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Harsco Infrastructure Italia ottiene la Certificazione ambientale ISO 14001:2004

Harsco Infrastructure Italia è già certificata dal 2003 secondo la ISO 9001:2008, sistema di gestione per la qualità, che garantisce il rispetto di standard specifici elevati di processo e di gestione. Dal mese di novembre 2012 la sede italiana del Gruppo ha aggiunto un importante tassello nella costruzione della catena del valore aziendale, completando l’iter per la certificazione della gestione ambientale ISO 14001:2004.
L’attenzione alla tutela dell’ambiente rappresenta un must per la filosofia del Gruppo Harsco che ha impresso precise direttive alle proprie sedi a livello internazionale, affinché adottassero sistemi di gestione ambientale. Harsco Italia è stata tra le prime – la terza dopo l’ Olanda e l’Inghilterra, ad accogliere questa sfida, sottoponendosi volontariamente ai controlli previsti dalle procedure di certificazione, finalizzati a evidenziare eventuali zone d’ombra o lacune da colmare all’interno della sede principale di Turate. Il sistema di gestione della qualità 14001 riguarda infatti le singole sedi e in questo senso Harsco Italia rappresenta una rarità nel panorama del settore italiano dei fornitori di attrezzature provvisionali.
Il percorso di analisi e di valutazione di impatto ambientale che ha condotto all’ottenimento della certificazione è lungo e articolato: si è partiti, un paio di anni fa, da un’analisi documentale, ambientale, di pianificazione, di attuazione e di sorveglianza, per approdare a interventi correttivi in itinere e a riesami volti ad un costante miglioramento dei processi di gestione. E’ in programma anche l’estensione della richiesta di certificazione ISO 14001 anche per le altre sedi di Roma e di San Donà del Piave.
E’ stata data priorità alla sede di Turate perché per tipologia di attività presenta maggiori criticità ambientali: qui viene infatti effettuata la idropulizia dei casseri e vengono prodotti scarichi potenzialmente impattanti per l’ambiente. Sono stati attivati processi adeguati di depurazione che consentono di scaricare le acque reflue secondo i parametri di legge. Analoga attenzione viene prestata alla raccolta dei rifiuti industriali, che seguono rigorose procedure finalizzate sia al recupero (per esempio del legno) che allo smaltimento differenziato e al rispetto della tutela ambientale in tutta la filiera della lavorazione del cassero, affidata anche a fornitori esterni. In questo modo la certificazione ambientale copre l’intero processo di produzione, lavorazione e manutenzione dei casseri che si svolge all’interno del sito di Turate.
“L’aver ottenuto entrambe le certificazioni, la ISO 9001:2008 e la 14001 – ha commentato Giuseppe Maran, amministratore delegato di Harsco Infrastructure Italia, rappresenta per l’azienda la dimostrazione di aver voluto investire per ottenere un notevole valore aggiunto, sempre più importante e riconosciuto da parte delle imprese. Un’ impresa che si affida ad un fornitore certificato – e in questo caso sia per la qualità che per la gestione ambientale – sa a priori di poterlo considerare un partner affidabile che ha già operato a monte una serie di controlli a garanzia della tracciabilità, della qualità dei processi e del rispetto dell’ambiente. I clienti ne beneficiano indirettamente perché vengono sollevati da una complessità di oneri e responsabilità». La certificazione ISO 14001 è tra l’altro un passaggio obbligato a livello di conformità aziendale, nell’ottica della responsabilità amministrativa d’impresa (D.Lgs. 231/01) sui reati di natura ambientale introdotti recentemente con il D.Lgs. 121/11. La certificazione ISO 14001 di Harsco Italia, come la ISO 9001:2008, è valida e riconosciuta a livello internazionale: un vero e proprio plus per Harsco Italia che ha recentemente intrapreso un nuovo corso proponendosi come polo di eccellenza per la gestione globale di progetti di Idropower e infrastrutture. Una carta in più da giocare nel momento in cui ci si presenta a un’ impresa, anche straniera, impegnata in progetti importanti.