Grondaie, pluviali, parapetti e cornicioni: tutti dentro nel Bonus Facciate
Il Bonus Facciate al 90% interessa anche i lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata
Il Bonus facciate ad ampio raggio, come è stato rinominato da più parti dopo l'emanazione della circolare n.2/2020 dell'Agenzia delle Entrate e della relativa Guida a supporto, riguarda anche i lavori su grondaie, pluviali e cornicioni, ovvero tutte le componenti della facciata.
Ma attenzione: non si tratta solo dell'intervento di per sé, visto che beneficiano della detrazione fiscale prevista dall'art.1 commi da 219 a 214 della Legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019) anche le spese correlate agli interventi e alla loro realizzazione, come ad esempio le perizie, i sopralluoghi, la progettazione e l'installazioni di ponteggi.
Pluviali e grondaie: dietrofront!
Nella prima versione del Bonus Facciate - o meglio, nella prima interpretazione data al Bonus - sembrava che tubi pluviali (anche solo pluviali, comunemente detto anche discendente) e grondaie non rientrassero nel perimetro, invece il Fisco li inserisce tra gli interventi agevolabili anche quelli riconducibili al decoro urbano riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata.
Quadro sintetico dei principali adempimenti
Rimandando, per tutti i dettagli, all'approfondimento globale, in questa sede segnaliamo i principali adempimenti da effettuare per fruire del Bonus Facciate:
Pagamenti
- PERSONE FISICHE NON TITOLARI DI REDDITO DI IMPRESA: bonifico bancario, postale o tramite conto aperto presso un istituto di pagamento;
- TITOLARI DI REDDITO DI IMPRESA: non sono tenuti al pagamento con bonifico.
Cosa conservare
- fatture;
- ricevuta del bonifico;
- abilitazioni amministrative richieste o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con indicazione della data di inizio lavori;
- domanda di accatastamento, per immobili non censiti;
- ricevute di pagamento dei tributi locali sugli immobili, se dovuti;
- delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale, per gli interventi condominiali;
- consenso ai lavori, per gli interventi fatti da chi detiene l’immobile.
Per interventi di efficienza energetica, anche:
- asseverazione di un tecnico abilitato;
- attestato di prestazione energetica (APE).
Comunicazioni all'ENEA (solo per interventi di efficienza energetica)
SCHEDA DESCRITTIVA degli interventi realizzati, contenente:
- dati di chi sostiene le spese;
- tipo di intervento;
- dati dell’edificio;
- risparmio annuo di energia conseguito;
- costo dell’intervento;
- importo utilizzato per il calcolo della detrazione.
Altri adempimenti
- presentare comunicazione preventiva all’Asl di competenza, se prevista dalla normativa sulla sicurezza dei cantieri;
- riportare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e, per i lavori effettuati dal detentore (ad esclusione di quelli di efficienza energetica), gli estremi di registrazione dell’atto.
Bonus facciate
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