I trasporti a guida vincolata: un settore in evoluzione
Durante le Giornate Studio Fabre 2025, l’ingegner Marco Pellerito (ANSFISA) ha evidenziato la necessità di aggiornare le normative sui trasporti a guida vincolata per migliorare sicurezza ed efficienza. Il recente riordino normativo introduce un Sistema di Gestione della Sicurezza e ridefinisce ruoli e qualificazioni del personale, promuovendo una responsabilità condivisa tra operatori e istituzioni.
Normative ormai obsolete per rispondere alle sfide del trasporto urbano e metropolitano
Durante le Giornate Studio Fabre 2025 di Perugia, l'ingegner Marco Pellerito (ANSFISA) ha tenuto una relazione approfondita sul tema dei trasporti a guida vincolata, un settore in continuo sviluppo e trasformazione. L'intervento ha evidenziato la necessità di aggiornare le normative esistenti per rispondere alle nuove sfide del trasporto urbano e metropolitano, coinvolgendo non solo gli operatori del settore ma anche le istituzioni e le associazioni di categoria.
Uno dei punti cardine della relazione di Pellerito è stato il cambiamento culturale che sta investendo il settore. La revisione normativa è stata resa necessaria dall'evoluzione dei rapporti tra lo Stato e gli esercenti, nonché dalla crescente diffusione di sistemi di trasporto come metropolitane leggere, tram, BRT (Bus Rapid Transit) e filobus. Il cambiamento in atto comporta una riorganizzazione complessa che richiederà continui aggiornamenti per garantire la sicurezza e l'efficienza del servizio.
Il decreto del 28 dicembre 2023 è stato un passo fondamentale in questa direzione, introducendo un riordino della struttura delle autorizzazioni di sicurezza per i trasporti a guida vincolata. Tale decreto, insieme alla normativa del 29 dicembre 2023, stabilisce nuovi standard per il settore, mirando a un'armonizzazione tra le norme pregresse e quelle emergenti.
Un nuovo sistema di gestione della sicurezza
Uno degli aspetti più innovativi introdotti dal decreto è l'adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) per gli impianti fissi, ispirato alle migliori pratiche del settore ferroviario. Questo sistema prevede che ogni esercente si doti di un SGS conforme ai requisiti specificati nel decreto, garantendo una maggiore sicurezza operativa e un controllo più strutturato delle procedure.
Fondamentale è anche la ridefinizione del ruolo del direttore dell'esercizio, figura centrale nel garantire il funzionamento in sicurezza dei sistemi di trasporto. La normativa prevede una maggiore qualificazione professionale, con percorsi di formazione mirati e il riconoscimento di competenze specifiche per gli operatori del settore.
Qualificazione del personale
Uno dei nodi critici affrontati riguarda la formazione del personale, sia operativo che direttivo. Fino a poco tempo fa, le qualifiche richieste per i direttori d'esercizio nei trasporti a guida vincolata erano inferiori rispetto a quelle previste per impianti a fune o ascensori pubblici. Il nuovo quadro normativo punta a sanare questa disparità, prevedendo una formazione approfondita anche per i direttori d'esercizio e i loro sostituti.
Il decreto ministeriale del 7 agosto 2017, che regolamentava i requisiti per il personale di controllo, ha subito una revisione per includere queste nuove figure e garantire un livello di preparazione adeguato alle responsabilità richieste. Inoltre, il decreto del 31 ottobre 2024 stabilisce che il Responsabile del Sistema di Gestione della Sicurezza (RSGS) debba provenire dai settori ferroviario, tranviario o metropolitano, evitando che il ruolo sia ricoperto da figure con una preparazione puramente teorica o statistica.
Un altro cambiamento significativo riguarda il superamento della concezione di un'unica figura responsabile della sicurezza dell'esercizio. In passato, il direttore dell'esercizio aveva un ruolo esclusivo nella certificazione della manutenzione dei mezzi. Oggi, invece, il sistema si basa su una responsabilità condivisa tra più soggetti:
- Il direttore dell'esercizio, che mantiene il ruolo di supervisione e garanzia della sicurezza.
- Il responsabile della manutenzione, che assicura la corretta gestione tecnica dei veicoli.
- Il responsabile del sistema di gestione della sicurezza, che coordina le procedure per il mantenimento degli standard operativi.
Questa redistribuzione delle responsabilità permette un controllo più efficace e una maggiore specializzazione nei diversi ambiti del trasporto a guida vincolata.
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