Gli Eurocodici di seconda generazione: cosa c'è di nuovo e perché?

La "seconda generazione" degli Eurocodici

Lo scorso 24 maggio si è tenuto presso il DIBt di Berlino la Conferenza EUROCODE 2023  a cui hanno partecipato oltre 1.500 persone tra progettisti strutturali, architetti, prescrittori, esperti ed Enti, provenienti da oltre 60 paesi.

L'obiettivo è stato quello di fare il punto sullo stato di aggiornamento degli Eurocodici e quali novità e cambiamenti importanti porteranno nella progettazione e realizzazione delle strutture gli "Eurocodici di seconda generazione", come viene chiamata la revisione approfondita della normativa di progettazione dell'UE.

A farlo sono intervenuti il presidente del comitato CEN responsabile degli "Eurocodici strutturali", CEN/TC 250, e i presidenti dei sottocomitati che hanno presentato in prima persona gli sviluppi chiave dei singoli Eurocodici.

Partendo da una panoramica generale e dai principi base della progettazione strutturale, si è proseguito trattando della progettazione di strutture in acciaio, in vetro, in calcestruzzo, in materiali compositi calcestruzzo -acciaio, nonché di strutture in muratura per arrivare alla progettazione in legno, geotecnica e sismica.

Qual è l'obiettivo di questa nuova versione degli Eurocodici? 

A rispondere a questa domanda è stato Gwenole Cozigou, della Commissione Europea. Cozigou ha spiegato come l'obiettivo generale degli Eurocodici sia sempre stato quello di facilitare lo scambio di conoscenze tra esperti e mettere a disposizione di tutti gli ingegneri l'enorme competenza tecnica esistente in Europa.

Ma mentre la prima generazione degli Eurocodici ha fornito una solida base per un approccio europeo comune, che spesso però era troppo teorico, in questa nuova versione, il CEN/TC 250 ha cercato di fornire una versione più chiara, più rispondente alle esigenze degli utenti professionali e quindi più facile da usare, sperando quindi in una più ampia partecipazione di tutte le parti interessate.

Presentazioni e video degli interventi

Il presidente del CEN/TC 250, Steve Denton, ha fornito una panoramica dell'enorme programma di lavoro coperto dall'M/515, il mandato della Commissione europea per modificare ed estendere il campo di applicazione degli Eurocodici strutturali.

Dopo la presentazione di Steve Denton, i presidenti dei sottocomitati hanno presentato le principali novità e i progressi tecnici nei "loro" Eurocodici.

E' possibile approfondire i dettagli di questi interventi o scaricando la presentazioni o guardando le registrazioni della conferenza.

Panoramica Eurocodici - Steve Denton 

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EN 1990 - Basi della progettazione strutturale - Paolo Formichi

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• Leggi l'articolo di approfondimento sulla EN 1990 di Paolo Formichi

Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Nikolaos Malakatas

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Eurocodice 2 - Progettazione di strutture in calcestruzzo - Hans Rudolf Ganz

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Eurocodice 3 - Progettazione di strutture in acciaio - Ulrike Kuhlmann

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Eurocodice 4 - Progettazione di strutture miste in acciaio e calcestruzzo - Stephen Hicks

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Eurocodice 5 - Progettazione di strutture in legno -  Stefan Winter

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Eurocodice 6 - Progettazione delle strutture in muratura - Rob van der Pluijm

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• Leggi l'articolo sulle novità dell'Eurocodice 6 nella progettazione delle strutture in muratura di Paolo Morandi, Francesca Da Porto e Guido Magenes

Eurocodice 7 - Progettazione geotecnica - Adriaan van Seters

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• Leggi l'articolo di approfondimento sulla progettazione delle fondazioni dirette con il nuovo Eurocodice 7 di Riccardo Zoppellaro
• Leggi l'articolo di approfondimento sulle prime valutazioni relative a pendii, scavi e rilevati di Riccardo Zoppellaro

Eurocodice 8 -  Progettazione di strutture per la resistenza sismica - Philippe Bisch

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• Leggi l'articolo di approfondimento sugli aspetti geotecnici e sismici dell'EC8 di Riccardo Zoppellaro

Eurocodice 9 - Progettazione di strutture in alluminio - Federico Mazzolani, Alberto Mandara

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• Leggi l'articolo di approfondimento sull'Eurocodice 9 di Federico Mazzolani e Alberto Mandara

Eurocodice 10 - Vetro strutturale - Markus Feldman

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Alla fine di ogni Sessione è stato possibile rispondere a numerose domande, presenti in ogni video della rispettiva Sessione.

Le principali novità dei "nuovi" Eurocodici"

Di seguito alcune delle linee generali di pensiero e discussione emerse dal convegno:

La seconda generazione degli Eurocodici contiene un numero considerevole di aggiornamenti per tener conto dello stato dell'arte. Sono stati presi in considerazione nuovi materiali, tecnologie, metodi di progettazione e requisiti, tra cui:

• lo sviluppo di un nuovo Eurocodice 10 sul vetro strutturale,
  
• maggiore considerazione dei metodi numerici, ad esempio FEM nelle costruzioni in acciaio
• una nota nella EN 1990 afferma che "i requisiti di base per una struttura esistente possono essere diversi dai requisiti di base applicabili per una nuova struttura". Questa nota dà ai regolatori nazionali un margine di manovra per promuovere la conservazione degli edifici esistenti.
  
• maggiore considerazione degli impatti futuri dei cambiamenti climatici
• collegare i livelli di sicurezza alle possibili conseguenze del danno e alle misure di gestione della qualità
• e molti altri.

Nonostante i numerosi aggiornamenti e sviluppi, in questa nuova generazione di Eurocodici si è voluto mantenere una continuità con i precedenti Standard di Progettazione; come ha sottolineato Paolo Formichi si tratta di una evoluzione, non una rivoluzione.

Al fine di facilitarne l'uso i vari Comitati CEN/TC 250, si sono impegnati a eliminare clausole di scarsa rilevanza pratica e a ridurre i metodi alternativi. I testi sono stati rivisti, modificati e semplificati e sono stati aggiunti diagrammi di flusso, disegni e tabelle di correlazione. Particolare attenzione è stata data all'eliminazione delle sovrapposizioni e delle incoerenze tra le singole parti della serie degli Eurocodici che sono più frequentemente utilizzate in combinazione.

Si è inoltre cercato di correlare gli Eurocodici al regolamento sui prodotti da costruzione (UE) n. 305/2011.

La conclusione dell'evento la possiamo trovare nelle batture di Gerhard Breitschaft, presidente DIBt, (vicepresidente CEN/TC 250) che ha sintetizzato così il lavoro fatto per la stesura di questa nuova versione degli Eurocodici:

“Abbiamo incluso nuovi materiali e metodi e possiamo rispondere a nuove esigenze in relazione alla sostenibilità, alla protezione delle risorse naturali e agli impatti dei cambiamenti climatici. Era ed è un compito enorme."

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