Graphene Concrete Trial: riduzioni di costi e impatti ambientali nel settore del Calcestruzzo

Bio Graphene Solutions (BGS) ha recentemente annunciato risultati promettenti da una sperimentazione con il suo additivo a base di grafene organico, in collaborazione con un importante produttore nordamericano di calcestruzzo prefabbricato.

Questa prova ha puntato a ridurre l’uso di cemento, rispondendo alle crescenti esigenze economiche e ambientali del settore.

L’obiettivo prefissato era una riduzione del 10% nel contenuto di cemento, un traguardo raggiunto grazie all’innovativo additivo di BGS. Inoltre, il nuovo mix di grafene ha permesso di eliminare un additivo lubrificante usato normalmente per migliorare la lavorabilità del calcestruzzo, riducendo del 47% i costi degli additivi.

In termini di performance, il calcestruzzo rinforzato con grafene ha superato le aspettative di resistenza iniziale. Secondo quanto riferito da BGS, la miscela è riuscita a sopportare pressioni comprese tra 8.000 e 17.000 libbre (35 e 75 MPa) senza fessurarsi o rompersi. Dopo 28 giorni, la resistenza del calcestruzzo è risultata superiore del 43% rispetto ai requisiti standard, senza presentare problemi di lavorabilità, attrito o deformazioni indesiderate.

David Fisher, CEO e co-fondatore di BGS, ha sottolineato l’importanza di offrire al settore una soluzione che bilancia efficienza economica e alta qualità. “Fornire ai produttori un prodotto che abbassi i costi mantenendo elevati standard qualitativi, e che si integri perfettamente nei processi produttivi esistenti, è fondamentale per il settore”, ha dichiarato Fisher. “I nostri partner sono entusiasti di esplorare alternative che potrebbero rappresentare i futuri standard industriali.”

Sul versante della sostenibilità, Gary Van Dusen, CTO e co-fondatore, ha evidenziato la motivazione ambientale alla base della ricerca sul grafene. “Considerando che l’industria del calcestruzzo è responsabile dell’8% di tutte le emissioni globali di gas serra, siamo impegnati a sviluppare soluzioni a minore impatto di carbonio per i nostri partner”, ha affermato Van Dusen.

L’additivo di BGS, prodotto attraverso un processo termo-meccanico da fonti non grafiche, rappresenta una potenziale svolta per un calcestruzzo più duraturo e sostenibile.

Questa prova fa parte di un programma di test più ampio della BGS, che ha incluso oltre 600 mix di calcestruzzo esaminati da laboratori indipendenti, mentre l’azienda lavora per scalare la propria tecnologia a base di grafene per applicazioni commerciali.

I risultati ottenuti nella sperimentazione di Bio Graphene Solutions dimostrano che l’integrazione del grafene nel calcestruzzo può offrire benefici concreti in termini di riduzione dei costi e miglioramento delle prestazioni, con un impatto ambientale ridotto. Se queste tendenze continueranno, il grafene potrebbe rappresentare una soluzione rivoluzionaria per l’industria del calcestruzzo, sostenendo gli sforzi globali verso una costruzione più sostenibile e a basse emissioni.

Fonti:

• BGS BIO GRAPHENE LINK
• "Graphene concrete trial shows cost reductions", By Richard High su Concrete Connect
• "Bio Graphene Solutions announces breakthrough success in latest concrete trial", TheNewswire