“I’m steel here”: l’acciaio green è riciclabile al 100%
L’evento “I’m Steel Here” a Milano ha lanciato la prima campagna di comunicazione italiana sulla sostenibilità delle costruzioni in acciaio. L’Italia è un grande produttore di acciaio, e questo materiale sta guadagnando riconoscimento come parte essenziale nella transizione ecologica grazie alla sua circolarità e sostenibilità. La campagna mira a promuovere l’uso dell’acciaio nelle costruzioni sottolineando la sua versatilità e durabilità, contribuendo alla cultura di un’edilizia responsabile e sostenibile.
L’ACCIAIO È GREEN E RICICLABILE AL 100%.
È PARTITA DA MILANO “I’M STEEL HERE”, LA PRIMA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO
Milano, 29 settembre 2023 – L’Italia è il secondo produttore di acciaio dell’Unione Europea e undicesimo a livello mondiale, per un settore fortemente orientato all’export. Il materiale, celebrato questa mattina durante l’evento “I’m Steel Here”, prima campagna di comunicazione italiana sulla sua sostenibilità, è componente fondamentale nella realizzazione di edifici e infrastrutture e viene finalmente riconosciuto come uno dei protagonisti della transizione ecologica, grazie alla sua natura circolare, versatile, resistente, durevole e riciclabile.
Da questo presupposto è partita la prima campagna di comunicazione su questo materiale e sulle soluzioni costruttive in carpenteria metallica organizzata da Fondazione Promozione Acciaio, con i patrocini di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), Federacciai, del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Regione Lombardia.
«Gli investimenti nel settore delle costruzioni dovranno prediligere materiali circolari con un ciclo di vita più lungo e rinnovabile come l’acciaio. Parte da qui I’m Steel Here, la campagna di comunicazione che pone l’accento su tecnologie costruttive industrializzate e off-site», ha dichiarato Caterina Epis, Presidente di Fondazione Promozione Acciaio.
Un progetto lungimirante, volto a far maturare una cultura più edotta, e porre le basi per un futuro in cui la riconosciuta circolarità dei prodotti in acciaio svolgerà un ruolo decisivo nelle scelte materiche in fase di progettazione. Una campagna capace di stimolare il confronto tra gli attori della filiera e sensibilizzare opinione pubblica, investitori e istituzioni sulle specificità del settore delle costruzioni in acciaio. Una campagna per diffondere la cultura di un’edilizia più responsabile, attraverso la promozione di un approccio circolare, con un occhio attento alla trasformazione, alla rigenerazione dei materiali e alle tecnologie costruttive off-site ed industrializzate.
«La siderurgia italiana è un modello di innovazione sostenibile, tra le più virtuose del mondo sul piano ambientale. Ha contribuito in modo decisivo a rendere grande la manifattura europea, al punto da costituire oggi un vero e proprio paradigma di sviluppo, in grado di trainare la crescita coniugando creatività, attenzione all’ambiente e capacità di generare valore e lavoro. Servono un’adeguata politica industriale, concrete misure di salvaguardia e provvedimenti strutturati anti-dumping contro la concorrenza sleale dai Paesi extra-europei irrispettosi dei nostri standard normativi, sociali e ambientali», ha dichiarato l’onorevole Massimiliano Salini - Parlamento Europeo - Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.
«L’acciaio libera la mente. Costruire con l’acciaio permette un’ampia gamma di soluzioni edilizie e offre innumerevoli soluzioni portando con sé ampi vantaggi quali la durata, la sicurezza, la convenienza, la flessibilità e sostenibilità. Adattandosi alle differenti esigenze progettuali l’acciaio garantisce una libertà di espressione sconosciuta ad altri materiali da costruzione e ha permesso di trasformare lo skyline di molte città, tra cui Milano», ha dichiarato Claudia Maria Terzi, assessore alle infrastrutture e opere pubbliche Regione Lombardia.
Il panorama del patrimonio immobiliare in Italia conta circa 13,5 milioni di edifici, di cui il 50% ha più di 50 anni, percentuale che scende fino all’11% se si calcolano quelli costruiti dopo il 2000.
Se a livello mondiale il settore edilizio è responsabile del 40% circa del consumo energetico globale e della medesima percentuale di emissioni di CO2, appare evidente come il tema della neutralità carbonica degli edifici sia di primaria importanza. Per questo, l’adeguamento degli edifici alle nuove normative consentirebbe la transizione verso gli obiettivi europei, diminuendo l’impatto sul pianeta e riducendo i consumi energetici a favore di un maggiore comfort abitativo.
In questo contesto, quello dell’acciaio rappresenta un settore capace di innovarsi continuamente e proiettarsi verso un futuro a impatto zero, visto che oltre il 35% degli investimenti del comparto è rivolto al miglioramento delle performance ambientali, della salute e sicurezza sul lavoro. Con un target dell’85%, l’Italia fa registrare il più alto tasso di riciclo dell’acciaio tra i paesi dell’Unione Europea, grazie alla preponderante diffusione del forno elettrico e importanti investimenti che i produttori siderurgici stanno compiendo nell’adozione delle migliori tecniche disponibili (BAT), oltre che con la certificazione ambientale dei loro prodotti, una fra tutte, l’EPD, la dichiarazione ambientale di prodotto.
«Il settore dell’edilizia al giorno d’oggi deve essere in grado di operare nella realizzazione di costruzioni che seguano i più alti standard di sostenibilità e non impattino sull’ambiente circostante. La creazione di un sistema circolare nel quale si dia priorità alla selezione di risorse efficienti, riutilizzabili, durevoli e flessibili, mantenendo tutti i prodotti e i materiali da costruzione al massimo valore possibile attraverso il riutilizzo; risulta essere centrale nella promozione di un modello di investimento all’avanguardia con i tempi», ha dichiarato Mario Abbadessa, senior managing director & country head Hines Italy.
«L’utilizzo dell’acciaio garantisce un alto standard qualitativo e l’effettiva realizzabilità di parti di progetto con una valenza architettonica particolarmente pregiata. Il suo basso impatto ambientale e la possibilità di essere riutilizzato quasi all’infinito lo rendono un materiale fondamentale dell’economia circolare, che ci auguriamo possa essere sempre meglio inserito a sistema nel processo industriale del Real estate», ha dichiarato Anna di Gironimo, co-head of development Italy di Covivio.
Dal 2000 ad oggi si calcola una riduzione del 33% dei consumi energetici totali per tonnellata di acciaio, per un comparto che registra valori di efficienza energetica del 38% più positivi rispetto alla media europea. Ancora, dal 2010 al 2020 si calcola una riduzione di circa 2,7 mc di acqua prelevata per tonnellata di acciaio prodotto. Più del 90% delle acciaierie nazionali è dotato di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Numeri che dimostrano come l’innovazione dei processi produttivi che sta interessando il comparto siderurgico nazionale voglia portare l’Italia all’orizzonte del 2030, con un settore alimentato esclusivamente da corrente elettrica, per un materiale riciclabile al 100% che può essere utilizzato un’infinità di volte senza perdere le sue proprietà.
«L'innovazione dei processi produttivi che sta interessando il comparto siderurgico potrebbe portare l’Italia all’orizzonte del 2030 con una elettrosiderurgia e quindi con 20 milioni di tonnellate di acciaio sui 24-25 milioni che produce completamente green», ha dichiarato Antonio Gozzi, Presidente Federacciai.
«Nel percorso verso la decarbonizzazione dei territori, la natura circolare dell’acciaio può giocare un grande ruolo, in quanto materiale permanente, completamente riciclabile infinite volte», ha dichiarato Patrizia Lombardi, vicerettore del Politecnico di Torino e Professore Ordinario d’Estimo e Valutazione.
L’acciaio è un materiale che offre soluzioni innovative sia in fase di progettazione che di realizzazione, accompagnando l’attuale evoluzione del mercato immobiliare che configura un trend di sviluppo basato su valorizzazione, innovazione e qualità del patrimonio immobiliare. Sicurezza, flessibilità, qualità estetica e prestazionale, riciclo dei materiali, industrializzazione e riduzione dei costi di realizzazione e gestione sono le peculiarità della filiera costruttiva in carpenteria metallica, che fanno dell’acciaio un materiale sempre più utilizzato.
«L’uso sostenibile dell’acciaio si esprime con una nuova cultura del costruire e un nuovo linguaggio architettonico. Si tratta di pensare all’intero ciclo di vita degli edifici, alla qualità della vita delle persone che li abitano, e al rapporto etico con l’ambiente», ha dichiarato Patricia Viel, architetto ACPV ARCHITECTS e Ambassador I’m Steel Here.
«Costruire è sinonimo di far bene, non facile. È l'antitesi di demolire, assai più facile. Ma oggi far bene non è più sufficiente. Per costruire non possiamo occupare spazi verdi e non dobbiamo sprecare risorse di ogni origine esse siano. Dobbiamo usare al meglio e ancor più riusare ciò di cui disponiamo. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti se vogliamo che il nostro pianeta continui a vivere e ci faccia vivere», ha dichiarato Maurizio Milan, Milan Ingegneria.
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