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GRANDE MAXXI: vince il concorso il progetto guidato da studio LAN

103 progetti e un solo vincitore per il Concorso internazionale di idee GRANDE MAXXI. Ad aggiudicarsi la competizione, il progetto guidato dallo studio italo-francese LAN.

Un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale (MAXXI HUB) e un sistema di verde pubblico attrezzato (MAXXI GREEN) sorgeranno entro il 2026 in un’area di pertinenza del Museo MAXXI.

La giuria ha scelto il progetto di LAN per “il rapporto con il contesto urbano, il giardino pensile generoso e accessibile e di forte valore architettonico, il tono sostenibile dell’intervento”.


Sostenibilità dell'intervento sottolineata dal generoso giardino pensile e dall'uso di tecniche costruttive "a secco"

Il progetto vincitore, caratterizzato da un confronto diretto tra architettura, natura e paesaggio, vede un edificio semplice (MAXXI HUB) nella sua configurazione volumetrica e sintetico nei materiali costruttivi, in dialogo con la vicina palazzina degli uffici e con la piazza Alighiero Boetti. Le facciate sono scandite da elementi orizzontali e verticali in cemento levigato leggermente rosato - tinto in massa - e da ampie finestrature.

 

Concorso GRANDE MAXXI: vince il progetto di studi LAN

 

Le strutture costruttive si elevano fino a concludere il piano di copertura dove un compluvium riflettente definisce lo spazio del giardino pensile.

 

Concorso GRANDE MAXXI: vince il progetto di studi LAN

 

Il MAXXI HUB è destinato ad ospitare un polo di ricerca e sviluppo in cui le più qualificate competenze nel mondo dell’arte, dell’architettura e della creatività opereranno insieme alla comunità scientifica per elaborare idee, visioni, soluzioni, progetti di rigenerazione urbana combinando dati, information technology e creatività. Qui, infatti, sorgerà il Centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo.

Lo spazio interno dell'edificio, come previsto dal bando di concorso, sarà articolato in spazi destinati alla formazione specialistica e ospiterà i nuovi depositi del Museo MAXXI, che saranno intelligenti e accessibili.

Il sistema del verde (MAXXI GREEN) è pensato come “contenitore” per gli edifici esistenti e non mero corredo decorativo, con un progetto attento alle caratteristiche fisiologiche di sostenibilità, facilità di gestione e qualità mediante azioni utili a regolare il microclima, ridurre le temperature e l’inquinamento atmosferico.

MAXXI GREEN sarà una galleria a cielo aperto che consentirà interventi site specific di artisti e paesaggisti e ospiterà laboratori di progettazione del paesaggio, orti urbani - produttivi e sostenibili - e giardini didattici per una nuova coscienza ambientale.

Come richiesto dal bando di concorso, l'edificio sarà realizzato con sistemi costruttivi a montaggio semplice e rapido, in grado di consentire eventuali incrementi e modifiche nel tempo all'architettura.

Nella convinzione che ogni progetto sia il risultato di dialogo, compromessi e idee condivise, LAN, architetto capofila del gruppo, ha voluto formare un team di partner europei, le cui competenze saranno utilizzate per portare a termine con successo il progetto architettonico.

coautori del progetto sono SCAPE Architecture, SNA, Bollinger + Grohmann Ingegneria, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets, Folia Consulenze.

Architetto responsabile: LAN (Local Architecture Network) (FR)
Architetti associati: SCAPE Architecture (FR)
Architetti associati: SNA (IT)
Paesaggista: Bureau Bas Smets (BE)
Agronomo: Folia Consulenze (IT)
Ingegneria sostenibile: Consulenti Franck Boutté (FR)
Struttura e facciata: Bollinger+Grohmann (IT)

Il progetto guidato da studio LAN dovrà iniziare a prendere concretamente forma nel 2023. Ammonta a 20 milioni di euro il finaziamento reso disponibile dal Fondo MIMS (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili). Questo finanziamento permette alla Fondazione MAXXI di affidare la progettazione dell'edificio e del sistema del verde e confermare il timing previsto per l'intera opera, il cui completamento è previsto entro il 2026.

 

Breve cronistoria del Concorso GRANDE MAXXI

ll bando di concorso era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea lo scorso 8 febbraio e su quella della Repubblica Italiana il 9 febbraio. La scadenza per la consegna delle proposte progettuali, tutte rigorosamente anonime, era il 13 maggio 2022. La Commissione giudicatrice, composta da Giovanna Melandri (Presidente), Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti; membri supplenti Pippo Ciorra e Simone Gobbo, ha selezionato all'unanimità i migliori progetti secondo i criteri di integrazione, sostenibilità, innovazione, accessibilità e fattibilità tecnica ed economica

Nella seduta pubblica del 7 giugno sono stati resi noti i nomi degli autori dei primi cinque progetti classificati e dei due menzionati.

  1. Il guidato da studio LAN,
  2. il gruppo guidato dallo studio Vacuum Atelier (Italia),
  3. Resell + Nicca (Norvegia),
  4. Arquivio Architects (Spagna),
  5. Galar-Velaz-Gil (Spagna).

Le due menzioni speciali sono state assegnate al gruppo multidisciplinare guidato dallo studio Gustav Düsing & Max Hacke e a quello guidato da Nicola Ragazzini.

La Commissione giudicatrice ha scelto il progetto di LAN per: “il rapporto con il contesto urbano, la presenza di un giardino pensile generoso e accessibile e allo stesso tempo di forte valore architettonico, come una specie di ordine gigante verde che domina e caratterizza l’edificio anche a grande distanza. Il progetto costruisce inoltre un rapporto virtuoso ed efficiente sia con la piazza Boetti che con l’affaccio su via Masaccio e prevede una buona flessibilità nell’organizzazione delle funzioni e degli spazi a loro destinate. L’ampia presenza di aree verdi, sia nell’area del nuovo edificio che nell’altra zona interessata dal concorso (zona B), e l’uso di tecniche costruttive “a secco” contribuiscono in modi diversi al tono “sostenibile” dell’intervento”.