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I disastri naturali e la ricostruzione dei beni storici e culturali

Più di 250 professionisti hanno partecipato alla Tavola rotonda sui disastri naturali e la ricostruzione dei beni storici e culturali. L'evento vuole essere un primo momento di un percorso mirato all'analisi delle condizioni attuali di intervento dopo i disastri naturali e ai futuri sviluppi in tema di ricostruzione.

Verso un vademecum per la gestione politica e amministrativa della ricostruzione di beni storici

Mercoledì 20 settembre presso la fiera RemTech Expo a Ferrara si è svolta la tavola rotonda "I disastri naturali, la ricostruzione dei beni storici e culturali"

L’evento organizzato da Assorestauro e dall’Agenzia Regionale per la ricostruzione sisma 2012 sì è concentrato sulla necessità di creare una rete istituzionale, accademica e privata, che possa rappresentare l’avvio di un percorso condiviso sulla gestione politica ed amministrativa della ricostruzione sui beni storici a seguito di eventi di natura calamitosa e antropica.

La tavola rotonda ha ospitato più di 250 professionisti in modali ibrida, in presenza e da remoto.
Durante l’incontro, dopo i saluti degli organizzatori Antonino Libro dell’Agenzia Regionale Ricostruzione sisma 2012 e Alessandro Bozzetti di Assorestauro che hanno tenuto a sottolineare come l’evento si propone quale primo momento di un percorso mirato all’analisi delle condizioni attuali di intervento in seguito ai disastri e ai futuri sviluppi possibili in tema di ricostruzione, hanno preso la parola il Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, Paolo Iannelli, e la Soprintendente Area Metropolitana di Roma e Provincia di Rieti, Lisa Lambusier, che hanno rappresentato il lavoro svolto in Centro Italia.

Il loro contributo si è posto in dialogo con l’esperienza della ricostruzione emiliana, soffermandosi sull’esigenza di rivedere e rafforzare la fase della gestione dell’emergenza e di prevedere una attività continua di prevenzione attraverso la costituzione di archivio dei beni (rilievi, diagnostica - indagini e monitoraggi, studio delle vulnerabilità), che possa ispirare e condurre la manutenzione, attività essenziale per curare continuamente il patrimonio culturale ovvero la base per la messa insicurezza nella prima fase emergenziale a seguito di disastri.

Questa cosiddetta governance ha avuto nella esperienza post sismica in Emilia, un punto di riferimento paradigmatico nella costituzione di una Commissione Congiunta sui beni culturali danneggiati, che non solo ha accelerato il rilascio delle necessarie autorizzazioni ma ha creato un dibattito e indicato dei percorsi di ricostruzione che hanno dato risposte congrue e reali sull’equilibrio tra tutela e sicurezza nella fase di ricostruzione di un territorio. Il dibattito ha poi affrontato le ricostruzioni postbelliche e l’intervento del dottor Davide La Cecilia, inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione in Ucraina, che ha sottolineato il bisogno di “contaminazione” delle competenze per affrontare la complessità di un restauro di una comunità attraverso la ricostruzione di un patrimonio distrutto sintesi di un’identità comunitaria.

Ha accompagnato l’intera tavola rotonda Luigi Ferrara, Capo Dipartimento di Casa Italia il cui compito è di “sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti indirizzati alla cura e alla valorizzazione del territorio e delle aree urbane nonché del patrimonio abitativo, anche in riferimento alla sicurezza e all'efficienza energetica degli edifici”. Per questo il Dipartimento si propone di diventare il depositario di tutte queste conoscenze, per metterle a disposizione del territorio nel momento in cui si presenta la necessità. Non solo in emergenza, ma partire da subito con la creazione di strumenti a disposizione di tutte le figure che interverranno nella ricostruzione.

In sintesi, il salto culturale che si pone il tavolo appena costituito, sarà di far diventare il piano degli interventi comprensivo di un piano di prevenzione futura, ritrovandosi a breve giro ancora su questi argomenti e raccogliendo i contributi dell’evento dello scorso 20 settembre a RemTech Expo, in un articolo all’interno della rivista ReC - Magazine specializzata nel settore del recupero e della conservazione.

Video

Tavola Rotonda pubblica - I disastri naturali, la ricostruzione dei beni storici e culturali

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