivo e l’internet diventa un’ infrastruttura che aumenta la consapevolezza delle persone per capire e cambiare la nostra società attraverso la riduzione dei costi e il miglioramento dei processi di costruzione.

Il digital twin, che incorpora tutte le informazioni relative ad un asset, diventa in definitiva uno strumento prezioso per migliorare la collaborazione, ridurre i costi, ridurre gli errori e supportare il processo decisionale.

Poiché questa trasformazione digitale avvenga è necessario, spiega Pierpaolo Franco, adottare le più appropriate infrastrutture digitali, per garantire efficacia di costi, disponibilità e affidabilità del progetto.

Tale infrastruttura digitale funge da spina dorsale e aiuta la riorganizzazione e la riforma dei processi aziendali e dei metodi di produzione per formare un nuovo sistema di potenziamento della collaborazione industriale, per ottimizzare l’allocazione di risorse e in definitiva per la creazione di valore aggiunto. Di conseguenza questo approccio sistematico crea un approccio socio centrico più dinamico che con la forza trainante della tecnologia digitale permette lo sviluppo di un ambiente edificato più sostenibile.

A conclusione del suo intervento Pierpaolo Franco ci ha presentato un esempio reale di applicazione di digital twin associato all’intero ciclo di vita dell’asset per la realizzazione dell’edificio Xi’an’s R&D in Cina.

In questo progetto, la piattaforma di costruzione digitale basata sul digital twin ha guidato la produzione fisica dell’edificio e la digitalizzazione del cantiere definendo l’allocazione di risorse, garantendo la fornitura di manodopera, di materiali e di macchinari. In aggiunta, la tecnologia BIM integrata con la tecnologia IoT (Internet of Things) e AI (Artificial Intelligence) ha permesso il gemellaggio in tempo reale dei dati digitali con i dati effettivi catturati dall’edificio garantendo un ottimizzazione dinamica dei processi.

Il commento di chi ha partecipato all'evento IDTUk

"Sempre innovativi e all'avanguardia gli eventi organizzati da IDTUk. Twin technologies é stato l'argomento centrale della serata. Gli ospiti esperti in materia hanno mostrato come l'uso di sistemi operativi ed informativi digitali avanzati hanno migliorato, perfezionato, prevenuto ed implementato la qualità dei lavori in fase di progettazione, esecutiva e manutenzione degli edifici risparmiando tempo e diminuendo costi." Lucia Piccinini, Senior Architect presso Midgard Jrl group.

"Trovo che questa serie di incontri con altri professionisti italiani nel settore sia sempre molto produttiva per networking e una grande opportunità di poter assistere a presentazioni molto interessanti. In particolare, questo ultimo evento sull'utilizzo del BIM in cantiere in fase di esecuzione con relative nuove tecnologie per monitoraggio del progresso dei lavori, e in maniera più strategica l'avanzamento del Digital Twin e una sua definizione più chiara fornita da esperti nel settore. Sicuramente porto via ottime idee per la mia attività professionale quotidiana." Giovanni Antonino, Senior BIM technician presso Arup.

Se siete interessati a partecipare alle prossime iniziative e seguire Italians in Digital Transformation UK, trovate informazioni sulla pagina linkedin, sui social media usando l’hastag #IDTUK o potete contattarci a info.idtuk@gmail.com.