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I principali vantaggi del BIM. Intervista allo studio STA - STudio Associato di architettura e ingegneria

I principali vantaggi del BIM Intervista allo studio Sta – ing. Gavinelli

Quale è stata la motivazione principale nella scelta inziale dell'utilizzo del BIM?

Il nostro approccio progettuale ci ha portato, nel 2003, a cercare un software adatto alla progettazione tridimensionale; il passaggio al disegno per componenti edilizi (muri, pilastri, serramenti, ecc.) è stato immediato in quanto ci siamo subito resi conto delle potenzialità di un approccio di questo tipo, anche se in quel momento ancora non avevamo l'occasione di sfruttarle appieno.

Da quanto tempo utilizzate il BIM e quanto tempo è stato necessario per diventare realmente operativi?

Abbiamo iniziato nel 2003 e ci sono voluti alcuni mesi per acquisire il nuovo metodo di lavoro abbandonando completamente la mentalità del CAD bidimensionale basato su linee e poligoni. Nel tempo poi abbiamo creato librerie di componenti che oggi ci permettono di ridurre i tempi di realizzazione dei "modelli" che sostituiscono il vecchio disegno bidimensionale e ci permettono di verificare in ogni momento l'aspetto reale del nostro progetto.

Ad oggi il BIM copre totalmente le necessità oppure operate ancora con il CAD o in modo manuale?

Una volta acquisito il metodo abbiamo completamente abbandonato il CAD tradizionale e lavoriamo esclusivamente con elementi tridimensionali e componenti edilizi, anche quando non ci è richiesto un uso del BIM, in quanto abbiamo verificato che i tempi di produzione degli elaborati grafici sono comunque inferiori.

Avete fatto una valutazione economica dei costi e, se sì, quali sono i principali risultati?

Non abbiamo avuto occasioni per effettuare una valutazione analitica, tuttavia il risparmio di tempo è evidente, soprattutto per quanto riguarda le modifiche dei progetti successive alla prima stesura e per la produzione di altri elaborati quali computi metrici, abachi serramenti, calcoli delle superfici interne, calcolo delle superfici aeroilluminanti ed altri, che vengono prodotti in modo automatico e molto rapido.

Per quali aree della progettazione utilizzate il BIM (progettazione architettonica di nuovi edifici, di edifici esistenti, progettazione strutturale, energetica)?

All'interno dello studio utilizziamo il BIM prevalentemente per la progettazione architettonica di nuovi edifici e il trasferimento dei dati a programmi per il calcolo termotecnico. Per quanto riguarda la progettazione relativa ad edifici esistenti, nella maggior parte dei casi abbiamo utilizzato il BIM anche se non c'era una necessità contingente di utilizzo dei componenti edilizi per i motivi di rapidità di esecuzione citati prima. Ultimamente abbiamo iniziato alcune collaborazioni esterne per il calcolo strutturale con studi professionali che operano con il BIM ed è stato immediato sia trasferire il modello strutturale da noi progettato sia ricevere le modifiche proposte che sono state automaticamente inserite nel nostro modello per le verifiche del caso.

Circa la collaborazione con altri progettisti, qual'è la vostra opinione?

Come detto prima l'utilizzo del BIM permette di visualizzare immediatamente le modifiche apportate al modello da altri professionisti che si occupano di settori specifici (calcoli strutturali, termotecnici, etc) verificando così il corretto allineamento dei progetti specifici.

In conclusione, quali sono i principali vantaggi del BIM?

La progettazione tridimensionale con l'utilizzo del BIM permette di controllare in ogni fase della progettazione l'aspetto del modello e riduce in modo sensibile i tempi necessari per le eventuali modifiche. Il vantaggio maggiore tuttavia è rappresentato dalla possibilità di estrarre in modo automatico tutte le grandezze legate al progetto, il che consente da un lato di realizzare in automatico tabelle di calcolo di superfici, volumi, etc e dall'altro di utilizzare in modo rapido ed automatico programmi per la produzione di computi metrici, calcoli termotecnici, calcoli strutturali sia all'interno dello studio sia avvalendosi di collaborazioni esterne in virtù della relativa semplicità con cui si può effettuare lo scambio dei dati

E gli svantaggi?

L'unico svantaggio può essere individuato nella necessità di cambiare il proprio metodo di lavoro poichè il modello deve essere pensato fin dall'inizio con un grado di approfondimento maggiore di quanto richiesto con i sistemi più tradizionali. Tuttavia questo era sempre stato il nostro approccio mentale e progettuale, per cui il BIM è stato lo strumento ideale di cui avevamo bisogno.

Le attese iniziali sono state soddisfatte?

In realtà le nostre valutazioni iniziali sono state abbondantemente superate dalle possibilità che offre questo tipo di sistema, per cui possiamo dire che le aspettative sono in continua crescita.


Il BIM per il calcolo strutturale
Nel video, un esempio realizzato dalla software house STA DATA in collaborazione con lo studio STA - STudio Associato di architettura e ingegneria in cui viene spiegato il passaggio dal modello architettonico a quello strutturale.