I sussidi degli Stati Uniti nel settore delle batterie preoccupano l'Europa

Chi sarà in grado di produrre batterie in quantità sufficiente per poter sostenere una transizione elettrica di mobilità e produzione di energia? è questa la sfida quanto mai aperta su cui si stanno scontrando Cina, Australia, Europa ed USA.

In un precedente articolo avevamo accennato ai tentativi di collaborazione tra USA ed Europa (La battaglia sulle batterie per auto tra USA, Europa e mondo asiatico) e della ricerca da parte dell’Australia di diventare autonoma dalla Cina nella trasformazione del Litio (La guerra mondiale del Litio).

Oggi torniamo a parlarne grazie a un altro articolo del New York Times intitolato "As U.S. Races Ahead, Europe Frets About Battery Factory Subsidies" mette in evidenza le crescenti preoccupazioni dell'Europa riguardo agli incentivi forniti alle fabbriche di batterie, mentre gli Stati Uniti si stanno spingendo rapidamente avanti in questo settore.

La crescente domanda di veicoli elettrici e la necessità di ridurre la dipendenza dalle importazioni hanno spinto molti paesi a investire in fabbriche di batterie al litio. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno stanziato ingenti somme di denaro per incentivare la costruzione di tali fabbriche e sviluppare una solida catena di approvvigionamento interna. Ciò ha posizionato gli Stati Uniti come leader mondiale nella produzione di batterie e ha attirato investimenti e occupazione nel settore.

Tuttavia, in Europa c'è una crescente preoccupazione che gli incentivi statunitensi creino uno squilibrio competitivo. Le aziende europee temono di essere svantaggiate a causa delle generose agevolazioni offerte negli Stati Uniti, mettendo a rischio la capacità produttiva e l'occupazione nel settore delle batterie del continente.

Le politiche adottate dagli Stati Uniti e dall'Europa per promuovere le batterie presentano differenze significative. Mentre gli Stati Uniti hanno adottato un approccio aggressivo basato su sostegni finanziari diretti, l'Europa si affida principalmente a una serie di regolamenti e normative ambientali per promuovere l'adozione dei veicoli elettrici.

Di fronte a queste sfide, l'Unione Europea sta elaborando una strategia per ridurre la dipendenza dalle importazioni di batterie al litio e sostenere lo sviluppo delle fabbriche di batterie in Europa. L'obiettivo è mantenere la competitività del continente nel settore delle batterie e garantire una catena di approvvigionamento sostenibile.

Tuttavia, l'articolo mette in luce la preoccupazione dell'Europa per il divario che si sta creando con gli Stati Uniti in termini di capacità produttiva e competizione nel settore delle batterie. È necessario un impegno più forte da parte dei paesi europei per attrarre investimenti e sviluppare una solida infrastruttura di produzione di batterie per soddisfare la crescente domanda.

In conclusione, l'Europa si trova di fronte alla sfida di bilanciare gli incentivi per le fabbriche di batterie e sostenere la competitività del settore, mentre gli Stati Uniti si stanno spingendo avanti rapidamente. È necessario un approccio strategico che promuova gli investimenti, stimoli l'innovazione e garantisca una produzione sostenibile delle batterie al litio per mantenere la competitività globale dell'Europa nel settore delle batterie.

E resta un dubbio: visto che ancora il parco di auto elettriche circolanti è molto limitato è meglio investire in fabbriche di batterie o in ricerca per nuove tipologie di batterie (visto che quasi tutti dicono che queste di oggi non saranno le batterie del futuro) ?