Harpaceas, un impegno costante verso innovazione e sostenibilità

Uno degli aspetti fondamentali per Harpaceas è la formazione continua del proprio personale

In un mondo in rapida evoluzione, dove la ricerca e l'innovazione guidano il progresso in ogni settore, aziende come Harpaceas si distinguono per il loro impegno costante nell'offrire soluzioni innovative e sostenibili. Paolo Odorizzi, co-fondatore e responsabile della Ricerca e Innovazione presso Harpaceas, ha condiviso la visione dell'azienda in un'intervista che getta luce sulla loro missione e i risultati ottenuti finora.

Harpaceas si è sempre posta l'obiettivo di rimanere all'avanguardia, sia in termini di innovazione tecnologica che di sostenibilità ambientale. Questa combinazione è diventata una parte fondamentale della loro filosofia aziendale, poiché riconoscono l'importanza di tali argomenti nel settore. L'azienda è attivamente impegnata nello sviluppo di nuove ricerche e applicazioni innovative al fine di apportare un contributo positivo all'intera catena delle costruzioni

Negli ultimi anni, Harpaceas ha intrapreso una serie di progetti ambiziosi che spaziano da strutture resistenti per adeguamenti sismici ed energetici a concetti avanzati come il Digital Twin. Quest'ultimo rappresenta un nuovo modo di interagire con strumenti digitali a dominio multiplo, aprendo la strada a un'evoluzione del Building Information Modeling (BIM).

Inoltre, l'azienda ha avviato iniziative di ricerca mirate a collegare la sostenibilità al concetto di Life Cycle Assessment, uno strumento cruciale per orientare la progettazione e la gestione verso soluzioni più sostenibili. Questa metodologia consente di valutare l'impatto ambientale di un prodotto o di un processo lungo tutto il suo ciclo di vita.

L'ultimo progetto su cui Harpaceas si sta concentrando è la gestione della qualità dell'aria attraverso il Digital Twin. La qualità dell'aria è diventata un tema sempre più rilevante, e l'azienda ha ritenuto essenziale contribuire al suo miglioramento utilizzando le tecnologie digitali e i dati.

Ma come si misura il successo di tutte queste iniziative e ricerche? Paolo Odorizzi spiega che il risultato può essere valutato su due fronti: interno ed esterno.

Internamente, Harpaceas vede il successo nel progresso della competenza del proprio personale. Il team è sempre più preparato a fornire soluzioni innovative e a sfruttare al meglio le proprie competenze per aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi. Questo indica una crescita costante nell'expertise dell'azienda.

Esternamente, il successo si manifesta attraverso l'adozione delle soluzioni da parte del mercato. Poiché le iniziative di Harpaceas spesso introducono concetti innovativi, è necessario del tempo affinché vengano completamente accettati e adottati. Tuttavia, il gradimento e l'interesse del settore dimostrano che l'azienda sta andando nella giusta direzione, contribuendo a migliorare la filiera con nuove e interessanti tecnologie.

Le città rappresentano una delle maggiori sfide nel percorso verso la sostenibilità

Al BIM Summit 2023 INGENIO ha intervistato Elena Stoppioni (Presidente di Save the Planet APS) sull'importanza cruciale della sostenibilità nelle città di tutto il mondo. Elena, con il suo approccio visionario, ha gettato luce su come le città siano fondamentali per la nostra economia globale, ma al contempo rappresentino una sfida ecologica significativa.

Le città oggi sono responsabili di oltre la metà del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale. In Italia, le province giocano un ruolo chiave in questo contesto. Questa realtà economica è accompagnata da una notevole richiesta di risorse energetiche, poiché le città richiedono più del 70% della produzione mondiale di energia. Secondo le stime delle Nazioni Unite, entro il 2050, più della metà della popolazione mondiale vivrà in aree urbane in crescita. Questa convergenza di fattori rende le città laboratori strategici, dove la sostenibilità è fondamentale per il futuro del nostro pianeta.

Elena Stoppioni sottolinea la necessità di allontanarsi dalla mera classifica delle città più "verdi" e abbracciare un approccio basato sui dati nella progettazione della sostenibilità urbana. La mappatura strategica degli indicatori di sostenibilità delle città è cruciale per sviluppare soluzioni su misura che promuovano l'economia rigenerativa.

Un aspetto che Elena ha voluto evidenziare è il notevole sforzo di Harpaceas, un'organizzazione che ha posto l'attenzione su un obiettivo spesso trascurato dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite: l'Obiettivo 9. Questo obiettivo promuove una transizione dell'industria equa, sostenibile e accessibile per tutti. Elena Stoppioni sottolinea quanto sia importante questa iniziativa, considerando il peso dell'industria nell'ecosistema globale.

La sua citazione della "leggenda del colibrì" è particolarmente significativa. Questa antica storia narra di un piccolo uccellino che, nonostante le sue dimensioni ridotte, fa la sua parte portando una goccia d'acqua per spegnere un incendio. Nel contesto attuale, l'industria svolge un ruolo simile. La transizione ecologica dell'industria delle costruzioni può influenzare significativamente il 38% delle emissioni di gas climalteranti che contribuiscono al riscaldamento globale. In questo senso, l'industria ha la responsabilità di fare la sua parte per contribuire a salvare il pianeta.