Data Pubblicazione:

ICT: in Liguria boom delle imprese innovative

ICT: in Liguria boom delle imprese innovative

Oltre 590 le imprese liguri dell’Ict, la metà a Genova
 
Secondo l’ufficio studi di Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere, rispetto al 2013 le imprese artigiane liguri attive in questo settore sono cresciute del 3,1%, la seconda migliore performance italiana dopo quella del Trentino Alto Adige (+3,8%), e superiore di gran lunga anche alla media italiana (+0,3%) e a quella del Nord Ovest (+1,8%). Ai primi posti anche Emilia Romagna (+3%) e Lombardia (+2,9%), mentre chiudono la classifica Sardegna (-4,4%), Basilicata (-3,8%) e Calabria (-3,7%).
 
I principali settor dell’ICT
Dall’analisi emerge che i settori trainanti del comparto ICT sono quelli della  riparazione di computer e altri apparecchi elettronici (249 micro e piccole imprese, +6,4% sul 2013), quello dell’elaborazione dati e gestione portali web (168 realtà attive, +3,1%) e infine il settore software, che raccoglie 117 piccole imprese liguri e ha registrato un +2,6% in un anno. In calo (-11,3%) la fabbricazione di computer e di prodotti elettronici e ottici (55 realtà attive), invariati i settori delle telecomunicazioni e del commercio all’ingrosso di prodotti Ict (solo tre piccole imprese in Liguria).
 
“La Liguria – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – oltre a contare un significativo numero di imprese attive nell’Ict, è anche una regione che sa sfruttare la cultura digitale e l’innovazione per dare impulso alla produttività. La capacità innovativa delle imprese è sicuramente una delle variabili che aiutano a reagire alla crisi: i dati ci dimostrano come i vantaggi dell’innovazione siano sfruttati non solo dalle grandi realtà produttive, ma anche dai piccoli, in particolare proprio le micro imprese artigiane”. Non a caso, in Italia, il 32,3% di imprese che innovano sono proprio quelle fino a 9 addetti, contro una percentuale del 31,5% registrata tra le imprese più grandi.